– Entrando Nella Pianura
Ecco a voi il capitolo regolare del venerdì, ragazzuoli!
Ci vediamo lunedì con il prossimo capitololo regolare
Il vostro, UncleFatty (・∀・)
“Certo, è proprio per questo motivo che ho creato l’alleanza!”
Disse George a gran voce.
“Ne abbiamo già parlato con gli altri gruppi. Cambieremo posizione con alcuni di loro, in modo tale da avere tutti i membri dell’Alleanza Furze in carri vicini tra loro! Abbiamo anche ricevuto l’autorizzazione dagli uomini vestiti di nero!”
“Inoltre, noi uomini faremo a turno per fare la guardia ai carri! Ovviamente non pensate di strafare, il nostro è solo un modo per aiutare i Cavalieri vestiti di nero. Le fanciulle, invece, si occuperanno della logistica e della pulizia del carro!”
“Per quel che riguarda le armi, non dovete preoccuparvi. Ci siamo già preparati e siamo addirittura riusciti ad ottenere una balestra!”
George spiegò a tutti il suo piano.
I giovani dell’alleanza iniziarono a discutere tra loro, e, dopo qualche minuto, si trovarono quasi tutti d’accordo con il piano.
“Ok, siamo d’accordo!”
Ovviamente George assunse la posizione di comando dell’intera alleanza. Approfittando del fatto che tutti fossero presenti, iniziò a distribuire i compiti.
Il banchetto continuò, ma era chiaro che l’entusiasmo della folla era ormai spento.
“Inizialmente volevo darti una spada crociata, ma a quanto pare non ne hai più bisogno!”
George bevve un sorso dal suo bicchiere, mentre si avvicinava a Leylin, indicando la fodera legata al suo fianco.
“Sul serio ci sono molte morti ogni volta che una carovana di accoliti entra nelle Grandi Pianure della Morte?” chiese Leylin.
“Già! Nel migliore dei casi ne muoiono solo uno o due, ma ci sono state volte in cui ne sono morti più di dieci!” George strinse le spalle, “Perché pensi io mi sia impegnato tanto per creare un’alleanza che si scioglierà una volta giunti alla costa?”
“Ogni volta che si pianta un seme, si avrà sempre una qualche forma di profitto!” rise Leylin.
A prescindere dal pericolo, finché fossero rimasti insieme, le loro probabilità di sopravvivere sarebbero state più alte. E ovviamente, ognuno dei sopravvissuti avrebbe sicuramente avuto un’opinione positiva di George e della sua famiglia. E se anche solo uno di loro fosse riuscito a diventare un Magus, il guadagno sarebbe enorme.
Anche nel caso nessuno fosse sopravvissuto, per George non sarebbe stato un grande problema, giusto?
“Oltre ad essere un genio della spada, sei anche molto intelligente!” gli occhi di George brillarono. “Le azioni che ho intrapreso mi sono state tutte consigliate da mio padre.”
“Quindi, sei disposto ad aiutarmi?” George allungò la mano.
“Come desideri!” rise Leylin, stringendo la mano di George.
…
La risposta di Leylin alla richiesta di George non era un’improvvisazione. Era una risposta attentamente pensata.
Non conosceva granché dei pericoli nascosti nella pianura, quindi unirsi all’alleanza era un’ottima idea.
Huuuuu
Il gelido vento colpiva i giovani con dure sferzate. Ad ogni respiro, Leylin riusciva a sentire l’odore d’erba.
“Sono già passati 15 giorni da quando siamo entrati nelle Grandi Pianure della Morte!”
Guardando i carri, Leylin vedeva chiaramente i profondi solchi nel legno.
Sul fianco dei carri vi erano tre diverse linee, che si univano quasi come se fossero prodotte da un singolo artiglio.
“Le Grandi Pianure della Morte hanno pericoli che nessun normale umano può affrontare. Persino un semi Cavaliere rischia la vita!”
Dopo essere entrati nella pianura, pur con la protezione dei Cavalieri e dei Magi, ci furono diverse morti.
I segni sui carri erano stati fatti da un branco di metalupi. Appena entrata nella pianura, la carovana aveva subito un attacco.
Anche se non vi era stata nessuna morte, il branco di metalupi aveva fatto ingenti danni alla carovana, terrorizzando innumerevoli nobili.
Da quel momento in poi, nessun giovane aveva più osato dormire nella tenda, preferendo dormire tutti nei carri. Nonostante questo, ci furono comunque delle morti.
La faccia di Leylin si rabbuiò.
Anche se i Cavalieri vestiti di nero li proteggevano, capitava che un giovane dovesse aver bisogno di “liberarsi”. Purtroppo, nelle Grandi Pianure della Morte, anche far pipì era un’azione che poteva portare alla morte.
Un giovane fu punto nello stesso istante in cui scendeva dal carro, morendo poco dopo.
“Secondo i calcoli dell’A’I.Chip, il veleno dell’insetto agisce il 13 secondi. Non c’è stato abbastanza tempo per curarlo, e anche i Magi non hanno potuto far altro che vederlo morire…”
Dopo quell’incidente, ogni giovane cercava di uscire dal carro solo quando strettamente necessario. Tuttavia, a causa delle piccole dimensioni dei carri e dell’enorme quantità di persone al loro interno, vi era nei carri un odore nauseabondo.
Al prezzo di aiutare i Cavalieri vestiti di nero a condurre il carro, Leylin aveva la possibilità di stare all’aria aperta.
Anche se poteva sembrare che stare fuori dal carro fosse più pericoloso, avendo un Cavaliere proprio accanto a lui, in realtà era molto più sicuro.
Come condurre un carro? a Leylin era bastato ascoltare le istruzioni del Cavaliere vestito di nero per qualche secondo, mentre faceva memorizzare tutto all’A.I.Chip-
“Sta diventando buio! Ognuno vada al proprio carro per riposare!”
Disse una voce, facendo fermare tutti i carri.
Non solo viaggiare di notte era pericoloso, ma significava anche non far riposare i cavalli, cosa che poteva portare alla loro morte, e causare molti più problemi.
“Sei bravo a condurre il carro!” il Cavaliere guardò e Leylin e parlò a bassa voce.
“Grazie per il complimento!” annuì Leylin.
Rientrando nel carro, venne accolto da una zaffata di morte. Le sopracciglia di Leylin si aggrottarono, ma vedendo le facce stupite dei giovani, non poté far altro che sospirare tra sé.
Sin dalla prima morte, nessuno dei giovani aveva un’espressione felice, al contrario, c’era un’atmosfera depressa. Questo era uno dei motivi per cui a Leylin non piaceva stare nel carro.
“Leylin, sei tornato!” un ragazzo lentigginoso forzò un sorriso mentre lo salutava.
“Già!” Leylin si sedette e si guardò attorno, prima di mettersi a mangiare la sua porzione di pane.
Il pane era ormai secco e farinoso, e masticarlo era come masticare della sabbia. Nonostante il sapore, Leylin riuscì, non senza una certa difficoltà, a mangiarlo tutto. Dopo averlo mangiato, però, sentì un improvviso dolore alla gola, che tenne a bada bevendo dell’acqua da una botte. Dopo aver finito di bere, Leylin tirò un sospiro di sollievo.
Dopo essere entrati nelle Grandi Pianure della Morte, era difficile trovar provviste. Anche se gli studenti avevano delle monete d’oro, non vi era nessun mercante nei dintorni. In questa situazione, le monete d’oro non valevano molto di più dei sassi per terra.
“Ley…Leylin, com’è la situazione? Quanto manca alla fine di questo dannato viaggio?”
Dopo aver finito di mangiare, il ragazzo con le lentiggini chiese a Leylin.
Era chiaro che tutti i ragazzi si stavano facendo la stessa domanda, perché si misero tutti a fissare Leylin, in attesa di una risposta.
“Mentre guidavo il carro, ho avuto modo di parlare con il Cavaliere vestito di nero. Abbiamo già percorso metà tragitto, quindi, se non dovessero esserci problemi, arriveremo alla costa in circa 15 giorni.”
“Eh?! Santo cielo, manca ancora così tanto?! Non posso sopportare neanche un altro giorno così!”
Il ragazzo lentigginoso si mise le mani tra i capelli mentre si lamentava.
“Ehi, su col morale, Kassa. Dobbiamo resistere solo per altri 15 giorni. Al nostro arrivo ci attendono deliziosi frutti e pane vero, per non parlare di un bel letto e un bagno caldo!”
Anche se il ragazzo sembrava voler tirar su di morale Kassa, le sue parole erano rivolte più a se stesso che a quest’ultimo.
Dong! Dong!
Le porte del carro si aprirono, lasciando intravedere la figura di George. Con l’armatura e al fianco la spada lunga, George sembrava proprio uno splendido Cavaliere. “Ehi, signore! Signori! È ora della pausa! Se volete sgranchirvi un po’, venite fuori. Se non volete, per favore state dentro al carro, qui fuori è piuttosto pericoloso…”
Il carro si animò e due ragazze, dalla faccia arrossata, si guardarono negli occhi ed uscirono dal carro.
Leylin strinse le spalle prima di afferrare la sua spada crociata, “Andiamo!”
Essendo un membro della guardia, aveva il dovere di proteggere le ragazze. Anche se tutto quello che in realtà poteva fare era tenere d’occhio i dintorni e chiamare i Cavalieri vestiti di nero in caso di pericolo.
“Q…questa volta sto nel carro!” disse Kassa tremando.
“D’accordo!” Leylin indicò agli altri di seguirlo fuori dal carro.
Atterrando sul soffice prato, Leylin non poté fare a meno di sgranchirsi. La vista era mozzafiato, se solo questo posto non fosse stato pieno di pericoli, Leylin l’avrebbe adorato.
“Stupendo!” disse George guardando l’alba.
“Stupendo davvero, ma anche pericoloso!” mormorò Leylin.
“Ci sono pericoli ovunque, amico mio! Malattia, fame, guerra, il mondo è pieno di pericoli. Per noi, questa zona è un pericolo mortale, ma per i Magi, questo posto è sicuro come il giardino di casa loro!” George strinse la spada.
“Stai cercando di dire che con la forza si possono ottenere sia la libertà che la sicurezza?”
“Esatto! Guarda Kassa, ha già perso il coraggio. Nella strada verso il potere, ha già perso il coraggio di affrontare i pericoli. Anche se dovesse arrivare all’accademia, dubito possa mai diventare un Magus. Dopotutto, lo studio della magia è un percorso tortuoso ben più pericoloso di questa pianura!”
George tirò una pietra nella vegetazione, “È ora di proteggere i nostri splendidi tesori!”
Osservando George allontanarsi, Leylin sorrise, “Coraggio? Per coloro che ricercano la verità, anche la prudenza è una caratteristica necessaria!”
“A.I.Chip! Inizia la scansione!” pensò Leylin.
Seguendo l’ordine, uno scenario tridimensionale apparve nella testa di Leylin, mostrandogli la zona circostante.
Nello spazio virtuale vi era un mare di puntini bianchi. I puntini rappresentavano gli studenti; nessuno di loro sembrava ferito.
Il Cavaliere vestito di nero, invece, era un puntino rosso. Dopo l’analisi dell’A.I.Chip, era stato riconosciuto come un’entità che poteva minacciare il suo ospite.
Gli ultimi carri erano occupati dai Magi vestiti di bianco. Leylin non aveva osato scansionarli, per paura che si accorgessero di lui.
Poco dopo, ogni possibile fonte di pericolo apparve nella mente di Leylin.
“Neanche una mosca può sfuggire allo scan dell’A.I.Chip! Al momento quest’area è sicura!”
Questa era una garanzia che Leylin poteva avere.
Anche se era un membro della guardia, non avrebbe mai fatto nulla che potesse metterlo in pericolo.
Grazie all’A.I.Chip, sapeva tutto quello che succedeva in un raggio di 20 li (vi ricordo: 1 li=500 m), e questa era la migliore garanzia che potesse chiedere.