– I Falchi Di Roran
Ed eccoci col capitolo regolare del mercoledì ^^ domani uscirà il primo dei due capitoli sponsorizzati da Mara, l’altro uscirà sabato, così da garantirvi un capitolo al giorno
Capitoli della settimana: 4/3.
Il vostro, UncleFatty.
Il mattino dopo, il cameriere portò Leylin all’ufficio collocamenti.
L’ufficio collocamenti era accanto al Maniero del signore della città, quindi la sicurezza era molto ferrea. O almeno, Leylin non aveva ancora visto nessuna rissa.
Durante il tragitto, molte persone avevano fissato Leylin e il suo gruppo. Gli sguardi erano particolarmente concentrari su Anna, che oltre ad essere una bellissima donna, era vestita come una regina. Fortunatamente, nessuno osò fare nulla, per timore di Greem.
“Signore, questo è l’ufficio di collocamento della Città di Roran. Tutte le persone di cui ha bisogno le può trovare qui…” spiegò il cameriere a Leylin.
Fraser era rimasto alla locanda per fare da guardia al carro e ai cavalli.
Anche se gli oggetti più importanti, come pozioni e cristalli magici, erano nella sacca di Leylin, preferiva non essere derubato.
Leylin osservò gli edifici davanti a lui.
Davanti a lui vi era un enorme campo, pieno di mercenari e soldati, in attesa di essere assunti.
Leylin sapeva che doveva esserci anche un mercato degli schiavi, che però non poteva essere posto così in vista. Dopotutto, persino nei Mercati dei Magi i venditori di schiavi sceglievano luoghi appartati per concludere le trattative.
Però Leylin non aveva bisogno di altri schiavi, quindi l’ufficio di collocamento andava più che bene.
“Ha bisogno di qualcosa?” appena entrato nell’ufficio, Leylin fu assalito da mercanti, chiaramente attirati dal suo vestiario elaborato, che cercavano di vendergli la propria merce.
“Mi serve un gruppo di mercenari come scorta per la Città della Notte Eterna e per proteggere la mia villa laggiù. Il contratto deve essere di almeno due anni!” disse Leylin ai venditori.
Dopo esser giunto nella Provincia Legnorientale, Leylin si era reso conto che i romanzi del suo vecchio mondo che parlavano di bande di mercenari, gruppi di banditi e gilde di assassini erano del tutto insensati.
Tranne che in alcune grandi città che Leylin non aveva ancora visitato, quei gruppi erano del tutto inesistenti.
Tutte le missioni di quel tipo, come scorte, assassini e altre varie commissioni, erano organizzate nelle locande o negli uffici di scambi.
“Dopotutto, la gestione di gilde e bande ha un costo elevato. Se il compenso delle missioni non copre nemmeno il costo delle operazioni, chi sarebbe così folle da creare una gilda?”
“Posso chiederle se ha dei requisiti sul numero di membri della scorta e sulla loro forza?” chiese un uomo magrissimo e dalla testa completamente calva.
“Il numero di membri, eh? Tra le 10 e le 15 persone! Basta che siano al livello delle guardie, l’unica cosa importante è la fedeltà e l’onore! Dato che la missione potrebbe durare più di 2 anni, dovrò stipulare un contratto e offrire uno stipendio mensile!”
Disse Leylin.
“In questo caso, ho un gruppo di mercenari che fa al caso suo!” disse il mercante pelato sorridendo.
“I Falchi di Roran sono appena tornati da un incarico, inoltre sono tutti cittadini della Città di Roran, quindi la loro reputazione è ottima!” spiegò il mercante.
Leylin si accorse che, quando il mercante nominò i Falchi di Roran, la folla divenne silenziosa. Molti dei presenti avevano espressioni rispettose e invidiose. A quanto pareva, i Falchi di Roran avevano un’ottima reputazione.
“D’accordo allora! Fammeli incontrare, dopo ti darò la tua commissione!” disse Leylin.
“Prego, mi segua!” il mercante pelato condusse Leylin fuori dall’ufficio.
Dopo aver ricevuto la sua moneta d’oro, il cameriere se ne andò. Anna e Greem si tenevano a debita distanza da Leylin; il gruppo di quattro camminò per circa mezz’ora, prima di raggiungere la zona sud della città.
In questa zona gli edifici erano di stampo diverso. Se la parte centrale della città era basata sul modello del Maniero, con edifici massicci e imponenti, la zona sud era un’accozzaglia di stili e colori. Chiaramente era una zona residenziale.
“A quanto pare i cittadini liberi vivono qui!” mormorò Leylin, osservando le strade di roccia e i giardinetti di fiori che adornavano le strade e i terrazzi.
“Ha un buon occhio, signore. Qui vivono principalmente i mercanti e i cittadini liberi della Città di Roran. Anche i Falchi di Roran vivono qui!”
“Non ci porti alla base dei Falchi?” chiese Greem.
“Signore, i Falchi di Roran sono solo un piccolo gruppo di massimo 30 membri. Sono famosi solo nella Città di Roran, e sono solo un gruppo di mercenari che si sono uniti per necessità. Il costo di affitto di un terreno di allenamento supererebbe di gran lunga il guadagno delle missioni, perciò, chi può essere così sciocco da farlo?” disse il mercante con un mezzo sorriso.
“Di solito, i membri vivono le loro vite separatamente, e si uniscono solo quando ricevono una missione! Anche se i Falchi di Roran sono pochi, molti di loro sono dei veterani in pensione. Inoltre, il loro capo un tempo era un importante ufficiale dell’esercito…”
Il mercante pelato temeva ovviamente che Leylin non fosse convinto dai mercenari, ma queste erano cose che non potevano essere nascoste, così decise di riferirlo personalmente, per evitare che Leylin lo scoprisse da solo.
“Un importante ufficiale, eh? Non vedo l’ora di conoscerlo!” sorrise Leylin. In realtà gli andava bene qualsiasi gruppo di mercenari, in quanto avrebbero dovuto compiere solo le più basilari commissioni.
“Siamo arrivati!” il pelato condusse Leylin e gli altri davanti ad un edificio a due piani. Il giardino era pieno di fiori bianchi, dall’intenso profumo. Una donna di mezza età era intenta ad annaffiarli.
“Salve, signora Lariette! Fayern è in casa? Ho una missione per lui!” il pelato salutò la donna.
“Certo che è in casa, vecchio mio!” prima che la donna potesse rispondere, una voce rumorosa e possente giunse dalla casa.
Un omone in tunica bianca uscì dalla casa e abbracciò il mercante.
“Vecchia canaglia! Lascia che ti presenti Leylin. È qui perché vuole che i Falchi di Roran lo scortino fino alla Città della Notte Eterna!” spiegò il pelato a Fayern.
“È un piacere conoscerla, signore! Se vuole andare alla Città della Notte Eterna, i Falchi di Roran sono i mercenari che fanno al caso suo! Abbiamo percorso quel tragitto più di 100 volte, e lo conosciamo come le nostre tasche.”
Fayern si inchinò leggermente, ridendo sonoramente mentre parlava.
Leylin si accorse che l’uomo aveva segretamente valutato i tre. Il suo sguardo si era concentrato particolarmente su Greem, come se si fosse accorto di qualcosa. Aveva però completamente ignorato Leylin.
“Nonostante l’aspetto rude è piuttosto intelligente! È anche un semi Cavaliere!” valutò Leylin, facendo analizzare l’uomo dall’A.I.Chip.
[Nome: Fayern. Forza: 1.8, Agilità: 1.5, Vitalità: 1.7, Forza spirituale: 1.4]
Queste statistiche erano mediocri, anche per un semi Cavaliere, ma dai calli e dalle cicatrici era evidente che avesse accumulato molta esperienza come mercenario.
“Possiamo parlarne dopo, non ci inviti ad entrare?” sorrise Leylin, indicando la casa.
“Oh, che sbadato! Entrate pure!” Fayern si colpì la fronte e si inchinò, agitando il braccio destro per invitarli ad entrare.
Oltre la porta vi era direttamente il salotto.
Il pavimento era rosso, e sul muro vi era appesa una spada crociata arrugginita e semi distrutta, accanto alla quale era appeso il teschio di un alce, dalle corna nere e lucide.
Fayern invitò cordialmente Leylin e gli altri ad accomodarsi su un divano. Chiese anche a Lariette di portare agli ospiti del the e dei biscotti, poi iniziò a discutere i dettagli della missione.
“Nigel mi ha detto che vuole andare alla Città della Notte Eterna? Se non chiedo troppo, posso sapere il perché? Scusi la domanda, ma solo sapendo i possibili rischi posso prepararmi adeguatamente per la missione…” disse Fayern con tono sincero.
Leylin bevve un sorso di thè, che era dolce ma dal retrogusto salato, posandolo subito dopo.
“Ho intenzione di aprire una piccola attività, quindi ho bisogno di uomini di guardia. Non devi preoccuparti di nessun altro problema!” Leylin fissò Fayern, che abbassò il capo imbarazzato.
Ovviamente Fayern aveva pensato che Leylin fosse il figlio bastardo di qualche nobile cacciato dopo aver perso la lotta al trono.
“Il motivo per cui ho assunto gente alla Città di Roran è che dovreste essere meno influenzabili dei mercenari della Città della Notte Eterna. Inoltre, ho sentito che ultimamente stanno accadendo dei fatti interessanti nei dintorni della Città della Notte Eterna…” disse Leylin sorridendo.
“Dei fatti interessanti? Parla dell’avvizzimento della vegetazione nei dintorni della Città della Notte Eterna?”
“Esatto! Una foresta, delle dimensioni di una piccola città, è appassita all’improvviso. È davvero un bel problema, e perciò ho deciso di assumere più guardie.”
“Per quel che riguarda il compenso, posso dare ad ognuno un salario mensile di una moneta d’oro, però dovete firmare un contratto in cui concordate di seguire i miei ordini per almeno 2 anni.”
Leylin incrociò le dita e fece la sua proposta.
Fayern riflettè per qualche secondo, “La durata della missione è negoziabile?”
“Anche se due anni sono un lungo periodo, non dovete sempre stare nella Città della Notte Eterna. Ti prometto che nei periodi tranquilli vi lascerò tornare alle vostre famiglie, inoltre, se volete portarvi appresso le vostre famiglie, posso trovare un modo per sistemarle nella Città della Notte Eterna…” rispose Leylin.
“Apprezzo la sua onestà, ma gradirei discutere la faccenda con i miei compagni; dopotutto, non solo l’unico a prendere le decisioni. Non si preoccupi, entro domani le saprò dare una risposta!” disse Fayern, inchinandosi.
“Perfetto! Allora attenderemo tue notizie!” Leylin si alzò con calma, ed uscì dalla casa, seguito da Greem, Anna e il mercante pelato.