– Datore di lavoro
Le porte di Emon si aprirono, un numeroso gruppo di commercianti lasciava la città. Svolazzavano ogni sorta di bandiere, vi erano oltre 5 gruppi di media grandezza e decine di altri più piccoli compresi quelli della carovana. Senza contare il numero eccessivo di commercianti indipendenti.
Il gruppo pareva un museo delle razze del Mondo degli Dei. Umani, nani, gnomi, halfling, mezzi elfi insieme a molti altri mezzo sangue, Leylin era sbalordito.
Tra i mercenari vi erano un gran numero di professionisti, ma la mancanza di un comandante principale rendeva tutto caotico, tutti si mischiavano gli uni con gli altri. Alcuni nani superarono Leylin saltellando, in sella a dei cinghiali selvatici. Era senza parole.
‘Ci sono più razze persino dei pirati di cui sono a capo…i professionisti sono allo sbando…’ Grazie a loro Leylin si fece un’idea più chiara delle varie professioni del Mondo degli Dei.
Comuni guerrieri, ladri, scudieri e assassini di cavalieri di alto rango, tiratori e arceri, ma anche molti detentori con linea di sangue di basso rango come i druidi. Essi erano stati assegnati a quel numeroso gruppo di mercenari ed erano stati assunti da gruppi di commercianti di medio rango
Per quanto riguarda il gruppo debole di cui Leylin faceva parte, non avendo altra scelta, era stati assunti da un piccolo gruppo di commercianti. Con il passaggio bloccato, oltre a non poter abbandonare la merce, le multe per violazione del contratto erano abbastanza alte da mandare in bancarotta le famiglie.
In questo mondo fatto di divinità, coloro protetti dagli dei potevano avvalersi dei preti e paladini della loro funzione per riscuotere il pagamento, persino il re non avrebbe osato rinnegare un debito. Waukeen adorava avvalersi della sua facoltosa funzione, ovviamente la tassa era altissima.
Quindi, per paura di andare in bancarotta, tali commercianti non avevano altra scelta che intraprendere il passaggio bloccato dagli orchi.
Tuttavia, non erano degli sciocchi. Qualche grande missione l’avevano portata a termine, e avevano reclutato abbastanza mercenari e aiutanti da formare un’enorme carovana. Questo dava loro abbastanza forza per proteggersi.
Ad ogni modo, Leylin dubitava della forza di questi professionisti di basso rango. Erano destinati a diventare carne da macello!
“Tutti voi dei Corridoi della Notte, vi affido il mio destino e quello di mia sorella!” Prima di andarsene, i datori di lavoro erano venuti a vederli personalmente. Erano una coppia di nobildonne, sembravano sorelle.
“Haha…non temete, *hic*…con il vecchio Pam nei paraggi, questi maledetti orchi moriranno in un batter d’occhio!” Il capo, almeno nel nome, di quel piccolo gruppo, si battè il petto e giurò. Quel nano dal naso rosso, si chiamava Pam. Era un pistolero scelto, nonostante il calcio della pistola che teneva alla vita fosse già pieno di polvere. A Leylin sembrava che l’arma fosse non più di un pezzo di ferro, che veniva utile solamente come martello in un combattimento corpo a corpo.
Leylin nemmeno ricordava tutti i suoi compagni di squadra.
‘Eccetto quello scarso tiratore di nome Pam, vi erano un halfling ladro, un arcere umano, e io, un guerriero. Una vera catastrofe. Ci siamo incontrati solo ieri grazie all’addetto alla Gilda dei Mercenari…quelle sorelle sono state palesemente prese in giro da quell’addetto…’
Leylin non si aspettava che nel Mondo degli Dei ci fossero delle organizzazioni criminali come queste, temporaneamente istituite per fregare i clienti. Tuttavia, non era sua intenzione cambiare le cose.
‘Nonostante il loro tentativo di truffa, il costo della commissione vi ha permesso di raggiungere un rango di mago 10. Questo è un enorme vantaggio!’ pensò tra sé.
In quel momento, dalla carrozza, la nobildonna sospirò, capendo che si era scavata la fossa da sola.
“Voi tutti…” dalla tendina aperta della carrozza si intravide un bellissimo viso. Sembrava avere 25 o 26 anni, più matura rispetto alla maggor parte delle altre ragazze. Tuttavia, si percepiva una sorta di perplessità dalle sue sopracciglia aggrottate, come se avesse dei dubbi.
“Con lo scopo di garantire la sicurezza di questo viaggio, ho invitato a tale proposito un’avventuriera! Lei è un cavaliere di alto rango, e sono sicura che andrà d’accordo con ognuno di voi!” La nobildonna sembrava eccitata, ma a pagare in questo caso era il capo. Pam, sapendo quanto peso portavano i Corridoi della Notte, borbottò un poco ma acconsentì.
“Una nuova avventuriera? E come lei cavaliere di alto rango. È…lei?” All’improvviso, Leylin ebbe una brutta sensazione.
“Scusate il ritardo, sorella Hera!” Un cavallo da battglia nero attraversò come un fulmine le porte della città, il cavaliere seduto in sella al suo cavallo, udì la voce graziosa di una donna.
“Rafiniya!” Hera, che stava in carrozza, svelò un dolce sorriso che stupì il vecchio Pam e tutti gli altri.
Il cavaliere raggiunse in fretta la carrozza e scese da cavallo, a Leylin quel volto sembrava particolarmente famigliare.
“Sorella Hera!” Rafiniya si lanciò entusiasta nelle braccia di Hera, dopo di che diede un’occhiata ai mercenari.
“Ciao a tutti! Sono Rafiniya, intraprenderemo quest’avventura insieme – huh…”
A metà della sua presentazione, Rafiniya si bloccò, spalancò gli occhi. “Ley, tu bastardo, mi hai imbrogliata!”
La graziosa voce della ragazza, come anche il suo aspetto, avevano dato un impressione sbagliata. Il nano Pam fece Leylin segno di approvazione, mentre l’arcere umano sembrava invidioso.
“No, sei tu ad avere uno scarso senso dell’orientamento!” Leylin si sfregò il naso e alzò gli occhi al cielo, non aveva voglia di parlare con la ragazza che l’aveva apertamente sfidato.
“Chi ha detto che ho uno scarso senso dell’orientamento?” Rafiniya sembrava un gatto a cui avevano calpestato la coda.
“Vi conoscete? Tanto meglio! Vieni qui, Rafiniya. Raccontami cos’è successo ieri…” Hera fece da mediatore, era evidente che aveva tatto.
“Ma…” Leylin si concentrò sulle mani di Hera. Erano ruvide, e avevano dei calli ai lati. Erano proprio come quelle della sua domestica alla residenza in campagna, e i suoi vestiti erano piuttosto semplici. Gli angoli erano leggermente sbiancati. Era ovvio che non proveniva da una buona famiglia, ma aveva assunto Leylin e gli altri in nome di un nobile.
‘Un nobile nato da un cittadino comune? O aveva un’identità inopportuna? Aveva preso Rafiniya perchè sembrava avere un ottimo status? Lei è piuttosto astuta…’ Leylin guardò Rafiniya entrare in carrozza, e di tanto in tanto si sentiva il rumore delle loro risate. Scosse il capo.
Non ce l’aveva con Hera. Tutto era valido quando era in gioco la propria sopravvivenza. Finchè la cosa non lo riguardava non si sarebbe disturbato a svelare il suo piano.
“Tsk! Ley guardò il cavallo da battaglia! È più alto perfino di noi due. Scommetto che questo cavallo ha un valore di almeno 200 corone d’oro!”
Il Vecchio Pam era ora retrocesso al ruolo di stalliere e ciò lo deprimeva. Doveva prendersi cura provvisioramente del cavallo di Rafiniya. Era piuttosto divertente vedere un nano alla guida di un cavallo così alto, ma lui non se ne rese conto. Accarezzava il cavallo nero, borbottando “Un peccato…un vero peccato…guarda come maltratta questo bel cavallo! Il colore del manto e le abrasioni faranno sì che quei venditori di cavalli abbassino il prezzo…”
“Ma perfavore, è di famiglia nobile ed è uscita senza nemmeno portarsi dietro uno stalliere. È già tanto che non l’abbia fatto morire di fame…” Leylin ridendo, diede a Pam una pacca sulla spalla, cosa che gli fece guadagnare il suo apprezzamento.
“Ehm, ehm,” Pam annuì “Non è per vantarmi, ma il padre di mio padre era lo stalliere del padrone della città. Sapeva allevare anche i migliori cavalli da battaglia con linee di sangue celestiali, finchè non diventavano paffuti e in salute.
“Impossibile…” Leylin era senza parole, scosse il capo. Ai nani piaceva vantarsi, senza contare quelli ubriachi.
In quel momento, qualcuno gettò dal finestrino una corona d’oro, che colpì la testa di Pam.
“Prenditi cura di questo cavallo ed è tuo!” Gli occhi di Pam brillavano di luce, nemmeno si arrabbiò “Nessun problema! Il vecchio Pam la aiuterà a prendersi cura di questo tesoro, onorevole signora!”
‘Inesperta’. Era il giudizio che Leylin aveva di Rafiniya. In molti avevano gli occhi fissi sul suo cavallo, e dopo averla vista gettare via una corona d’oro con tanta noncuranza, quegli sguardi si riempirono di avidità e malvagità.
Perfino l’halflingt ladro e gli arceri umani avevano mutato la loro espressione, che non prometteva nulla di buono.
Erano tutti mercenari che avevano unito le loro forze, per ora. Perchè avrebbero dovuto fidarsi l’uno dell’altro? Sulle starde più pericolose, sarebbero facilmente potuti diventare dei ladri o dei banditi.
‘Anche se Rafiniya è un cavaliere di rango 10, non riuscirebbe a sfuggire ai loro complotti.’ Leylin poteva prevedere il destino di quelle tre nobildonne.
‘Gli orchi sono la miglior copertura. Finchè si è attenti, si può dare la colpa ai diavoli. Dopotutto, avrebbero davvero lottato con quegli orchi?’ Leylin si guardò attorno. I gruppi dei commercianti erano pressochè ammassati, tuttavia i responsabili di alcuni gruppi di media grandezza non avevano nessuna intenzione di andarsene, come se stessero aspettando qualcuno di importante.
‘Possibile che si siano alleati e abbiano reclutato un professionista di alto rango?’ Proprio mentre Leylin rifletteva su tale questione, dalla città di Emon apparve una squadra speciale. Il capo era un uomo di mezz’età, indossava un’armatura scintillante, e aveva un espressione risoluta sul viso. E sotto le folte sopracciglia, due occhi radiosi.
Alle spalle, una bandiera dell’aquila svolazzava al vento.
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Secondo capitolo regolare della domenica: 9/9
Trad: XIaoLing
Edit: UncleFatty
Spoiler 859:
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