C’era un gran numero di guardie a presidiare la cerimonia. Una guardia negligente permise al cacciatore di diavoli di intrufolarsi facilmente. Quando vide i sacrifici sull’altare, uno sguardo turbato comparì nei suoi occhi. “Sacrificio di sangue?”
‘Poveri seguaci. Solo il nostro Signore ci ama davvero e, anche se noi devoti commettiamo errori, benevolo ci dona la sua guida…’ Provò un senso di superiorità mentre si paragonava a quelle persone. Confrontando quel sacrificio con i metodi della Chiesa del Serpente Gigante, la sua devozione accrebbe un po’. La sua fede sarebbe aumentata di qualche punto se fosse esistita una cosa del genere.
*Wooooo—* La cerimonia sacrificale raggiunse il suo apice e in quel momento il cuore dell’altare venne ricoperto da una pozza di sangue. Una figura indistinta uscì dal sangue ribollente, la testa d’uomo ma il corpo di un leone.
“Ukekelu! Il potente Ukekelu è disceso!” Il vecchio sciamano si inchinò agitato mentre cantava le preghiere, seguito dagli altri devoti.
“…” Ukekelu abbassò la testa, guardò lo sciamano e parlò una lingua sconosciuta. L’espressione dello sciamano cambiò immediatamente.
“Il nostro Signore ha detto che c’è una spia fra noi. Guardie!” Le guardie, come lupi affamati, ulularono.
‘Non va bene, mi hanno scoperto!’ Accovacciato nel frutteto, il cacciatore di diavoli rabbrividì e si preparò a scappare.
“Ugh!” Tuttavia, in quell’esatto momento, l’emblema del serpente gigante che aveva sul corpo emise una luce sgargiante. Perse subito conoscenza, e il suo corpo venne preso da un grande desiderio.
“Il Signore dell’Isola di Debanks, il Serpente Gigante seduto sul trono… Benvenuto, Vostra Maestà Leylin!” L’uomo con la testa di leone si librò in aria, gridando. L’anziano sciamano si ritirò insieme alle sue guardie, lasciando il posto ai due.
“Mmh. È da un po’ che non ci vediamo, Vostra Altezza Ukekelu.” Leylin trovava fiacco muoversi con quel corpo, si sentiva come un grosso elefante compresso in un’armatura umana. Tuttavia, non gli importava. La sua coscienza l’aveva solo preso in prestito, quindi anche se fosse morto avrebbe perso solo un recipiente e della forza divina. Non sarebbe stato molto.
Il semidio davanti a lui faceva parte dell’alleanza di Leylin. I leggendari avevano la propria cerchia nel piano materiale primario, e lo stesso valeva per i semidei.
Sfortunatamente, numerosi semidei erano in una posizione difficile. Non solo mancavano loro degli dei disposti a proteggerli e a promuoverli, ma le divinità nei loro corpi si scontravano con altri dei che causavano ritardi nella loro ascensione. Proprio per questo formavano cerchie, così da aiutarsi a vicenda.
Scorpione Velenoso era uno di quegli dei, e così era anche Ukekelu.
“Se sei venuto qui alla palude da solo, devi avere delle questioni importanti di cui discutere…” Disse Ukekelu stringendo i denti. Era piuttosto invidioso dei seguaci di Leylin e la sua lontananza dal continente. Cosa ancora più importante, quella persona aveva iniziato a prepararsi per l’ascensione ancora prima di diventare un leggendario; le sue strategie erano scioccanti.
“Hai sentito di Scorpione Velenoso?” Leylin rivelò subito il motivo del suo viaggio.
“La Chiesa della Protezione… Quei folli!” Il volto di Ukekelu crebbe in modo sgradevole all’accenno di quell’argomento. La Chiesa di Helm era chiaramente la nemesi di tutti gli dei caduti; il solo accenno era un deterrente potente.
“Ormai Scorpione Velenoso è caduto. Uno di noi due potrebbe essere il prossimo obiettivo…” Le parole calme di Leylin fecero rabbuiare il volto di Ukekelu. Tra loro due, era sia l’obiettivo più facile che il più vicino.
Vedendo l’irrequietezza dell’altra fazione, Leylin rivelò un sorriso confidente. “Dobbiamo preparare delle contromisure.”
“Sarebbe più facile far cadere Helm piuttosto che farle trascurare il suo dovere, e già così sono entrambe impossibili.” Ukekelu era chiaramente a conoscenza della propria posizione.
“Mmh, ma è legata a falsi dei morti. Che mi dici dei veri dei con i propri regni divini?” Leylin rivelò il principale motivo del suo viaggio.
“Vero dio? Stai pianificando di ascendere?” Dal corpo di sangue di Ukekelu si propagò una scossa di terremoto.
“Ovviamente, ogni semidio lo vuole.” Leylin non nascose affatto le sue intenzioni. Ascendere era sicuramente la soluzione migliore contro la Chiesa di Helm.
“Peccato… non ho accumulato abbastanza fede per ascendere. Se ci provassi ora, affronterei solo il contraccolpo della Forza Primordiale Mondana, e cadrei all’istante.” Ukekelu era sicuramente tentato, ma alla fine scosse la testa.
“Ovviamente, se hai tali intenzioni, Vostra Maestà, ti supporterò appieno!” D’altra parte, Leylin non si fidava di quelle promesse verbali.
“Vostra Altezza, sei il più anziano tra noi semidei, sono sicuro che non ci sia una grande carenza… Questo potrebbe bastare per colmare la distanza?” Leylin sembrava considerare Ukekelu un pesce che non abbocca senza un amo. Sorrise di nascosto mentre rivelava un diamante che emetteva una luce dorata e che fluttuò verso l’altro.
“Questa… è la forza divina adatta al mio ruolo ed esperienza di ascensione… Perché ce l’hai tu, e perché me la stai donando?!” Ukekelu era spaventato dal dono di Leylin.
“Vostra Altezza, non devi preoccuparti della fonte. Tuttavia, sono sicuro che le tue possibilità di ascensione aumenterebbero significativamente con questo.” Il sorriso misterioso di Leylin fece pensare a Ukekelu che fosse supportato da un vero dio. Dopotutto, un semidio non poteva ottenere un oggetto del genere.
Tuttavia, quello bastava a un semidio. Come si era aspettato, Leylin vide avidità e ambizione crescere nello sguardo di Ukekelu. Nessun semidio sarebbe riuscito a rifiutare una tale tentazione, neanche se avesse saputo che lo stava attendendo una trappola.
Ukekelu era stato un semidio per troppo tempo. Se non fosse avanzato subito, avrebbe condiviso il fato di Scorpione Velenoso. La Chiesa della Protezione non l’avrebbe mai lasciato stare finché non fosse diventato un dio.
Molte espressioni balenarono su quel volto di sangue, ma alla fine Ukekelu assorbì il diamante nel suo corpo, “Dovrei accettare i doni di Vostra Maestà. Quale prezzo devo pagare per averli?”
“Un semplice accordo e, a prescindere da chi di noi riderà per ultimo, dovremo assistere gli altri semidei…” Leylin sorrise appena.
“Dopo andrò da Mare della Morte e da Praterie Oscure. Anche loro sono stati semidei troppo a lungo…”
“Vuoi che ascendiamo insieme così da distogliere la loro attenzione?” Ukekelu non era stupido, e riuscì a capire in fretta le intenzioni di Leylin. Andavano anche a suo beneficio, quindi non obiettò.
“Proprio così… E aiuteremo anche Scorpione Velenoso… Dopotutto, è uno di noi.” Quando vide il sorriso di Leylin, Ukekelu sentì un’improvvisa fitta al cuore.
……
In una città del continente, dentro l’enorme Chiesa di Tyr.
“Paladina Rafiniya!” Un anziano prete-guerriero entrò nella stanza, con un’incrollabile determinazione in volto.
Quella stanza era priva di mobili ad eccezione delle forniture necessarie che, tuttavia, non erano stravaganti. La proprietaria del posto era modesta.
“Cardinale!” Anche se Rafiniya non era cambiata, il suo corpo era diventato più formoso, e il suo volto aveva un fascino più maturo. Anche se sembrava ancora giovane, sapeva che era tutto cambiato.
Anni di esperienza avevano trasformato lo sciocco cavaliere in un paladino della giustizia. Ora era la leggendaria Santa Paladina, il Cavaliere della Luce! Il suo rango era cresciuto incessantemente nella Chiesa di Tyr, e aveva riunito anche numerosi seguaci.
“Il Signore ha una missione per te!” L’anziano cardinale-guerriero passò una pergamena a Rafiniya.
“L’obiettivo è la Chiesa di Scorpione Velenoso. Hanno intenzione di usare il loro discendente per resuscitare il semidio caduto. Se accadesse, costui porterebbe sicuramente sofferenza alle masse. Il nostro Signore ha deciso di intervenire per il bene della giustizia!”
A Rafiniya sembrò di non poter contenere più la rabbia quando lesse nei dettagli i sacrifici fatti e il consumo di sangue.
All’improvviso sfoderò la sua spada lunga e accetto solennemente “Combattere per la giustizia!”
“Molto bene! Un’altra cosa…”
“Durante quest’azione. Altre forze, come la Chiesa del Serpente Gigante, potrebbero farsi avanti per aiutarli, devi stare attenta…” Il cardinale sembrò far fatica a parlare.