– Emissario della Ricchezza
I semidei avevano confermato il loro cammino per l’ascensione. Tutto quello che gli restava da fare erano i preparativi.
Fede e un ruolo divino, ma anche altre cose, come un regno divino, erano indispensabili. Se, per caso, uno avesse già un semipiano, ci sarebbe voluto molto meno sforzo per costruire loro un regno divino.
Per un vero dio, il proprio regno divino era il vero corpo. Non importava quanta cura era stata posta nella creazione, non sarebbe stata comunque sufficiente. Leylin aveva già i suoi piani per il suo regno divino, ma ora che aveva un semipiano poteva usarlo per contenere le anime dei suoi adoratori.
‘Posso farne uso una volta che l’ho leggermente modificato. Ehm, è meglio sigillare in questo luogo tutte le anime dei fedeli di Akaban.’ Leylin aveva deciso in fretta l’uso del semipiano. Con il potere divino standard di alterare la realtà, il semipiano cominciò a fischiare.
La forza divina dorata increspò l’aria, spingendo fuori il marchio di Akaban e allarmando alcune anime potenti.
“Chi invade il paese del maestro?” Fiamme dorate divamparono e decine di anime native salirono al cielo, fissando Leylin. “Falso dio! Non è un posto per te!”
“Ooh, spiriti valorosi!” Leylin sapeva che le anime di quegli indigeni avrebbero dovuto essere eroi del passato dell’Impero Sakartes. Avrebbero anche potuto esserci alcuni imperatori tra loro.
“Akaban è caduto. È tempo che voi, che siete stati abbandonato dalle ere mutevoli, entriate nel mondo della storia…” Agli occhi di Leylin, quei valorosi spiriti erano zelanti adoratori di Akaban. Per lui erano inutili. Mentre il suo canto risuonava, gli spiriti ringhiosi si bloccarono all’improvviso e la forza spirituale che formava i loro corpi si disgregò, cominciando a dissiparsi.
“Quanto siete coraggiosi, per osare andare contro un dio?” Un’aura tremenda esplose da Leylin e i pochi spiriti valorosi che erano riusciti a resistere scomparvero.
Le loro esistenze erano state sostenute dalla forza divina di Akaban. Con la sua caduta erano molto più deboli di prima, quindi come potevano fare qualcosa contro Leylin?
Dopo essersi occupato di quegli ultimi frammenti di resistenza, il resto delle anime si confuse o cadde in un sonno profondo. Non avevano alcun potere per ribellarsi. Qualcosa come un uragano travolse il semipiano. Un grande buco nero apparve nel suo cuore e molte anime vi furono trascinate dentro.
Alla fine, la coda dell’uragano raggiunse le mani di Leylin. Un enorme numero di anime fu ammucchiato in una sfera di cristallo dorata, nuotandovi dentro.
‘Akaban ha già reso questo posto adatto alle anime dei fedeli. Tuttavia, manca ancora qualcosa…” Guardando il desolato semipiano, Leylin si accigliò.
‘Forza Divina: Cambio della Realtà!’
“Io comando… Che sia la luce!” Era come magia. Nel momento in cui parlò, una luce abbagliante si formò in mezzo al caos, espandendosi e scacciando via tutte le ombre.
“Io comando… Che sia anche l’acqua!” Il terreno arido si chiuse immediatamente, poiché apparvero ruscelli e si formarono laghi e mari.
“Con l’acqua deve nascere la vegetazione!” Teneri germogli verdi emersero dal terreno sterile, che era prima troppo duro, e un verde vivacissimo si diffuse attraverso l’area. Presto coprirono l’intero semi-piano e formarono grandi pianure e foreste.
“Dovrebbe bastare per le fondamenta.” La tremenda quantità di forza divina richiesta per alterare il semipiano era faticosa per Leylin. Con un guizzo delle maniche, migliaia di anime bianco latte caddero nel piano, trasformandosi in anime disorientate.
“Per ora starete qui.” Tra di loro c’erano nativi, pirati e anche alcuni che sembravano diavoli. Dopo aver sentito la voce di Leylin, tutti si inginocchiarono rispettosamente e iniziarono a pregare: “Sì, Maestro! Tu sei il Serpente del mondo che divora tutto, il maestro della morte che guida tutte le anime come noi…”
“C’è un accordo tra un dio e i suoi adoratori. Se i fedeli abbandonano la loro fede, devo proteggere le loro anime dopo la morte…” mormorò Leylin. Quella era una delle responsabilità che un dio assumeva su di sé. Occupandosene, improvvisamente sentì che la sua connessione con i suoi adoratori divenne più salda.
“Per ora va bene mettere qui le anime dei seguaci, ma devo diventare un vero dio il più rapidamente possibile e costruire il mio regno divino. Questo è l’unico posto in cui le anime dovrebbero tornare…”
L’uso di altari, armi divine o anche semipiani per contenere anime era qualcosa che solo i semidei facevano, perché non avevano altre opzioni. Era una strategia innovativa, che non poteva proteggere bene le anime dei seguaci.
Un semipiano era leggermente migliore degli altari o delle armi divine, in particolare per la velocità con cui le anime scomparivano. Di solito era così rapida che i cuori degli esseri celesti facevano male. Oltre a ciò, la vita nelle anime sarebbe stata cancellata lentamente.
Ovviamente gli dei non sarebbero stati inerti a guardare la loro ricchezza dissiparsi. Tuttavia, tutti i metodi per contenere le anime dei fedeli avevano questo difetto, tranne ovviamente nei i regni divini.
Diventare un vero dio era ancora estremamente noioso per i semidei. Leylin non poteva dimenticare il dio mediano Helm, il cui ruolo era quello di essere un protettore. La sua chiesa aveva dato priorità agli attacchi ai falsi dei e, sfortunatamente, per loro Leylin rientrava in questa categoria.
Per fortuna, i suoi territori principali erano all’Isola Debanks, dove c’era un problema appurato con la fede dei nativi. Non aveva ancora attirato l’attenzione altrui. Tuttavia, con la sua ascesa, il segreto ormai non poteva essere mantenuto molto più a lungo.
…
“Ci sono già dei che hanno notato la mia esistenza…” Leylin guardò verso il porto, vedendo una numerosa flotta. La brezza marina ululante e gli spaventosi spruzzi oceanici colpirono le scintillanti e splendide superfici di quelle grandi navi da guerra.
In cima alla nave da guerra c’era una grande e brillante moneta d’oro piegata dai venti. Questa era la Nave d’Oro, appartenente alla Sacerdotessa Dorata Xena, sotto la dea della ricchezza. Leylin l’aveva vista prima nel porto di Porto Venere e ora si stava avvicinando ai mari dell’Isola Debanks.
“Sacerdotessa. Sulla base delle indicazioni del nostro dio, raggiungeremo presto il continente!” A prua della Nave d’Oro, Leylin vide una familiare Vescova Xena. Era vestita con un cappotto di pelle di cervo bianco, sembrava persa nei suoi pensieri.
“Capisco. Puoi andartene…” Xena agitò le braccia e mandò via il capitano, la sua mente viaggiava proprio come le grandi onde sulla superficie dell’oceano.
‘La Chiesa di un Gigante Serpente sta nascendo tra i nativi dell’isola. Dovrò sapere tutto su di essa!’ Era un comando divino che Lady Waukeen le aveva dato. Solo un decreto della dea poteva convincere quel prete d’oro ad abbandonare Porto Venere, dove la ricchezza sembrava scorrere come un fiume, per rischiare invece un immenso pericolo, entrando nelle regioni marine native.
‘Mostra buona volontà, ma osserva attentamente!’ Xena pensò alle parole della dea, con un’espressione leggermente titubante. Le allusioni della dea riguardo l’impero nativo aveva qualcosa a che fare con Porto Venere, e questo la entusiasmava.
‘Anche se non so perché, sono certo che l’unico in grado di farlo è il leggendario giovane maestro della famiglia Faulen!’ Xena aveva un istinto che era proprio di una donna.
“Ci sono navi qua davanti. State attenti!” In quel momento, il marinaio della torre dell’osservatorio urlò a squarciagola.
“Navi nemiche? Le canoe dei nativi?” Avendo avuto diverse esperienze con loro, Xena lo trovò esilarante mentre guardava le acque, ma poi non riuscì più a ridere.
Decine di enormi navi da guerra appervero all’orizzonte, sotto la guida di una nave pirata ancora più grande, modificata con la magia, mentre li circondavano. Sulle navi da guerra c’erano numerosi soldati d’élite e marinai.
‘Quando i nativi hanno ottenuto delle navi da guerra così grandi?’ Xena rimase perplessa, ma dopo aver visto il teschio rosso sangue e la bandiera del pugnale in cima alla nave gigante, ansimò.
‘Le Tigri Scarlatte, famose nei mari esterni! Sono davvero loro? È questa la loro base?’ Xena aveva avuto una grande impressione di quei famosi pirati. Alcuni canali speciali l’avevano informata che la Figlia del Drago era in realtà un mago leggendario e la paura che nutriva per loro era aumentata.
Ciò che la colpì di più fu che le Tigri Scarlatte avevano sicuramente legami con la famiglia Faulen!
“Se stanno mostrando la loro bandiera, significa che adesso non hanno paura?” Xena forzò una risata e inviò un ordine: “Mostra la nostra bandiera. Veniamo con buone intenzioni!”
Dopo che il segnale fu attivato, la flotta dall’altra parte rispose rapidamente. Si allinearono ai due lati delle navi della chiesa, come se fossero guardie.
“Vogliono che manteniamo la nostra velocità e che li seguiamo!” I marinai capirono rapidamente il significato della bandiera dell’altro lato.
“Fai come vogliono!” Xena fece un respiro profondo e calmò la rabbia che aveva, optando per una scelta logica.
“Si sono impauriti così velocemente. Stavo per saccheggiare la nave della Dea della Ricchezza…” Sulla nave dei pirati che dirigeva le altre, Ronald strinse sdegnosamente le labbra e posò il binocolo di rame tra le mani.
“Portali a Porto Pado. Tutti i membri e i partecipanti devono essere controllati attentamente. Sii vigilante! Ora siamo la marina dell’impero, non osare fare trucchetti o ti taglierò a pezzi!”
“Capito, capo!” Gli altri pirati sogghignarono e ridacchiarono mentre rispondevano. Era chiaramente difficile per loro cambiare attitudine.
Quei marinai nativi, tuttavia, erano ora molto più rispettosi. Sarebbero stati la spina dorsale della marina imperiale in futuro. Ronald sospirò di sollievo, ora pieno di speranza!
Trad: MasseChan
Edit: myriam
[su_service title=”myriam” icon=”icon: comment-o” size=”14″]auguriamo un felicissimo anno a tutti voi cari lettori!!![/su_service]