CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI
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Capitolo 109

– Un Modo per Entrare

Tutto ciò che dovevo dire l’ho detto nelle note del capitolo 😉

Il vostro, UncleFatty <3

I membri del gruppo discussero fino a tarda notte, senza però giungere ad alcuna conclusione.

Dopodiché, assegnarono dei turni di guardia, ed ognuno tornò alla propria tenda, per riposare e meditare.

Leylin era sdraiato su una brandina, coperto da una pelliccia di lupo bianco, eppure non riusciva a calmarsi.

L’eredità di cui solo lui era a conoscenza era ora nota a tutto il gruppo. Inoltre, non era riuscito a trovare alcunché neanche utilizzando la scansione dell’A.I.Chip. Queste cose lo resero di pessimo umore.

Era così irritato che dovette persino rimandare la sua meditazione quotidiana.

“Forse non dovrei riporre tutte le mie speranze qui. La costa meridionale è vastissima. Di tanto in tanto un accolito trova l’eredità di qualche Magus e diventa un Magus ufficiale. Ci sono molte possibilità…”

Leylin si confortò, scoppiando poi a ridere.

Inizialmente, aveva considerato l’eredita del Gran Magus Serholm come già sua, cosa che lo aveva portato a diventarne ossessionato. Persino il suo raziocinio era stato influenzato.

Jayden e gli altri erano ora nella stessa situazione.

“Che fastidio, ho ignorato i pericoli!” L’espressione di Leylin divenne di colpo pacata.

“Gli accoliti della Capanna del Saggio Sciocco sono morti per mano nostra. Sicuramente arriveranno altri accoliti o persino dei Magi ufficiali ad indagare…”

“In base alla posizione della Capanna del Saggio Sciocco, direi che ho ancora 10 giorni prima che le notizie arrivino all’accademia…”

“8 giorni! Se non trovo nulla in 8 giorni, dovrò andarmene!” gli occhi di Leylin brillarono di determinazione.

Rispetto all’eredità del Gran Magus Serholm, Leylin teneva di più alla sua vita.

Dopo essere giunto a questa conclusione, Leylin si sentì più leggero, e persino la sua forza spirituale sembrava più libera, cosa che gli permise di iniziare la sua meditazione giornaliera.

Mattina presto. Un usignolo cantava nel cielo.

Leylin salutò Shaya, “Buondì!”

“Buondì!” rispose Shaya, con delle profonde occhiaie sotto gli occhi. Non doveva avere dormito tutta notte. I suoi occhi erano iniettati di sangue, e lo sguardo con cui guardava Leylin era colmo di stupore.

“Mi chiedo… come tu possa essere così… rilassato?” Dopo qualche attimo di esitazione, Shaya fece la domanda che tanto la incuriosiva.

“Siamo vicini all’eredità di un Magus ufficiale – vi è una buona probabilità che vi siano delle informazioni e delle risorse utili per l’avanzamento…”

“Ma non l’abbiamo ancora trovata, giusto?”

Leylin si stiracchiò soddisfatto, godendosi il tepore del sole.

“Finché qualcosa non è nelle tue mani, non dovresti essere ossessionata. Altrimenti la tua salute ne risentirà.”

“Sei davvero strano!” Shaya si grattò il mento e continuò, “Però, gli accoliti e i Magi sono tutti anormali, quindi tu puoi essere considerato normale!”

“Può essere!” Leylin annuì, mentre si chiedeva come avrebbero reagito gli altri se avessero saputo che l’eredità che cercavano apparteneva al Gran Magus Serholm.

Ovviamente non sarebbe stato lui ad informarli.

I 5 accoliti uscirono dalle tende e si raggrupparono per fare colazione – un piccolo serpente avido di denaro arrosto. Dopodiché inizarono a discutere sul da farsi. (UncleFatty: lo so, “piccolo serpente avido di denaro” suona malissimo, ma lo sapete come sono fatto, non riesco a tradurre e basta, ci sono delle volte in cui mi piace mettere del mio, e si da il caso che la loro colazione era del pollame, che indovinate come si dice in inglese? … Fowl xD quindi, ricordandomi il titolo che aveva fatto qualche tempo fa, non ho potuto non rendergli questo piccolo… ehm… omaggio? Perdonatemi ancora una volta per queste mie uscite, ma non ci posso fare nulla u.u)

“D’accordo, oggi sarà un altro giorno di esplorazione individuale! Vi auguro buona fortuna!” disse Jayden. Vedendo che la discussione procedeva senza alcun reale risultato, Jayden non poté far altro che prendere questa decisione.

Questa era anche l’opzione più azzeccata alla situazione.

Anche se uno di loro poteva trovare l’ingresso ed entrarci per conto proprio, gli altri accoliti, seguendo le radiazioni, sarebbero sicuramente riusciti a seguirlo. Al massimo, avrebbero dato a colui che aveva scoperto l’ingresso una fetta più grande del bottino.

“Cosa stai facendo?”

Dopo che tutti si furono divisi, Jayden, vedendo che Leylin era fermo sul precipizio, e si stava chinando per annusare le Margherite Beta, non poté fare a meno di chiedere.

“Come puoi ben vedere, mi sto godendo il profumo dei fiori” rispose Leylin con un lieve sorriso.

“In un momento del genere?” gli occhi di Jayden si iniettarono di sangue, ed era evidente fosse sul punto di esplodere.

“Stai calmo! Non devi arrabbiarti!” Leylin zittì Jayden con un gesto della mano.

“Ieri abbiamo tutti cercato indizi in fondo al precipizio, ma non abbiamo scoperto il segreto nascosto nel mare di fiori!”

“Un segreto? Vuoi dire che l’hai trovato?” Jayden sembrava entusiasta.

“Cosa? Leylin l’ha trovato?” * Sou! Sou! Sou! * 3 figure apparvero al fianco di Jayden e Leylin.

Erano gli altri 3 accoliti, rimasti in realtà nei dintorni.

“Già!” Leylin annuì lentamente.

“Uno di voi può usare un incantesimo di levitazione per sollevarsi e osservare la situazione!” disse Leylin.

“Ci penso io!” Bosain prese una sfera d’argento dalla sua tasca. La sfera emetteva le radiazioni di un artefatto magico.

Appena Bosain sfiorò la sfera con la sua forza spirituale, il metallo si sciolse, diventando liquido. Il liquido si attaccò alla sua schiena, trasformandosi in due gloriose ali d’argento.

“È un artefatto magico che può cambiare forma a seconda delle necessità!” si complimentò Leylin.

Leylin ipotizzò che probabilmente quell’artefatto era di grado intermedio. Quello che l’aveva creato doveva averlo indebolito appositamente per far sì che un accolito potesse usarlo.

Solo le famiglie più potenti potevano permettersi un lusso del genere.

* Chi La! * Bosain sbatté le ali, schizzando rapidamente in aria.

“Allora? Vedi niente?” urlò Jayden.

“Fiori… la disposizione delle Margherite Beta…”

Bosain atterrò a terra in un boato di vento, facendo poi tornare le ali nella loro forma originale.

“Quelle Margherite Beta sono state piantate apposta in modo tale che formino un carattere!”

Spiegò Bosain.

“Che carattere?” chiesero Shaya e Roth.

“È una parola nella lingua Cugariana, e significa ‘salta’!” rispose Leylin.

“Salta? Possibile che dobbiamo saltare giù dal precipizio?” ipotizzò Jayden. Gli accoliti non erano persone stupide, semplicemente prima erano stati accecati dall’eredità.

“Non siamo già saltati giù ieri?”

Roth si grattò la testa, “Non abbiamo trovato nulla, solo quelle dannate rocce!”

“No! Tu sei sceso arrampicandoti, mentre noi abbiamo usato l’Incantesimo di Levitazione per scendere!” lo fermò Bosain.

“Ora capisco, il laboratorio è in un piano segreto, e per entrare bisogna saltare giù dal precipizio senza usare alcun incantesimo!”

“Saltare giù dal precipizio? Sei pazzo?” Shaya giocherellò nervosamente con una ciocca di capelli, “Un precipizio così alto, con così tante rocce aguzze sul fondo. Se non usiamo alcun incantesimo per difenderci, moriremo tutti!”

“Per questo ci servono delle cavie!”

Jayden disse, “Andate a cercare degli animali, anche se degli umani sarebbero meglio!”

“È possibile, ma non speriamoci troppo!” disse Roth, schizzando verso la foresta.

“Cerchiamo nei dintorni, se non troviamo nulla, possiamo tornare al villaggio!” Jayden sorrise per la prima volta in parecchi giorni…

“Ahhh…”

Dal precipizio giungevano grida terrorizzate. Inoltre, per via della pressione del vento, le voci erano alterate.

* Bang! *

Un puntino nero cadde dal precipizio, diventando sempre più grande e rivelandosi essere una figura umana.

Era un abitante del villaggio con indosso degli abiti da cacciatore. Il suo volto era contorto mentre urlava a squarciagola.

* Sou! *

Il cacciatore si schiantò su una delle rocce con una forza tale da essere direttamente diviso in due.

Il corpo creò un cratere con la caduta. Le ossa e la carne erano mischiati assieme, ed ormai non era più possibile capire cosa fosse stato.

Accanto al cratere vi era un altro cratere più piccolo.

La scena era la stessa, con la differenza che il teschio sembrava appartenere ad un animale simile ad un cervo.

“Allora?”

In fondo al precipizio, Roth incrociò le braccia e ispezionò la scena. Shaya era accanto a lui. Inoltre, davanti a lui vi era un oggetto semicircolare, da cui usciva la voce di Jayden.

“Niente di nuovo! Il risultato è lo stesso del cervo… una polpetta di carne!” sbuffò Roth, “A quanto pare il nostro piano è fallito…”

In cima al precipizio, Leylin e gli altri due accoliti ascoltarono il risultato dall’altra metà dell’oggetto semicircolare con un’espressione delusa.

“Abbiamo provato con animali e umani. A quanto pare ci sono altre condizioni da soddisfarre per poter entrare!”

Leylin fu il primo a riprendersi dalla brutta notizia.

“Dobbiamo riflettere bene, stiamo per finire le cavie!” Bosain sfoderò un sorriso sardonico, indicando il terreno vicino.

Sul terreno, vi erano alcuni abitanti della Città dell’Arpa Lunare. Se non avessero avuto le bocche tappate, probabilmente avrebbero già iniziato ad urlare e implorare pietà.

Quando Jayden aveva suggerito di trovare delle cavie i 5 accoliti si erano divisi.

Bosain era stato il più brutale, andando fino al villaggio per rapire degli abitanti.

Per le famiglie di Magi, gli essere umani erano come erbacce. A prescindere da quanta ne tagliassero, l’erba ricresceva sempre. Morire per la sua causa sarebbe stato un onore per loro!

Anche se Leylin non era d’accordo con questo modo di pensare, non valeva la pena mettersi contro Bosain solo per qualche sconosciuto.

Inoltre, usare delle cavie umane era il metodo con il minor margine di errore, molto meno che con un cervo.

Leylin rimase profondamente colpito dalla velocità di Bosain.

“Saltare giù rappresenta il coraggio! Secondo la mappa, dobbiamo anche portare ‘rispetto'”! Leylin condivise la sua ipotesi.

“E cosa sarebbe il ‘rispetto’?” chiese Bosain.

“Nell’antichità, quando si andava a visitare un anziano, si portava una Margherita Beta come segno di rispetto. Questa tradizione è arrivata fino ai giorni d’oggi, e ci sono molti posti nella costa meridionale in cui è ancora in uso!”

Disse Leylin sorridendo.

P.S. niente spoiler per il prossimo capitolo, dato che esce non venerdì, ma domani 😉

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