– Prendere l’Iniziativa
La Vedova del Serpente era molto protettiva nei confronti dei suoi discendenti nel Mondo delle Ombre, a volte anche troppo. Aveva persino chiesto a Leylin di reprimere, all’interno delle organizzazioni più potenti, ogni possibile motivo di caos e di guidarle tutte verso la capitale. Una richiesta che gli era sembrata alquanto inusuale.
“Sono io, insieme a pochi altri come me, a generare lo straordinario potere del Mondo delle Ombre. Questi nostri discendenti si riveleranno estremamente utili e…” la Vedova gli stava spiegando le sue motivazioni, ma prima che potesse finire di parlare l’espressione di Leylin mutò.
Dalle fondamenta del Mondo delle Ombre si alzò un gemito. Una gigantesca rete d’oro e di porpora, di una bellezza incantevole, si materializzò tutto intorno al mondo.
“La forza originale è in subbuglio. Cosa sta combinando la Signora della Notte?” brontolò la Vedova.
“Ho paura che voglia sbarazzarsi dei nostri alleati e se possibile, già che c’è, anche di noi due. Ti ricordi le mie parole di poco fa?” Leylin si incupì.
“Possibile che Occhio del Giudizio sia già stato scoperto? E tutti gli altri?” La vedova aggrottò le sue bellissime sopracciglia, poi le distese in un’espressione serena. “Non importa, è vero che la Signora della Notte è ad un passo dal raggiungere l’ultimo stadio dell’ottavo grado, ma anche Massa e gli altri sono esseri della legge. Se ha avuto davvero il coraggio di abbandonare il Mondo delle Ombre, ben venga! Per noi sarà un’opportunità più unica che rara per sconfiggerla.”
Leylin scosse la testa. “Mi dispiace, non la penso come te. Se ha deciso di agire, è sicura del suo successo. È meglio restare nascosti.”
Cominciava a nutrire del rispetto per la Signora della Notte. Anche se si trattava solo di un avatar, ci voleva un bel coraggio per abbandonare il Mondo delle Ombre, la cui forza originale la proteggeva praticamente da ogni attacco.
Dopotutto, quell’avatar avrebbe contenuto una grandissima percentuale del suo potere. Una volta sconfitto, Shar si sarebbe trovata in una situazione simile a quella di Belzebub, se non addirittura peggiore!
In quello stesso momento, al di fuori del Mondo delle Ombre.
Shar apparve sotto la luce del mare turbolento della forza originale, bellissima nel suo abito nero. Fece un passo avanti e il piano astrale formò per lei, sotto i suoi piedi, un sentiero splendente che le permise di raggiungerlo in un istante.
Il suo corpo sprigionò tutta la potenza dell’ottavo grado, fondendo insieme le aure di diverse leggi, per poi scagliarle contro un’enorme montagna nera che si trovava nel piano astrale.
Crack! Crack!
La montagna, grande quasi quanto l’intero piano e formata da dure rocce, andò in frantumi in men che non si dica. Dai suoi resti si sprigionò una fitta polvere nera che subito si disperse, inghiottita dall’oscurità delle ombre circostanti. Era come se Shar avesse in mano un enorme buco nero, che inghiottiva qualsiasi cosa, senza lasciare traccia.
“Ti ho scovato!” di colpo sorrise gioiosa, le sue dita di giada indicavano un piccolo granello di polvere che, a differenza degli altri, non era stato assorbito.
Lo spazio tremò violentemente e un piano nascosto si aprì lentamente, emettendo splendidi raggi dorati.
“Giudizio!” “Giustizia!” “Castigo!” La luce dorata cantava una lode mentre si muoveva a formare una runa, delle sembianze di una grande pupilla verticale. La runa misteriosa brillava, circondata da luce e da potere elettrico, mentre a poco a poco usciva dal semipiano.
“Occhio della Legge, l’ultimo giudice? Perché mi stai sfidando?” Mentre parlava, Shar sembrava diventare sempre più alta di fronte a quell’enorme occhio che, da solo sembrava occupare l’intero piano astrale. Alla fine, sostenuta dalla potenza di quell’intero mondo, Shar crebbe fino a diventare addirittura più alta di lui.
“Io sono il custode dei contratti e il guardiano delle leggi!” Occhio del Giudizio non parlò con la voce, ma con le azioni. Utilizzò quella sconfinata luce dorata per formare una lancia sacra, che tremolava di energia e trasudava della potenza del giudizio.
“Che peccato… Mi sarebbe piaciuto avere qualcuno come te tra i miei adepti!” Shar sembrava sinceramente dispiaciuta mentre parlava. Poi fece apparire dalle sue mani una ragnatela verde e la scagliò contro la lancia.
L’aveva tessuta personalmente. Non era di certo potente quanto la Rete di Mystra o il Tessuto Ombroso, ma era abbastanza potente da riuscire a bloccare Occhio della Legge. Fili d’ombra si intrecciarono tutto intorno alla runa d’orata, corrodendola.
Sia Shar che Occhio della Legge avevano raggiunto l’ottavo livello, ma Shar aveva quasi raggiunto il suo apice. Ecco perché era più forte di lui, almeno per quanto riguardava il loro puro potere.
Crack! Crack!
La lancia dorata si sciolse fino a scomparire sotto la ragnatela, ma l’occhio non sembrava preoccupato.
“Luce del Giudizio!” un sottile raggio bianco uscì dal centro della pupilla, separando lo spazio del piano astrale e compromettendo i piani e i piccoli mondi attorno ad essi.
Era questa la vera potenza della giustizia, la legge principale di Occhio del Giudizio. Di fronte ad un attacco così potente, Shar non poteva fare altro se non contrattaccare con tutta la sua forza. Intorno a lei si formarono tempeste di terrificante energia, che spazzarono via i cieli stessi.
Un tremendo vortice, da lontano sembrava un enorme drago dorato, assorbì tutta la luce. Si muoveva sinuoso in quell’orribile mare di ombre.
“Hehe… stupida donna, non ci credo che hai davvero lasciato il Mondo delle Ombre…” all’improvviso Shar sentì una voce risuonare nella sua mente e davanti ai suoi occhi apparve l’immagine di un vecchio uomo dagli abiti eleganti.
“Un attacco spirituale? No, è proprio una delle mie vereanime!”
Shar si morse le labbra mentre un velo d’ombra la avvolgeva rapidamente.
“È tutto inutile… Sono un Grande Maestro Spirituale! Nessun potere materiale può ostacolare la mia energia spirituale!” Yuri scoppiò in una risata selvaggia.
“Allora è questa l’energia spirituale di un mostro succhia anime, un demone possessore delle menti?” Shar si morse le labbra. Poi sul suo volto comparve un’espressione di trionfo, “Non è finita qui!”
“Basta fingere. Riesco a vedere il terrore che provi e la tua debolezza, nascosti nei meandri della tua mente.” Yuri la stava attaccando senza lasciarle tregua. L’energia spirituale di Shar stava disperdendo, mentre Yuri prendeva possesso di tutto il suo corpo. A poco a poco Shar perse il controllo del suo corpo, come se due volontà dentro di lei stessero lottando per impadronirsi di lei.
“Pazzo! Sei davvero convinto di poter vedere dentro la mia mente? Esci da me!” Shar urlò, emanando un’onda potentissima di energia, come un’invisibile e tesa ragnatela, che si disperse tutt’intorno.
Whoosh!
Un lampo di luce nera colpì il cielo e rivelò la sagoma di un uomo anziano in ambiti imperiali.
“Mostrami il tuo vero volto!” Shar trasformò con la sua mano una grande quantità di potente energia d’ombra, combinando insieme magia e divinità. Sprigionava una forza che si avvicinava a quella di un incantesimo del settimo livello.
L’energia prese la forma di un enorme sfera nera, che si scagliò potente sul collo di Yuri.
*Schlick!* La sfera, che prima di colpire si era trasformata in una nera lama, lo attraversò da parte a parte e poi si dissolse nel mondo sottoforma di neri raggi.
Il corpo di Yuri scomparve, i suoi vestiti imperiali caddero a terra diventando povere. Il corpo, diventato una pila di cera sciolta, si ricompose in una nuova forma, quella di un temibile maestro succhia-anime con centinaia di milioni di teste. Da ogni testa pendevano numerosi filamenti, che lo rendevano simile ad un enorme salice, grande anche di più dell’intero piano astrale.
Centinaia delle sue teste erano esplose, e da esse fuoriusciva pus giallo e maleodorante. L’attacco di Shar aveva gravemente danneggiato il suo vero corpo.
“Ti sottopongo al mio giudizio!” La luce del giudizio raggiunse Shar come un vortice e si fermò davanti a lei. Quella luce avrebbe potuto sciogliere ogni parola, e Shar tentò di bloccarla con il suo manto nero. Non servì a nulla, il suo guanto destro si trasformò in polvere e sul suo viso comparve un’espressione carica di dolore.
Era pietosa, lì fuori dal Mondo delle Ombre, senza più l’aiuto né il supporto della sua forza originale. Era abbastanza forte da poter sconfiggere un singolo essere appartenente all’ottavo rango, ma combatterne due era pressoché impossibile. Pe non parlare di tre. Addirittura tre? Era una guerra già persa in partenza, a meno che Shar non avesse raggiunto l’apice dell’ottavo grado o non possedesse qualche vantaggio specifico per attaccare i punti deboli dei nemici!
Sotto di lei si creò una pozza nera di oscurità, che ribolliva e tremolava. Poi sulla pozza di aprì all’improvviso una grande bocca. “Hehe, mi piace molto la tua forza oscura!” La voce di Massa risuonò potente sopra Shar, la aveva attaccata dopo essersi accorta che la dea era ferita.
La voce di Massa era carica di voracità e violenza, questa volta non era la timida donna che Leylin aveva incontrato. Era come se Biancaneve fosse diventata la regina cattiva.
Massa sbucò fuori dal Mondo Oscuro e, come se fosse attratta da lei, la legge delle ombre le si raccolse intorno. La sua piena consapevolezza della legge delle ombre le dava un vantaggio naturale su Shar.
Tre esistenze, appartenenti all’ottavo livello, circondavano Shar da tre lati. Le cose si mettevano male per lei.
“Non sei più nel mondo delle ombre, fattene una ragione. Sei completamente sola e non sei abbastanza potente per poter competere con noi…” Le circa novecento teste di Yuri emisero una serie di ondulazioni spirituali. “Forza, attacchiamo! Voglio il cervello del suo vero corpo!”
“Informate Omniserpe, ditele di venire subito qui insieme a Leylin. Solo così potremo sconfiggerla definitivamente!” Occhio del Giudizio emise un sussulto mentre separava da sé un piccolo occhio dorato, che subito sprofondò nel Mondo delle Ombre.
La Vedova del Serpente e Leylin erano affacciati ad un balcone della villa rossa. Quando videro la meteora dorata cadere dal cielo, la loro espressione cambiò.
“L’aura del Segno della Giara? Non sapevo potesse essere usata anche in questo modo…” Annuì compiaciuto, aveva imparato qualcosa di nuovo. La luce dorata si divise in due, una parte entrò nell’occhio della Vedova, l’altra parte in quello di Leylin, facendo sperimentare loro quello che era successo nel piano astrale come se fossero stati fisicamente presenti.
“Sembra che abbiano buone probabilità di vittoria, Shar ha deciso di non chiamare rinforzi dal Mondo delle Ombre… cosa ne pensi?” Leylin lanciò un’occhiata divertita ed un mezzo sorriso alla Vedova.
“La penso esattamente come te. Shar non è una facile preda, avrà sicuramente un piano. Do loro immediatamente l’ordine di ritirarsi!” I suoi meravigliosi occhi si mossero veloci, le sue parole avevano profondamente colpito Leylin.
“Non servirà a niente. Massa ha bisogno delle sue leggi d’ombra per recuperare la sua oscurità. E Yuri è profondamente invidioso. Le cose sembrano volgere a loro favore, in un momento come questo non accetteranno mai di…” Leylin scosse la testa.