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Capitolo 1104

– Rinascita

Mentre lanciava il pugno, Xavier era incredibilmente certo di aver raggiunto il massimo del suo potere. Tutto il suo potere, il suo sangue caldo, le sue emozioni, tutto era stato raccolto in questo unico pugno contenente le speranze di Crowley, Bobbi, Clive e tutto gli altri.

Crowley aveva così maggiori possibilità di rompere queste perle. Xavier però sapeva benissimo che pure lui non era abbastanza potente da fermare l’Albero della Vita. Se avessero cambiato posto, non avrebbe nemmeno avuto la possibilità di sferrare il pugno. L’Albero della Vita lo avrebbe eliminato all’istante e Crowley avrebbe perso la possibilità di attaccare.

Questo era il motivo per cui Crowley e gli altri avevano riposto le loro speranze per il mondo e Xavier lo capì chiaramente da mettere tutte le energie nel pugno. Era fiducioso che anche una base fatta interamente d’acciaio sarebbe stata distrutto da quel colpo.

*Clang!* Il suo pugno si scontrò con il muro esterno della perla, ma non vi fu alcun danno.

“NOOO!” Urlò Xavier e sferrò nuovamente il pugno. Sfortunatamente non gli venne data una seconda possibilità. Un’energia spaventosa si attaccò sulla schiena facendolo zoppicare.

“No… il sacrificio e il duro lavoro di tutti… Il mondo è proprio così?” Provò un’immensa disperazione. Guardò la sua sorellina nella perla, apparentemente in un sonno profondo, mentre pregava nel suo cuore, “Ley, Dama Sibilante! So che puoi sentirmi, quindi per favore fai la tua mossa! Sono disposto a pagare qualsiasi prezzo…”

Sfortunatamente presto si sentì avvolto da una rete terrificante, la sua anima venne fatta prigioniera. Smise di pensare.

Prima di piombare nell’oscurità totale, alzò la testa e guardò Jill nella perla, “Io- mi dispiace…”

La ragazza nella perla si era addormentata, ma all’improvviso le sue sopracciglia si contrassero svegliandosi, i suoi occhi neri s’incrociarono con quelli di Xavier.

“Tu… è grandioso…” Le labbra di Xavier si curvarono in un lieve sorriso prima di affondare nell’oscurità più totale.

Sfortunatamente non si era accorto che agli occhi della ragazza erano privi di emozioni, come se stesse solo guardando uno sconosciuto.

“Keke… quegli intrusi di formiche ora sono finalmente morti…” L’Albero della Vita continuava a ingrandirsi e il tumore rosso sangue su di esso continuava a crescere di dimensioni mentre l’imperatore Aragon ridacchiava in modo spensierato.

“Com’è possibile che il mio sangue e il mio sudore vengano eliminati così facilmente? Sembra essere imparentato con te, signorina, ha lavorato molto duramente con le sue forze per salvarti la vita…

“Ora… è tempo di servirmi di tutti voi. Svegliatevi e aiutamemi a purificare il male…” Il terrificante Albero della Luce aveva ormai esteso le sue radici per metà dell’impero, l’energia dell’anima raccolta con ciò era piuttosto spaventosa.

Numerose incontenibili ticchiolature furono assorbite dalle radici e dai rami dell’albero, raccolte nelle dodici perle con le ragazze dentro queste. Molti dei tubi non furono nemmeno in grado di sopportare la pressione causando il rigonfiamento di tumori alle sfere nelle perle.

Le perle emettevano raggi abbaglianti purificando tutto il male e la follia. L’energia purificata fu quindi data all’Albero della Vita, diretta al tumore rosso sangue.

“Ahah… molto bene. È così, è così! Presto diventerò un dio!” Disse Aragon fra sé e sé.

“Non sei un dio. Sei solo un comune mortale!” Una voce distinta risuonò dall’interno della perla. Jill osservò freddamente il tumore dell’albero, aveva un’espressione di disprezzo nei suoi occhi.

“Com’è possibile? Come può parlare un purificatore come te?” L’enorme tumore dell’albero emise un suono e apparve la faccia dell’Imperatore Aragorn. Tuttavia la sua espressione era ora stravolta cambiando anche quando si trasformò in nebbia.

“Come può un accenno di cattive intenzioni fermarmi?” “Le labbra di Jill si piegarono in una risatina, “Solo i mortali come te perderebbero la loro concezione di sé stessi dopo aver assimilato troppe anime… Che tristezza!”

“Mortale? Chi diavolo sei?” La voce dell’imperatore Aragorn divenne estremamente acuta.

“Io? Non hai mai provato a metterti contro di me per tutto questo tempo?” L’aura di Jill cambiò all’improvviso. I suoi occhi si trasformarono in perle di saggezza.

“Padrona della Notte! Sei la Padrona della Notte!” L’Imperatore Aragon urlò come un topo quando vedeva un gatto.

“Non l’hai trovato strano? Ho scoperto la tua piccola cospirazione molto tempo fa, ma ho fatto finta di non notarla e ti ho permesso di fare come desideravi…” Shar sorrise mentre l’albero dell’anima continuava a procedere, grandi quantità d’energia dell’anima venivano purificate ed assorbite nel tumore.

“Vuoi diventare un dio? Vuoi metterti contro di me? Fa tutto parte dei miei piani. Altrimenti non avresti dovuto faticare ancora così duramente per portar a termine questo piano?” Il sorriso sul volto di Jill divenne più grande, “Inoltre… Sei stato anche così gentile da darmi la possibilità di servirmi di te… Come sei… sciocco!”

Una potente volontà discese in quel momento. I dodici che stavano purificando continuavano a svolgere il loro compito, ma ora le cose erano diverse. Un’energia pure dell’anima bianca passò per quei canali per entrare nel tumore rosso sangue iniziando anche a formare un’enorme rete nella quale vi passasse incessantemente la forza dell’Imperatore Aragon.

Anche le ragazze delle altre undici perle aprirono gli occhi, avevano sorrisi di scherno sui loro volti.

“Sarò colui che controllerà il corpo finale, non io.” I corpi delle ragazze divennero indistinti quando risuonò questo annuncio, come se si fossero trasformate a partire dal materiale per diventare un flusso d’energia. La rete diede loro un grande potere mentre bruscamente attraversavano la torre di metallo in direzione dell’albero e del suo tumore .

“No… sono ancora protetto da Kalle e dalla sirena… non ho ancora perso…” L’imperatore Aragon sembrava impazzito contorcendosi, il suo viso ora era totalmente indistinguibile. Le dodici ragazze si tenevano per mano attorno a lui cantando una strana canzone con lui al centro.

Aragon non aveva nemmeno un milionesimo di possibilità di vincere contro la volontà e il potere di un’esistenza di rango 8. La melodia rilassante del canto popolare sembrava placare l’Albero della Vita facendo sì che il tumore rosso scuro diventasse gradualmente bianco puro mentre svaniva.

La corona di perle smise di muoversi nel momento in cui il tumore scomparve, ma tracce di crepe apparvero su questa. Il corpo avvizzito di Aragon si squagliò improvvisamente seduto sul trono trasformandosi in un mucchio di cenere.

Due strisce di luce apparvero all’improvviso tra le ceneri causando terrificanti vortici nel cielo.

“Kalle, Kou… Volete ancora mettermi contro di me?” L’Intreccio delle Ombre esitò e Shar comparve sopra un ramo dell’Albero della Vita vestita di nero. Le due spirali s’ingrandirono in risposta alla sua domanda, frammenti di forza della linea di sangue vennero estratti da ogni parte del palazzo.

“Questa è… la linea di sangue dei tuoi discendenti e la forza delle cattive intenzioni? Capisco. È l’Omniserpe?” Shar si morse le labbra mentre due figure illusorie uscivano dalle spirali. Il potere tirannico delle leggi del passato era tornato in breve tempo.

“Abbiamo già fatto un errore una volta, Shar. Non lo faremo più.” Il profeta Kalle era un uomo anziano pieno di saggezza, mentre Kou, che apparteneva alla tribù del mare, sembrava una sirena. Le grandi onde del mare s’innalzarono sotto di loro…

Non sembrava essere cambiato nulla in quella villa rossa alla periferia di Kerallen. Leylin aveva appena finito la sua ultima mossa terminando la partita a scacchi.

“Capisco… Ha usato l’odio e la morte dei discendenti per risvegliare le ultime coscienze rimaste, eh? Sembra essere un antico incantesimo cerimoniale…

“Purtroppo anche se li hai affrontati, non hanno lo stesso potere assoluto che avevano in passato. Stai facendo la tua mossa?”

La Dama Sibilante annuì. “Stavo aspettando da troppo tempo… Oggi finirà tutto!” Fece un passo in avanti e l’aria davanti a lei si dileguò.

*Whoosh!* Si formò una terrificante turbolenza spaziale. I capelli della Dama Sibilante frusciarono, le sue numerose ciocche in disordine si trasformarono in serpenti giganti. Una sfera di serpenti che sembrava una stella formatasi sotto di lei possedeva il grande potere della sua linea di sangue.

La Dama Sibilante aveva assunto la sua forma definitiva. Le numerose teste di serpenti malvagi in qualche modo non diminuirono il suo fascino, la fecero invece sembrare più misteriosa e selvaggia…

Dal piano astrale parve che un enorme albero emanante luce bianca fosse cresciuto all’interno del Mondo d’Ombra divenendo sempre più grande mentre tentava di fondersi con il mondo stesso.

All’improvviso apparve una sfera di serpenti delle dimensioni di un intero mondo, i serpenti ringhiavano e sibilavano contro l’albero della luce…

“L’Omniserpe…” Shar non fu affatto sorpresa dall’aspetto del Dama Sibilante, “Questa guerra di diecimila anni termina qui…”

“Certo, ma la vittoria sarà mia. Il tuo temibile controllo distruggerà il mondo!” Ribatté la Dama Sibilante senza esitazione. Nel frattempo due raggi di luce rosso-viola venivano lanciati dalla sfera di serpenti colpendo Kalle e Kou.

La grande quantità di forza della linea di sangue consolidò immediatamente i poteri dei due rafforzando le loro aure.

“Che peccato… Se l’Occhio del Giudizio fosse qui, saremmo in tre e sicuramente cadresti qui…” La Dama Sibilante e le altre due antiche esistenze nel Mondo dell’Ombra ora stavano fianco a fianco creando un’enorme pressione.

La cosa più importante era che fossero nativi del mondo. Erano quelli che avevano combattuto sulla Volontà del Mondo nei tempi antichi, quelli con l’autorità di decidere le sorti del mondo!

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