CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI
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Capitolo 1131

Le orde di semidei ascesi si calmarono presto. Mentre la maggior parte di loro aveva fallito, i vincitori riuscirono a rendere il loro nome conosciuto attraverso diversi mondi.

Anche i più ignoranti e disinformati tra la gente che rimaneva nei laboratori tutto il giorno o che trascorreva le giornate dormendo aveva sentito degli Dei del Massacro, i Dominatori dei Demoni. La luce aurea che scintillava dal regno divino che illuminava i primi tre livelli del Baator, erano una provavano sufficientemente la inesauribile forza di Leylin.

I Nove Inferni erano cambiati drasticamente a causa dell’arrivo di Leylin. Le anime cadute nel Baator ora si muovevano lungo lo Stige per arrivare al Quarto Inferno di Phlegethos, governato da Samuel. Solo i suoi credenti avevano accesso al suo regno divino.

In altre parole, Leylin aveva usato le anime dei suoi stessi fedeli per rimpiazzare il contratto originario che stabiliva la mietitura delle anime. Con questa condizione ormai in disuso, Asmodeus non poteva più controllare i primi tre livelli del Baator.

Leyilin aveva ancora pochi fedeli, comparati al numero di anime cadute nei tre Inferni.

Comunque, a Leyin poco importava. Il suo regno divino doveva essere riorganizzato e avere troppi demoni a suo servizio non avrebbe portato a nulla di buono. Asmodeus ha sognato per tutta la sua vita di diventare il signore di tutti i i demoni ma non sarebbe mai stato il suo destino. Pochi dei suoi fedeli del piano materiale desideravano diventare spettri…

L’incendio della Città di Ferro nel cuore di Dis era passato da diverso tempo, ora al suo posto era sorta una regione ricca di melodie di uccelli e fiori fragranti, tanto bella da sembrare un’utopia. Una montagna sacra fatta di giada bianca si ergeva tra le nuvole, con un grande santuario sulla cima.

Molti dei fedeli pregavano piamente e ringraziavano il loro dio per essere favoriti, e il potere aureo della fede illuminò i cieli.

“Mio Signore!” Tiff entrò nel santuario di fretta, inchinandosi velocemente al trono di Leylin, “Le armate dei demoni delle fiamme e altri demoni si stanno riorganizzando. Di loro, un totale di…” Tiff riferì il numero di demoni pronti a servire Leylin. Leylin inarcò le sopracciglia e arrivò ad alla conclusione in un istante.

I primi tre livelli di Baator erano ora sotto il completo dominio di Leyilin. Coloro che non si fossero sottomessi, sarebbero stati espulsi o uccisi, diventando fertilizzante per il suo regno. Quelli che sarebbero rimasti in vita fino a quel momento, sarebbero naturalmente solo i suoi seguaci.

Ovviamente, era ridicolo aspettarsi fedeltà dai demoni.

“Mm, sei stato bravo!” Leylin annuì, ringraziando Tiff per il suo prezioso lavoro. “Portare la chiesa a Baator è stato solo un atto per convenienza. Preparati. Non possiamo lasciare indietro la rete di intelligenza che abbiamo stabilito sul primo piano materiale…”

Tutti gli dei trattavano il primo piano materiale come il bottino maggiore, come se fosse il luogo da cui proveniva più fede. Mentre Leylin si era trasferito sull’isola di Debanks e l’impero nativo nel regno divino in modo da poterlo chiamare come suo territorio, non poteva nemmeno trascurare il primo piano materiale.

Ora era un vero dio! Non aveva nulla da temere davanti alle chiese di altri dei, e poteva garantire ai suoi sacerdoti degli incantesimi di livello 8! Era una grande differenza che distingueva veri dei da falsi dei. Era il momento migliore per spargere la sua fede.

“Capito! Il tuo volere è il nostro comando!” Tiff accettò rispettosamente l’ordine di Leylin.

“Mm. Vorrei anche che tu propagassi la mia fede e descrivessi il mio regno divino…” Senza alcuna esitazione lo spazio mutò e lui e Tiff vennero traspostati nei cieli più alti. Nel regno divino, Leylin era tutto! Era incontrastabile.

Descrivendo il regno divino di un vero dio era una missione importante per Tiff, il papa, che era già entrato diverse volte nel regno divino.

“In generale… ogni creatura sogna qualcosa di meglio. Nemmeno un dio può smettere di desiderare…” Parlò Leylin.

Tiff si guardò attorno. L’ambiente minaccioso di Dis era diventato un’area verdeggiante, con arbusti verde acceso ovunque, che donavano vitalità. Avernus e Minauros stavano subendo gli stessi mutamenti, il terreno era diventato più fertile mano a mano che le regioni pericolose venivano annientate.

In termini di immagini, era come trasformare l’inferno nel mondo mortale, e forse un giorno, nel paradiso.

“Chi ha fede in me, sogna di raggiungere il paradiso dopo la morte e avere una vita migliore, che è la ragione per cui credono in me. È un contratto tra loro e gli dei. Nemmeno gli dei più grandi possono interferire…” Leylin scosse la mano e molte scene apparirono.

Un po’ di fedeli coltivavano diligentemente una località fertile. Dal momento che non era passato tanto tempo dall’ascensione di Leylin, aveva pochi seguaci. Dis poteva contenerli tutti e c’era anche molto spazio per molti altri.

Leylin aveva diviso grandi aree per l’agricoltura, e con il lavoro di pochi soli seguaci, grandi piantagioni di riso e frutti nacquero dal terreno. Molti fedeli pregarono verso la montagna sacra con le lacrime agli occhi, ringraziando Leylin del miracolo.

“Tutto questo…” Tiff guardò Leylin con ammirazione.

“Un fedele non sta solo a pregare tutto il giorno. Lo farà solo intorpidire e appassire, o forse, anche morire…” Rise Leylin, i cui occhi brillavano di saggezza, “Ho dato loro l’opportunità di lavorare, in modo da far loro capire il concetto di guadagnare grazie ai propri sforzi… Di certo, sono io a controllare il terreno dato che questo è il mio regno. Potrebbero usare un decimo delle loro energie e guadagnarci dieci o anche cento volte di più di quello che avevano prima… Anche i più pigri possono vivere comodamente…”

Tiff ascoltò attentamente. Trattandosi della costruzione di un regno divino, includeva anche il concetto che Leylin aveva del cammino della fede. In quanto papa, doveva essere dello stesso parere del suo dio!

“E poi… il sentimento di superiorità che deriva dal paragone. Per far capire ai miei seguaci quanto può essere difficile condurre una vita migliore, ho pensato a questo…”

Leylin portò Tiff con sé e se ne andarono da quel luogo. In quel momento, nonostante ci fossero già le basi per un regno divino, permanevano le minacciose caratteristiche dell’inferno.

Molti spettri, gusci di anime, piccoli diavoli e anche demoni incatenati, demoni ossei e altri demoni d’alto rango gridavano e gemevano, facendo stridere la catene che portavano ai piedi. Erano come schiavi, che trasportavano pesanti blocchi di roccia per costruire una fortezza e un paesaggio migliore.

“Sono i demoni che si sono ribellati a me. Ho tenuto un po’ di loro…” In quel momento, un piccolo diavolo gridò e cadde dopo essersi bruciato. Il cacciatore di demoni che lo supervisionava si mosse verso di lui, senza espressione, estraendo una frusta piena di potere divino.

*Pak!* La forza purificante della frusta era una punizione ancora più temibile delle spine o egli uncini avvelenati. Sangue e carne volarono ovunque da dove il piccolo diavolo era stato colpito, ed esso cominciò ad urlare. Quella scena fece rabbrividire il resto dei demoni.

“Questi schiavi demoni sono incaricati di costruire le infrastrutture basilari del regno divino. Non hanno tanto potere… Ogni volta che arriva un nuovo credente nel regno divino, puoi portarlo qui a dare un’occhiata…” Un sorriso appena visibile si formò sulle labbra di Leylin.

Nei regni divini di altri dei, ogni fedele era trattato equamente, e ottenevano la vita eterna. Non facevano nulla e non sfruttavano il loro pieno potenziale.

Comunque, le cose erano diverse lì. Con quei demoni schiavizzati di basso livello, i credenti avrebbero realizzato che il posto in cui vivevano era un paradiso, che dava loro motivazione e più fede. Sarebbe stato decisamente proficuo per Leylin.

Quando si trattava di sopprimere uno di quegli esseri, Leylin e Tiff rimanevano impassibili, come se non fosse successo niente. Erano imperturbabili, avevano visto un gran numero di quegli avvenimenti. Finché a loro conveniva, proseguivano con quel tipo di regime.

“Ho preparato due possibilità per le nuove anime dei seguaci.” Leylin portò Tiff in cima alla montagna sacra, nel santuario, dove iniziò a spiegare i suoi programmi.

“L’idea principale sarebbe di vivere nel regno divino come fedele, divenire immortale come me… O diventare demoni e, se volessero, diventare membri dell’esercito. Seguiranno le leggi del Baator. È molto semplice.”

“Vorrei anche che i demoni originari siano trattati in questa maniera…” Con un cenno della mano, Azlok, da sempre un acerrimo nemico, apparì, facendo esclamare Tiff dallo stupore.

Aveva già ovviamente visto quel comandante dei demoni prima, ma c’era stato un drastico cambio nella sua forma. Ora aveva un corpo traslucido che brillava d’oro, facendo sembrare a Tiff che ora fosse quasi possibile avvicinarsi a lui. Sapeva che l’essenza del demone era cambiata.

“Padrone…” Gli occhi di Azlok erano ferventi e si inginocchiò devotamente a Leylin.

“Hai trovato qualcosa?” Leylin lanciò un’occhiata a Tiff.

“Questo… questo è uno spirito beato!” Borbottò Tiff.

“Mm! Ho alterato la forma delle legioni demoniache in modo da far loro assumere le caratteristiche dei fedeli. Dovranno essere le guardie del mio regno divino… se i suoi seguaci proveranno a ribellarsi, avranno anche questa forma…”

Non aveva senso tenere i demoni del passato. Comunque, se li avesse trasformati in fedeli, il potere dei subordinati di Leylin sarebbe potuto crescere esponenzialmente, dandogli anche la loro fede.

Leylin, che aveva tre forme da arcidemone, vero dio e Magus delle leggi, poteva usare la sua conoscenza e l’aiuto dell’A.I. Chip per trasformare i demoni in fedeli demoniaci. Così avrebbe potuto usare adeguatamente le sue risorse. Non sarebbe stato un problema l’integrazione dei due gruppi in quel modo.

“Quindi… dopo essere stati nel regno divino, i miei seguaci rimarranno nella forma di fedeli. Questi demoni sono la personificazione della forza, simili ad emissari del paradiso…” Gli occhi di Tiff si illuminarono non appena realizzarono quelle parole.

“Mm! Facciamo come lo ritieni più giusto…” Leylin mosse la mano e si fece raggiungere da Tiff.

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