CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI
CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI

Capitolo 1151

“Per la Nuova Città della Luna Argentea, Per l’Alleanza, e per i popoli del nord!” Anche se Leylin era già sul fronte di battaglia a combattere gli dei degli orchi, la Regina Alustriel, che indossava un’armatura raramente portata, incitava l’esercito di fronte a lei, “La guerra per il nord è arrivata!”

“Ouh! Ouh!” Gridarono le truppe mentre battevano le spade sugli scudi.

A causa della lentezza degli spostamenti delle truppe ci sarebbero voluti più giorni di viaggio per raggiungere il campo di battaglia, ma non importava. Alustriel stava incoraggiando le sue truppe e, sotto la guida di Elminster, molti maghi d’alto rango avevano già teso numerose imboscate agli orchi lungo i confini.

Con la forza della Luna Argentea ed il supporto di eroi leggendari, grazie ai loro potenti incantesimi, avrebbero dato a quegli orchi un’indimenticabile lezione! Il torace di Alustrielera rigonfio di orgoglio ed eccitazione…

“STATE DICHIARANDO GUERRA?” Ringhiò Gruumsh dall’ira ai due dei maggiori davanti a lui, avendo scoperto subito degli avvenimenti sul piano materiale.

Tyr parlò lentamente, “Proprio così, e tu dovresti scegliere di ritirarti al più presto.”

“Mi avete bloccato qui e poi avete mandato le vostre incarnazioni a distruggere il mio pantheon… Questa vostra strategia mi ha infierito un duro colpo. È stato per caso quel Dio del Massacro ad ordinarvelo?” Gruumsh aveva ben chiara la situazione. “È davvero un dio malvagio e macchinatore, uno di quelli che non prova nemmeno a mantenere la parola data…”

“Esatto, ed è proprio per questo che non vogliamo lasciarcelo sfuggire. In ogni caso, questo avverrà solo dopo la distruzione tuo reame,” Aggiunse Mystra con voce profonda, mentre il suo potente Tessuto appariva da dietro di lei.

……

Gli dei degli orchi precipitarono nel caos dalle incarnazioni che erano appena discese sulla Foresta Lunare. Quello che doveva inizialmente essere una semplice imboscata si stava trasformando in una vera e propria guerra, ed era una cosa per cui questi dei non si erano preparati. Si presero un secondo per dare un’occhiata a Leylin, che avrebbero dovuto intrappolare.

La battaglia che stava avvenendo a mezz’aria era davvero avvincente. Diversi dei degli orchi avevano circondato Leylin, che a loro volta furono circondati dalle incarnazioni di Tyr e Mystra. Quelle circostanze avrebbero potuto portare alla morte di tutte le incarnazioni presenti al minimo passo falso, cosa che sarebbe risultata in letali ferite al loro vero corpo, perciò gli orchi non osarono agire impulsivamente.

Il sorriso di Leylin si allargò mentre esaminava la scena da lui stesso creata.

La sua prima interazione con Gruumsh gli aveva fatto intendere che gli orchi non avrebbero mai abbandonato Malar. Anche i mutaforma potevano contare sul pantheon degli orchi. Fu per questo che Leylin chiese l’appoggio di Tyr e Mystra, perciò maledisse la linea di sangue di Eric, in modo che questi potesse incontrare i due dei e arrivare ad un accordo con loro.

Comunque, questo accordo non fu facile da raggiungere. Leylin sapeva bene che i suoi due “alleati” riservavano per lui un odio viscerale ed era sicuro che avrebbero pianificato di attaccarlo insieme agli agli dei degli orchi in una volta sola. Come avrebbero potuto lasciarsi sfuggire l’incarnazione di quel malefico dio inferiore?

Sapendolo, Leylin non aveva grandi speranze per quella situazione. Per lui era già abbastanza che quei due dei sconfiggessero gli orchi. Il quartetto avrebbe attirato tutta l’attenzione, finché non fossero morti.

……

“Questo è il piano del Signore. Lui attaccherà le incarnazioni degli dei degli orchi, bloccando gli esperti dall’aiutarli,” Spiegò il Cardinale Karal a Rafiniya e gli altri paladini.

“E quel Dio del Massacro?” Borbottò Rafiniya.

“Ha promesso di combattere gli orchi, quindi al momento è utile ai piani del Signore. Il nostro obiettivo è quello di occuparci degli orchi prima di ucciderlo,” Replicò Karal.

Questa guerra avrebbe messo in pericolo le vite di innumerevoli popoli del nord, e con la scusa di occuparsi prima degli orchi, l’alleanza con Leylin venne vista di buon occhio dalla maggior parte dei paladini. Il Cardinale rappresentava il volere di Tyr, e non accettava che i paladini avessero idee contrarie.

Questa ragione che avrebbe potuto convincere molti, fece comunque perdere a Rafiniya buona parte della sua fiducia. La sua mente si indeboliva mano a mano che l’influenza demoniaca di Leylin le si insediava nella testa, e ringhiò arrabbiata. “Allearmi con un dio maligno? È il responsabile principale della maledizione che ha colpito la Nuova Città della Luna Argentea!”

“Tenga la lingua a freno, Capitano!” Il volto di Karal si scurì. Come leggendario sacerdote di Tyr, non avrebbe tollerato nessuno che metteva in discussione le volontà del suo Signore. Un pensiero si fece strada nella sua mente, ‘Sembra che dovrò proprio riferire questa cosa al papa dopo la guerra. Non è adatta al ruolo di capitano…’

“Certo, Cardinale…” Una traccia di riluttanza poteva essere udita nella voce profonda di Rafiniya. Strinse così forte l’elsa della sua spada che le sue nocche divennero bianche…

In quel momento, la battaglia raggiunse il suo climax.

“Fiamma del Mago!” Una luce abbagliante venne emessa dalle dita di Mystra, mentre il suo Tessuto si materializzava nei dintorni. Sembrava ottenere il supporto di quello stesso mondo mentre la forza primordiale sorgeva. Con la cooperazione di Tyr, la Fiamma del Mago sembrava squarciare il cielo, mentre intrappolava in essa Leylin e gli dei degli orchi.

“Fuoco argenteo…” Leylin guardò il vasto mare di fiamme, lasciando emergere una traccia di paura nei suoi occhi. Il fuoco argenteo, da quello che ricordava, era la fonte di tutta la magia nel Mondo degli Dei. Era la materializzazione della divinità di Mystra, che possedeva un’incredibile potenziale distruttivo.

“Roar!” Malar era il più irascibile tra loro e fu il primo a soffrire. Diverse sfere infuocate si posizionarono sulle sue mani, la loro alta temperatura riuscì a bruciare anche gli Artigli della Bestia.

“Diamine, Mystra, come mai sei così determinata?” L’espressione di Ilneval si aggravò alla vista della corrosione dell’arma divina di Malar. Alcune delle fiamme argentee si stavano dirigendo verso di loro.

Le leggendarie fiamme argentee di Mystra potevano distruggere armi divine e anche il corpo di veri dei, ma consumavano la sua divinità. Ilneval non capiva perché fosse disposta a consumare così tanta della sua divinità solo per ferirli.

“Ritirata!” Gridò Yurtrus mentre rilasciava una chiara orbita di luce. Molte anime senza vita si separarono dall’orbita, creando una lucida barriera.

*Ssssii!* Le fiamme argentee iniziarono a corrodere la barriera nel momento in cui entrarono in contatto con essa e cominciò a dare segni di cedimento.

“Hanno attivato un potente blocco spaziale, abbiamo bisogno di più tempo per uscirne…” Borbottò Ilneval. Stavano affrontando le incarnazioni di due dei maggiori e, anche se tutte queste erano più o meno dello stesso rango, le divinità più potenti erano in grado di usare vie più efficaci per usare i propri poteri. Avrebbero comunque avuto la meglio in battaglia.

Soprattutto, i bassi ranghi divini degli dei minori li mettevano una posizione di svantaggio, in termini di numeri di incarnazioni e di velocità di guarigione. Gli dei maggiori sarebbero stati in grado di superarli ampiamente in quegli aspetti!

“Perché hai ordinato la ritirata?” Ringhiò arrabbiato Shargaas, i suoi occhi sembravano iniettati di sangue. Sembrava aver perso ogni segno di intelligenza, diventando una bestia primitiva.

“Non sono due dei maggiori qualsiasi. Non dimenticarti che hanno molti subordinati, cosa succederebbe se uno di loro discendesse come Santo?” Lo rimproverò Ilneval, bloccando Shargaas per un momento.

Anche se era davvero pericoloso per gli dei discendere con i loro veri corpi, quando scendevano, il loro potere era al proprio massimo. Se Mystra o Tyr lo avessero fatto, molti dei subordinati come il Dio dei Maghi Azuth sarebbero discesi come Santi. Nessuna delle loro incarnazioni sarebbe riuscita a fuggire e una perdita tale di forza divina, ci avrebbe impiegato millenni per essere ripristinata.

Ilneval eccelleva nella strategia. Non era stato sopraffatto dall’ira nemmeno quando era caduto nella trappola di Leylin. Invece, aveva cominciato a considerare i modi migliori di conservare la propria energia.

“Volete andarvene ora?” Domandò Leylin, in preda ad una risata maniacale. Ora era lui quello a scegliere se lasciarli andare o meno.

Lo spettro dei primi tre Inferni salirono sulla superficie del primo piano materiale, e la potente forza primordiale di Baator estese il potere di Leylin finché non racchiuse anche gli dei degli orchi.

“Sei impazzito?” Domandò Ilneval a Leylin. “Anche se ti spingessi al massimo in questa battaglia, non lascerebbero andare neanche te!”

“Ovviamente! Lo so benissimo anch’io, ma come posso lasciarmi sfuggire un’opportunità simile?” La voce di Leylin echeggiò per tutta la Foresta Lunare, e la luce cremisi che lo circondava si fece ancora più brillante.

“Diamine, questa razza di lunatico! È per caso un demone del caos?” Ilneval sentì un lancinante mal di testa, ma poteva solo rimanere a pensare ad una soluzione…

“Malar!” Lo chiamò, “Svelto e porta i tuoi fedeli in battaglia! Ti daranno una mano!”

Il grande primate era spaventato dal potete della fiamma argentea. Si nascose in disparte, accarezzando i suoi Artigli della Bestia delicatamente. La sua pelliccia dorata era nera per le bruciature subite dall’attacco, e lui stesso era stati ridotto in uno stato miserabile. Sentendo le parole di Ilneval, iniziò a ringhiare.

CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI

Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Options

not work with dark mode
Reset