CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI
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Capitolo 1152

“Il Signore ci ha dato degli ordini!” Diversi sciamani leggendari delle creature mannare caricarono verso il campo di battaglia senza esitare minimamente. Malar ringhiò i suoi ordini ed essendo lui oggetto della loro fede e del loro fanatismo, non lasciò loro alcuna scelta se non quella di obbedirgli.

I secolari leader delle creature mannare si irritarono ancora di più. Nonostante la loro riluttanza, gli sciamani li spinsero dentro la mischia.

“Tra quanto saranno pronti i preparativi?” Domandò Mystra, voltandosi verso Tyr. Era riuscita a bloccare gli dei degli orchi con le sue fiamme argentee e Leylin ne era rimasto intrappolato a sua volta.

“Ho bisogno di un altro momento, questa è una cosa che abbiamo preso in prestito…” Tyr si allungò vero una sfera di luce circondata da scintille celesti. Era magnifica e metteva anche molta pressione sugli dei degli orchi.

“Ci sono anche alcuni vermi che stanno strisciando da queste parti che sembra si siano persi…” Mystra si rivolse alle numerose creature mannare leggendarie.

“Ci siamo già preparati, no? Lascia che se ne occupino i nostri,” Rispose indifferente Tyr.

Allo stesso momento, la sfera di luce assunse la forma di una lancia incredibilmente affilata. Ilneval sussultò immediatamente alla sua vista, e anche Leylin ne rimase sorpreso.

“La Spina di Eicher! L’hanno davvero presa in presitito!” La Spina di Eicher era un’arma divina che anche gli dei temevano. Aveva l’abilità di trasferire ogni danno subito da un’incarnazione al vero corpo di chi la controllava, nemmeno gli dei ne erano immuni. Aveva causato la morte di due dei minori nella storia e mandato un terzo dio in un profondo sonno. Mystra e Tyr erano riusciti in qualche modo di entrare in possesso di un’arma così minacciosa.

“Hmm?” Leylin corrucciò le sopracciglia mentre l’A.I. Chip recuperava le informazioni salienti dal suo database praticamente onnisciente.

‘Quindi questo viene da appena dopo il tramonto degli dei. Le sue abilità e le energie che sta irradiando sono incredibili…’ Leylin fece un sorrisetto, ‘Allora sono riusciti davvero a prendere l’arma di un Magus delle leggi e a darle un altro nome. Si fa così tanto per l’integrità…’

Nonostante il suo sorriso, Leylin era molto serio. Aveva più paura dei Magi che degli dei, i loro poteri erano ancora più pericolosi per lui in questo stato.

Nel frattempo, Ilneval mandò un messaggio ai suoi soldati, “Tutti voi dovreste aver sentito della Spina di Eicher. In caso non riusciste ad andarvene, è meglio che proviate a distruggere le incarnazioni prima che vi danneggino. Un po’ della vostra energia non vale quanto il sonno eterno.”

“Malar!” Gridò Yurtrus, “Smettila di essere così avaro con i tuoi subordinati! Ti daremo una sufficiente ricompensa più tardi…”

……

Sotto le pressioni della sua stessa fazione, Malar fece ritirare gli sciamani leggendari che aveva mandato a combattere contro Leylin.

I loro sforzi però furono vanificati ancora prima di tornare alla Foresta Lunare. Il Cardinale Karal era arrivato con i paladini a suo seguito, impugnando uno scettro di legno d’acero. Il cardinale cantilenò un incantesimo sacro che fece irradiare di luce le armature dei paladini.

“Purificate tutto il male nel nome della giustizia!” Agli occhi dei paladini, le creature mannare erano solo creature selvagge e assetate di sangue la cui esistenza andava cancellata dalla faccia della terra.

“Non abbiamo molto tempo…” Disse Gara ai paladini di fronte a lui, mentre un’aria minacciosa si stagliava sul suo volto, sul quale apparirono varie rune. Sembravano essere riti sacrificali.

L’energia caotica cominciò a discendere sulla regione mentre un incendio scoppiò a mezz’aria. Una grande porta metallica si materializzò e da essa uscirono numerosi demoni, pronti all’attacco sotto la guida di un leggendario generale.

Era un incantesimo leggendario, Evocazione dell’Armata Demoniaca. La sua potenza inimmaginabile era stata cancellata solamente a causa dei suoi requisiti complicati e della sua natura maligna e caotica. L’armata evocata poteva anche scegliere di non stare agli ordini di chi l’aveva evocata.

Il generale guardò lo Sciamano Gara con ostilità, ma un altro gruppo in quell’area attirò la sua attenzione. I paladini e i demoni erano in schieramenti del tutto diversi e nessuno dei sue gruppi aveva intenzioni pacifiche. Alle orecchie dei demoni, la sola parola paladino era disgraziata blasfemia.

“Demoni degli Abissi!” Gridò un paladino, lanciandosi all’attacco, sfoderando una spada brillante di luce divina, “Squarcio Divino!”

“(%^!%$!” Il Generale parlava in una lingua antica con una voce roca e sgradevole mentre guardava il gruppo di paladini.

“Sono parole blasfeme!” Una runa bianca che emanava purezza apparve sul volto solenne di Karal, “Questa faccenda si sta facendo pericolosa.”

L’incantesimo del generale venne lanciato all’istante, ancorando il paladino attaccante al terreno. Il generale sorrise maleficamente, brandendo la sua spada e tagliando il corpo del paladino immobilizzato in due.

“Hehehe… è il primo piano materiale! Vuol dire che possiamo raccogliere le anime ora…” Molti demoni si fecero avanti sul campo di battaglia da dietro il generale, lanciando incantesimi l’uno dietro l’altro, rendendo caotico l’ambiente. Stava succedendo tutto troppo velocemente e quel paladino era caduto a causa della spada del generale prima ancora che qualcuno potesse reagire.

“Diamine! Voi malvagi parassiti non dovreste nemmeno esistere!” Gridò Rafiniya, con un intento omicida che le ribolliva in volto.

Comunque, le parole del generale che pronunciò mentre la guardava la lasciarono esterrefatta, “Hehehe… Un paladino leggendario? No, sento un traccia dell’energia di quegli idioti del Baator su di te…”

“Sono un paladino, e proteggo la giustizia. Non provare a rovinare la mia reputazione!”

Nemmeno Karal credette alle parole del demone, dopotutto, servivano solo a far agitare il paladino. Rafiniya, sprigionando potente energia, estrasse la spada e si scagliò contro il demone in uno scontro diretto.

“Uccidiamoli!” I paladini si guardarono negli occhi a vicenda prima di scagliarsi contro l’armata di demoni.

Il caos così cominciò a dilagare.

……

La battaglia degli dei raggiunse in quel momento il suo punto focale. La Spina di Eicher assorbì tutta la luce attorno a sé, e la lancia cominciò a fluttuare in aria, mentre Tyr la puntava verso Malar.

*Whoosh!* La lancia trapassò lo spazio, arrivando a Malar in un batter d’occhio. Gli Artigli della Bestia erano già stati danneggiati una volta, con questo attacco furono invece trapassati da parte a parte. La lancia si mosse senza incontrare ostacoli verso il capo di Malar.

“ROAR!” La sua incarnazione potè solo gridare dalla disperazione mentre scompariva, riempiendo i cieli di luce divina.

Notando il peggioramento della situazione, Ilneval gridò a Leylin, “Diamine, vuoi continuare a combattere? L’incarnazione di Malar è già caduta, non c’è più nulla che tu possa volere qui…”

“Certo che… No!” Gli confermò Leylin, come Ilneval si aspettava. Ritirò un po’ del suo potere del massacro, riducendo immediatamente la pressione che dovevano affrontare i due dei rimasti. Però, in quel momento, nessuno dei tre notò la macchia rossa che si stava dirigendo verso di loro.

“Giusto, potremmo sempre…” Prima che Ilneval potesse tirare un sospiro di sollievo, le azioni seguenti di Leylin lo stupirono.

[Beep! La Fiamma Argentea è stata analizzata, inizio della protezione con il Tessuto Oscuro.] Leylin sfrecciò verso il fuoco nel cielo, come se stesse compiendo un atto suicida. Una tela scura sembrò ricoprire il suo corpo non appena venne in contatto con le fiamme, cancellando il Tessuto e permettendo a Leylin di fuggire.

Senza il blocco spaziale delle fiamme d’argento, Leylin potè usare un incantesimo di teletrasporto. Una luce bianca splendette sul suo corpo, lasciando la Foresta Lunare.

“Questo…” Non solo Ilneval ne era rimasto sorpreso. Anche Tyr, che stava ancora controllando la Spina di Eicher da fuori, ne rimase colpito.

Certamente, quella sotto più minacce era stata la Dea del Tessuto, “Il Tessuto,” Mormorò Mystra, ma poi si ammutolì di nuovo per un altro po’. “No… Non può essere il Tessuto Oscuro! SHAR!” Sputò il nome della propria nemica.

“Shar? La Dea delle Tenebre?” Tyr sembrò ricordare qualcosa, “Non era già caduta?”

“Non posso essermi sbagliata, è il Tessuto Oscuro,” Confermò Mystra. Il Tessuto Oscuro era primitivo e infantile, ma era solo il prototipo dell’attuale Tessuto. Come avrebbe potuto non riconoscerlo?

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