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Capitolo 1154

La Radice del Male del balor non era altro che un catalizzatore. Il seme del male che Leylin aveva piantato in Rafiniya così tanto tempo prima era ora sbocciato, alimentato dall’indebolimento della fede di lei. La Forza Primordiale Mondana di Baator fu scossa da un sussulto di gioia per la caduta di un Paladino leggendario, che sarebbe diventato un Diavolo!

“Aahhh” Rafiniya si inginocchiò e iniziò a piangere, “Dio, il male, la giustizia… Cosa significa tutto questo? A cosa sono serviti i miei sforzi?”

Intorno alla Paladina caduta divamparono le fiamme e comparve un’immagine fantasma di Baator, mentre numerosi Diavoli, e persino il Signore di Baator, esultavano di fronte alla trasformazione della Paladina leggendaria.

Aaarghh! Le fiamme oscure inghiottirono la Signora della Speranza, strappandole un grido di terrore.

Le fiamme trasformarono radicalmente il corpo di Rafiniya: il suo viso divenne molto più incantevole di prima, e dietro la schiena le apparve un paio di ali nere che la facevano sembrare un angelo caduto dal cielo. La Forza Primordiale continuò a infuriare, trasformando la pura Santa Cavaliera in un’Erinni! Poi fu circondata da nebulose oscure, che in un istante la trasportarono nelle profondità dell’inferno.

Proprio quando stava per passare al Quarto Inferno, dietro di lei apparve una striscia di luce cremisi: il regno divino di Leylin stava attraendo quella che ormai era un’Erinni, cercando di tirarla verso i primi tre Inferni. I Signori esultanti e i loro sottoposti cominciarono subito ad insultarlo, ma nessuno aveva il coraggio di fare un solo passo nel suo regno divino per andare a riprendere lei.

“Un Paladino leggendario diventato Erinni, eh?” Leylin sapeva benissimo tutto quello che succedeva nel suo regno divino, e il potere di corruzione generato dalla caduta di una Paladina così potente era favorito da tutti i Lord di Baator; inoltre, un Paladino sarebbe diventato un fedelissimo Diavolo, il più potente dei guerrieri che combattevano sotto le loro bandiere.

Tuttavia, Leylin non aveva tempo di occuparsi di Rafiniya in quel momento, così chiese a Isabel di accoglierla, mentre lui se ne andava a Thultanhthar, la città volante che stava lasciando il suo regno divino…

La battaglia nelle lande desolate degli Orchi aveva raggiunto l’apice. I guerrieri morivano uno dopo l’altro, mentre le luci sprigionate dalle loro morti disegnavano delle strisce nei cieli del regno divino combinato. Uragani, tsunami, terremoti… Calamità di ogni tipo si abbatterono su quelle terre, perciò molti Orchi cominciarono a piangere e si accovacciarono come se fosse arrivata l’apocalisse.

Un’armata di spiriti valorosi aveva creato una grande schiera nelle aree più remote del regno divino combinato, radunando diverse centinaia di Professionisti per ogni classe. Era una vista rara nel Mondo degli Dei, resa possibile dal potere accumulato per decine di migliaia di anni da due Dei Maggiori.

“Arrenditi, Gruumsh. Lascia perdere la Luna Argentea e ritorna alle tue pianure. È la tua unica possibilità”. Mystra era ora ricoperta della sua armatura, mentre l’armata di Maghi alle sue spalle emetteva una potente aura. Quella fila di luci di incantesimi fece raggelare il cuore al Dio degli Orchi.

Tuttavia, non era per niente facile attaccare il regno divino del Pantheon degli Orchi, nemmeno per due Dei Maggiori.

Accompagnate dal suono costante dei corni, le armate di Orchi si unirono alla linea difensiva guidata dal Luthic, Dea della Fertilità. Gruumsh e Bahgtru mandarono i loro Cloni a tagliare la strada a Mystra e Tyr.

La battaglia per il Nord non era limitata alla zona Nord: fuori dall’Originario Piano Materiale era scoppiata una guerra tra Dei! Mystra non avrebbe mai potuto rinunciare alla Luna Argentea, e Gruumsh non avrebbe mai rinunciato agli Orchi; la conflittualità tra i loro fedeli li aveva costretti a combattere, come era sempre successo nella storia.

“Visto che è una tua scelta…” disse Tyr alzando lentamente l’unica mano che gli era rimasta: “UCCIDETE!”

Ondata dopo ondata, i Paladini caricarono in avanti, verso le ultimissime difese del regno divino.

“Dannazione… Quello è il regno divino di Mystra!” ruggì Bahgtru, mentre i suoi innumerevoli Cloni emettevano energia.

“Siamo i tuoi nemici”. Si aprì un portale, e comparve il Dio dei Maghi, che aveva portato con sé le Incarnazioni degli altri Dei sottoposti di Mystra, insieme a Semidei giganti a loro protezione.

“Il tuo Pantheon ha subìto grandi perdite, Gruumsh. Non hai alcuna possibilità di vincere…” Mystra e Tyr erano in piedi di fronte Gruumsh, squadrandolo.

Per come era strutturato il Pantheon degli Orchi, se Gruumsh fosse stato gravemente ferito o ucciso, l’intera razza avrebbe rischiato seriamente l’estinzione. Mystra era in vantaggio in quella situazione, e avrebbe potuto eliminare Gruumsh insieme a Tyr; al contrario, Bahgtru e Luthic non erano abbastanza forti da prendere il posto di tutti gli altri loro sottoposti.

Inizialmente Gruumsh aveva il supporto di molti Dei del suo Pantheon, perciò era poco meno forte di Mystra e Tyr, ma ora alcuni dei suoi sottoposti erano rimasti gravemente feriti, e la situazione si era completamente rovesciata. Credeva di poter respingere gli Orchi tutti in una volta sola!

Quelle tra Dei erano guerre di logoramento. Nemmeno Mystra e Tyr potevano sconfiggere tutti i loro nemici in un solo attacco, ma dovevano almeno cercare di infliggere danni pesanti ai loro avversari, in modo che questi ultimi subissero grandi perdite nelle guerre che stavano per scoppiare nell’Originario Piano Materiale.

“Dannazione… Maledetti pigmei!” Nelle prime linee, il corpo di Gruumsh fu scosso da un tremolio e poi si divise in numerosi Cloni, ognuno dei quali aveva una quantità spaventosa di Forza Divina. Nonostante si fosse diviso così tante volte, i Cloni erano comunque molto potenti, non meno degli Dei Minori! Anzi, Gruumsh avrebbe potuto sconfiggere degli Dei Minori grazie alla superiorità numerica.

Tuttavia, non stava affrontando un Dio Minore. Mystra e Tyr erano entrambi Dei Maggiori, e si scambiarono uno sguardo che fece capire che si aspettavano che lui si sarebbe moltiplicato.

Altri Cloni uscirono anche da dietro di loro, mentre nelle mani di Tyr una sfera di luce si trasformava in una lancia.

“Spina di Eicher!” Persino un Dio Maggiore come Gruumsh temeva una cosa come la Spina di Eicher, che poteva infliggere profonde ferite al suo corpo principale. Fissò il suo sguardo attento sui due Dei, decidendo infine di ripiegare verso il suo regno divino: “Bene! Entrate, se volete combattere!”

Non era facile distruggere il regno divino di un Dio Maggiore: giocando in casa, Gruumsh sarebbe riuscito a sopravvivere persino alla Spina di Eicher senza grandi problemi. Inoltre, le sue Incarnazioni e suo figlio avevano fatto guadagnare loro molto tempo, permettendo a Luthic di stabilizzare la situazione nel loro regno divino e di radunare una grande armata di fedeli degli Orchi, che non aspettavano altro che infliggere il colpo finale.

“È successo comunque…” Tyr scosse la testa, impotente. Era proprio la situazione che non avrebbero voluto vedere.

“Come va nell’Originario Piano Materiale?” chiese.

Gli occhi di Mystra brillarono, e ciò che stava succedendo nell’Originario Piano Materiale le scorse davanti agli occhi: “Entrambi gli schieramenti si sono radunati nella Valle del Tuono, e sono pronte a combattere. Alustriel ed Elminster riusciranno a malapena a trattenere Saladin e il suo Martello…”

Con un gesto della mano, Tyr dichiarò di aver preso una decisione: “Allora a maggior ragione non possiamo ritirarci ora…”. Si sentì un’esplosione, mentre lo spazio stesso si squarciò in due e nel cielo apparve un buco nero dietro il quale si intravedeva una mezzaluna. L’attacco colpì i confini delle lande desolate degli Orchi.

Quel potente attacco divino fece tremare l’intera piana. Al confine si formò una gigantesca spaccatura e si alzarono imponenti turbini di vento, mentre i Paladini entrarono alla carica nel regno divino.

“Carica!” Gli Orchi avevano aspettato con pazienza tutto quel tempo, e in quel momento caricarono anche loro verso ai Paladini.

I postulanti del regno divino erano i fanatici più ferventi, e i loro sguardi si riempirono di fanatismo mentre affrontavano l’ondata di Paladini, opponendo l’impeto del regno divino alla superiorità numerica e fisica dei Paladini e Maghi nemici; le due armate si scontrarono con violenza e scoppiò una guerra caotica. Quando le due armate si incontrarono, il mondo sembrò fermarsi.

Nel vuoto rimbombò una voce fortissima, e le nuvole del regno divino si scurirono: “Il tuo errore più grande è stato mettere piede qui”.

Bzzt! Si sentì un fischio della Forza Primordiale Mondana, e sull’armata di Paladini e Maghi si riversò una pioggia di fulmini che annientò numerose truppe in un solo istante.

“La Legge del fulmine… vuoi davvero diventare un Dio del Fulmine!” gridò Tyr, allarmato, quando vide i fulmini nel cielo. I fulmini contenevano il potere delle Leggi, e non erano facili da creare, nemmeno in un regno divino. Inoltre, la Legge del fulmine aveva una grandissima forza distruttiva!

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