Morte
Una potente tempesta spaziale avvolse il Monte Sacro Giadabianca all’interno del regno divino di Leylin. Lo spazio-tempo venne squarciato dalla sagoma di una città volante, che apparve dentro quella zona di caos.
Una cattedrale in cima alla montagna emanava raggi di luce dorata che servivano a proteggere lo spazio circostante dall’apparizione della città sospesa.
«Kukulkan, mio Signore, tu sei una stella nei cieli, sei il Padrone delle nostre anime…»
I supplicanti che si trovavano sulla montagna sapevano che Thultanthar era il monte del Signore, un artefatto sacro appartenente alla Chiesa del Serpente Gigante. Non erano turbati dalla sua apparizione, al contrario, si inginocchiarono tutti a pregare.
«A.I. Chip, il rapporto sullo stato di Thultanthar» disse Leylin aprendo gli occhi. Era seduto nella sala di controllo principale e indossava degli splendidi abiti dorati.
[Beep! Thultanthar ha subito un danno del 36,77%. Le riserve di energia si stanno esaurendo, l’Intreccio Oscuro è stato distrutto. Gli strumenti di composizione dgli incantesimi secondari hanno subito un danno pari al 22,5%…]
Peggio di quanto pensasse. Strinse gli occhi e rimase in silenzio per molto tempo. «La situazione è davvero così grave?» sospirò alla fine.
Gli dei erano davvero gli esseri più cari e amati dal mondo stesso. Persino Netheril, al pieno delle sue forze e con tutte le ricerche che aveva portato avanti nell’arcano, era stato ridotto in polvere davanti alla loro potenza.
Persino un Grande Esperto dell’Arcano, che per di più controllava una città volante, avrebbe dovuto pagare un caro prezzo per sconfiggere una divinità.
Thultanthar era già stata danneggiata durante il suo scontro con Sekolah. Aveva subito provveduto a ripararla nel suo regno divino, ma poi lo avevano chiamato lì e il danno non aveva fatto altro che aggravarsi. La città era rimasta intatta, nonostante tutti i colpi subiti, solamente grazie all’abilità di Leylin.
La sua volontà pervadeva ogni angolo della città volante e vedeva ogni cosa. C’erano numerose crepe sulla facciata argentata e i cannoni principali erano rovinati per il troppo uso. Persino il nucleo secondario aveva subito danni e la città stava operando prendendo energia solo dal nucleo primario. Non era mai semplice sopportare il peso dell’agonia e della morte di un dio.
«Heh… Ne è valsa la pena però.» Leylin guardò soddisfatto il cristallo scheggiato che fluttuava sul suo palmo. «il dominio divino di un Dio della Morte…»
Quella era la sua ricompensa per aver sconfitto Yurtrus. Aveva quasi abbandonato il sogno di ottenere Il regno divino considerando quanto fosse vicino agli altri orchi. Subito dopo aver ucciso il Dio della Morte, un Gruumsh decisamente arrabbiato di era scagliato contro di lui insieme agli altri dei degli orchi e si era trovato costretto a fuggire subito. Un secondo di più e Thultanthar sarebbe stata completamente rasa al suolo. Lui sarebbe riuscito a salvarsi, ma non era un prezzo che era disposto a pagare.
Comunque, tutti questi “se e ma” non avevano alcun senso. Alla fine aveva raggiunto il suo obiettivo, gli bastava!
Guardò la sfera di cristallo del dominio divino e sogghignò, «Kukulkan perderà tutta la sua credibilità, tutti lo crederanno un pazzo opportunista. Ma quando si saprà di questa cosa nessun dio vorrà più allearsi con me…»
Se fosse stato un vero essere del Mondo degli Dei, le sue azioni lo avrebbero portato alla morte. Sarebbe stato ostracizzato dagli altri dei e avrebbe dovuto nascondersi e vivere in isolamento in Baator per sempre.
Ma era un Magus. Per questo, già di base nessun dio si sarebbe mai alleato con lui una volta asceso il suo vero corpo, che li avesse insultati o no. È vero, aveva offeso la maggior parte degli dei e la sua reputazione ormai era nel fango, ma era riuscito a ottenere ciò che voleva e non poteva chiedere di più. Baator e Thultanthar sarebbero bastati a sostenerlo una volta che il suo vero corpo fosse finalmente asceso.
«Presto…» sussurrò. I suoi occhi emanavano un cieca determinazione.
Un fantasma Targaryen apparve alle sue spalle. Il vorace potere di “divora” avvolse la sfera di cristallo e il misterioso potere della morte dovette rivelarsi a lui. Sentì un’improvvisa connessione con il Mondo della Forza Originale e finalmente riuscì a comprendere l’affascinante potere della morte.
L’A.I. Chip lampeggiò a causa delle varie notifiche:
[Beep! L’ospite ha divorato un cristallo della legge e ha assorbito il dominio divino…]
[Beep! Trasferimento completato, l’ospite ha raggiunto una comprensione della legge della morte pari al 50%.]
Al contrario di tutti gli altri Magi, che spendevano migliaia di anni cercando di capire le leggi molto spesso senza successo, lui era riuscito in pochi secondi a raccogliere più informazioni di loro. La sua comprensione andava oltre quella di tutti gli altri. In un solo colpo era riuscito a comprendere per la metà una legge così importante e complessa come quella della morte! E ancora non gli bastava!
«Che peccato… Yurtrus è solo un dio degli orchi… la sua comprensione era solo al 50%. In realtà anche Kelemvor è un dio degli orchi, delle anime e di altre cose, forse se divorassi anche lui potrei raggiungere la comprensione massima e arrivare al 100%. Così potrei generare un dominio della morte che appartenga a me soltanto…»
Ma Leylin non era uno stupido. Già non era stato affatto semplice andare contro un dio minore, figuriamoci dichiarare guerra a un dio importante come Kelemvor. Per il momento era fuori dalla sua portata.
Il chip continuò a mandare notifiche:
[Beep! L’ospite ha compreso per il 50% la legge della morte! Attivazione del dominio della morte…]
[Dominio della Morte: l’utente diventa il padrone della morte e governa su tutto quello che le concerne. Ogni essere vivente che perde la vita all’interno del dominio perderà la propria anima in favore dell’utente, dando priorità al dominio.]
[Beep! Il dominio del massacro posseduto dall’utente completa quello della morte, il potere di entrambi i domini aumenterà notevolmente.]
«Una spiegazione molto semplice…» Leylin si sfregò il mento e pensò al significato devastante di quelle notifiche.
«Questo significa che ogni anima che perirà nel dominio diventerà mia? E la priorità mi darà il potere di controllarla ancora prima del dio che le anime stesse venerano? Se la mia teoria è giusta, i fedeli delle altre chiese sarebbero soggetti al mio controllo… se diffondo il dominio attraverso tutto l’Originario piano materiale non diventerà un nuovo Sottosuolo?»
Ci avrebbe pensato più avanti. Doveva ancora perfezionare la sua comprensione della legge della morte, e doveva farlo alla svelta, altrimenti tutti quelli non sarebbero stati altro che discorsi al vento.
[Beep! Lo stato dell’ospite è cambiato, caricamento…] Il Chip A.I. gli fornì gli ultimi aggiornamenti.
[Nome: Leylin Faulen.
Razza: Umano (Dio Minore)
Nome Divino: Kukulkan, il Dio del Massacro.
Orientamento: Malvagio Neutrale
Domini: Massacro, Morte
Regno Divino: Senza Nome, localizzato nei primi tre Inferni di Baator.
Livello Divino: Ottavo
Fedeli: Nativi, Demoni, Avventurieri, Chierici.
Orientamento dei fedeli: Veri Neutrali, Malvagi Neutrali, Malvagi Legittimi.
Livello di Arcanista: 35. Forza: 29. Agilità: 29. Vitalità: 29. Spirito: 29. Energia Arcana: 350. Forza divina: 800. Stato: In salute.
Imprese: Forza Erculea, Maestro della Conoscenza, Visione del Mondo Onirico, Incredibile Capacità di Adattamento.
Imprese Divine: Rilevazione della Forza Primordiale, Amplificazione dell’Arte dell’Arcano, Illusioni.
Abilità Divine: Curvatura della Realtà, Massacro Epico]
“I due domini si fonderanno presto… Migliorerò la mia conoscenza della Legge della Morte e, in men che non si dica, raggiungerò la comprensione massima… Morte e Massacro, due ruoli estremamente potenti che vertono verso l’energia negativa. Cosa porterà la loro fusione?” Il suo viso si illuminò, non vedeva l’ora di scoprirlo.
……………………………
Nello stesso istante in cui Leylin assorbì la Legge della Morte, un ruggito di rabbia si alzò dal Piano Fugace, in particolare da una delle città che erano piene zeppe di anime.
«Qualcuno vuole usurpare il mio trono!” Era una voce potentissima e conteneva tutta la dignità di un Dio. Le anime lì presenti si inginocchiarono istintivamente, i loro corpi traslucidi tremavano dal terrore.
Era Kelemvor, il Dio Superiore della Morte che regnava sul Piano Fugace! Era riuscito a costruire un impero di pace per le anime e grazie al suo atteggiamento imparziale si era guadagnato il favore della forza primordiale del piano. Così, era riuscito a scalare la vetta del mondo degli dei!
Non gli restava altro che indebolire i rimanenti Dei della Morte e ottenere il controllo assoluto su quel dominio. Per questo, si era rallegrato della caduta di Yurtrus. Un Dio della Morte in meno a cui pensare. Leylin avrebbe potuto stipulare una solida alleanza con questo potente dio, se solo si fosse offerto di scambiare con lui il cristallo del dominio.
Invece, aveva deciso di tenerlo per sé. Kelemvor lo aveva capito subito, gli era bastato analizzare lo spostamento della Forza Primordiale della morte. Leylin si era inimicato un altro Dio Superiore.
In realtà, Leylin non aveva mai avuto intenzione di negoziare con lui e di modificare il suo piano. Non poteva fare nulla per placare la sua furia.
Ovviamente, era ben consapevole di non poter competere con lui. Se ne sarebbe stato nel suo regno divino fino a che il suo vero corpo non sarebbe disceso sul Mondo degli Dei per dare inizio alla Guerra Finale. Prima di quel momento non avrebbe messo piede al di fuori del regno. Lì sarebbe stato al sicuro, grazie alla protezione della forza primordiale di Baator.
Kelemvor aveva compreso i piani di Leylin, ma l’unica cosa che poteva fare era cercare di causargli dei problemi servendosi dei suoi fedeli morti e dei suoi su supplicanti. Per il resto, non poteva fare altro che ruggire in preda alla rabbia.