Anche se gli adoratori che vivevano nel suo regno divino ne avrebbero beneficiato in breve tempo, a lungo andare sarebbero stati ridotti al minimo. Tutto ciò era simile ad un lento suicidio. Tuttavia, Leylin non se ne preoccupava affatto. Quello che gli mancava di più era il tempo, e più a lungo riusciva a trascinare la faccenda, più benefici ne avrebbe ottenuto.
Fintanto che poteva arrivare a diventare un Dio della Morte, prima che la fede dei suoi adoratori si riducesse al nulla, sarebbe stato in grado di riportare il suo vero corpo in quel mondo e a far ricominciare la Guerra Finale. Gli dei più grandi sarebbero stati costretti ad affrontare i Magi di rango 8 e Leylin non si sarebbe più dovuto preoccupare di loro.
‘Ma mi sembra di aver bisogno di qualcosa in più per comprendere la legge della morte…’ Gli occhi di Leylin brillarono, era completamente immerso nei suoi pensieri, ‘Sarò più veloce se avrò più anime su cui sperimentare…’
Però, non era facile trovare un grande numero di anime per le simulazioni dell’A.I. Chip. Leylin stimò che avrebbe avuto bisogno di circa diecimila anime regolari per ogni fase del processo, ciò comportava che sacrificasse tutti suoi adoratori, ma nemmeno lui poteva fare una cosa come quella.
“Posso dare un’occhiata al piano materiale principale, all’Abisso, oppure a Baator…” Diavoli e demoni venivano entrambi creati dalle anime degli insetti, perciò avevano i requisiti richiesti dall’A.I. Chip.
Leylin non voleva aiutare i demoni o i diavoli a iniziare una sanguinosa guerra sul piano materiale primario. Anche se potevano aiutarlo nella comprensione della morte e adattarsi al suo ruolo, non gli sarebbe servito a molto. Dopotutto, era anche lui un dio, a differenza degli altri Signori di Baator.
Non c’era nemmeno bisogno di combattere i demoni. Aveva già in mano un terzo di Baator, e con quella quantità di forza d’origine a sostenere il suo regno divino non c’era bisogno per lui di andare da una parte all’altra.
“Detto questo… Sembra che mi sia rimasta solo una scelta…” Lo sguardo di Leylin passò oltre il suo regno divino fino ai margini di Flegethos. “Sembra che tutti pensino allo stesso modo…” Il posto era invaso da un esercito di diavoli. Gli adoratori di Leylin lo riconoscevano come il Signore di Baator, quindi era un dato di fatto che avrebbe preso anche gli altri livelli. I Signori che erano rimasti si sarebbero sicuramente preparati contro di lui.
Sebbene tutti rimanessero in guardia l’uno contro l’altro, anche con i loro capi morti continuarono però a rimanere uniti su un unico fronte contro Leylin. Erano riusciti a fermarlo dall’avanzare verso il Quarto Inferno, il potente Samuel sarebbe probabilmente stato in grado di scappare, anche se Leylin avesse tentato di usare la sua città volante. A quel punto, gli altri Signori sarebbero venuti in suo aiuto e avrebbero fermato qualsiasi attacco furtivo.
Ora, gli eserciti al confine erano diventati ancora più grandi. Non sembravano compiacenti in difesa, invece andavano per l’offensiva mentre si muovevano per attaccare il regno divino di Leylin!
“Interessante… anche gli eserciti di Orgoglio e Lussuria?” La presenza dell’aiuto degli altri Signori era estremamente ovvia alla volontà divina di Leylin: “Alla fine hanno deciso di allearsi contro di me?” Un sorriso aleggiava sulle sue labbra.
‘Anche se Asmodeo fosse stato in ottima forma, non sarebbe comunque riuscito a riunirli. Non si sarebbero uniti anche avessi continuato a sfilare come il Supremo… Inoltre, come è possibile che Asmodeo si sia ripreso così rapidamente senza l’aiuto di un dio superiore?’
Leylin capì immediatamente il pericolo in cui incorreva questa volta. Asmodeo aveva sicuramente ottenuto l’aiuto di un dio superiore, unificando gli altri Signori di Baator per affrontare Leylin. Gli dei avrebbero avuto bisogno di addentrarsi per altri diecimila anni per potersi organizzare contro di lui.
‘Quindi… è Gruumsh o Mystra?’ Erano quelli i nomi dei principali sospettati, e la sua opinione personale verteva maggiormente verso il secondo. ‘Le possibilità che sia stata Mystra sono molto alte. Per molto tempo ha cercato di fermarmi.’
La rabbia sorse nel cuore di Leylin. Capì immediatamente cosa aveva intenzione di fare quella dea ‘Prima colliderà con Kelemvor e fermerà i miei rifornimenti dagli adoratori. Poi sfrutterà l’aiuto dei diavoli e li userà per attaccare il mio regno divino… Aspetterà finché non avrò altra opzione che correre a Fugue per tendermi un’imboscata?’
“Tuttavia… L’unica cosa che hai calcolato male è la mia forza…” rise gelidamente, la sua coscienza attraversò il suo regno divino e portò con sé due persone al suo cospetto.
“I cacciatori di demoni sono pronti e aspettano i suoi ordini, mio Signore…” Isabel aveva indosso un’armatura cremisi e quello che sembrava un mantello di fiamme, irradiava un’aura cavalleresca. Era diventata ancora più potente di prima, sembrava una bestia dei tempi antichi mentre il sangue di drago nelle sue vene veniva purificato ulteriormente da Leylin. Ora si trovava al picco del reame leggendario.
Accanto a lei c’era l’ex Signora della Speranza, Phoenix. Più uno era devoto prima del suo turno, più potere avrebbero acquisito con la loro caduta. La grande fede di Rafiniya l’aveva tirata sù facendola diventare una leggendaria di alto rango.
Sebbene Phoenix potesse assumere l’aspetto da diavolo della fossa, Leylin aveva deciso di modellarla a somiglianza di Glasya. La forma degli erinnyes le aveva dato una forza equivalente a quella di un grande demone, e l’espressione che Glasya avrebbe potuto avere in caso Phoenix fosse riuscita a evolvere e diventare la Regina degli Erinyes sarebbe stata splendida da vedere.
“Ottimo! Ricorda, la tua sola missione è quella di difendere e non uscire mai dai confini del regno. I miei avatar ti aiuteranno se sarà necessario.” Consegnando il comando dei cacciatori di demoni a loro due, Leylin continuò con i suoi piani.
Il punto forte dei cacciatori di demoni stava nella loro capacità di sigillare i diavoli per poi usarne i poteri. Con una guerra costante contro gli altri Signori di Baator in corso, si sarebbero dimostrati esser molto utili. Fintanto che rimanevano all’interno del regno divino e venivano protetti dalle sue leggi, sarebbero solo diventati più forti con tutte quelle ondate di diavoli che li combattevano. E se avessero perso numeri? Poteva semplicemente reclutare altri tra i suoi adoratori.
Leylin aveva già preso in considerazione tutti i problemi quando aveva creato quella nuova professione, quindi il talento naturale richiesto ad un cacciatore di demoni non era elevato. La loro forza dipendeva quasi esclusivamente dai diavoli che sigillavano. Quindi, l’esercito di diavoli era come un paradiso per coloro che desideravano diventare più forti!
…
Allo stesso tempo, la Regina della Lussuria si era inchinata davanti al vecchio diavolo nel vuoto infinito, “I preparativi sono completi, padre” disse la Signora del Malbolge.
“Molto bene, Glasya…” rispose l’uomo tossendo. Sembrava fragile, le malattie lo stavano consumando. Aveva gli occhi neri, un pizzetto e un corno in testa. Questo era il Signore del Nono Inferno, il Supremo di Baator: Asmodeo.
“Samuel, Levistus, Mefistofile… Grazie a tutti per essere venuti, non ci siamo visti per molto tempo…” Asmodeo guardò le figure che gli stavano attorno. Con tutti i restanti Signori di Baator riuniti, anche lo spazio intorno a loro stava strillando in agonia sotto il loro peso.
“Ci sono alcuni volti che non vedevo da molto e ce n’è anche uno nuovo. Beelzebub, Mammon e la Contessa Hag non sono più qui, ma la mia amata figlia è ora una di noi!” disse Asmodeo.
“Basta!” ruggì Samuel, fiamme di rabbia divamparono sul suo corpo “Siamo riuniti qui per uno scopo ed è quello di trattare con Kukulkan!”
Gli altri Signori potevano essere lì solo per soddisfare la loro curiosità, ma lui non poteva restarsene calmo. Phlegethos era proprio sotto il regno divino di Leylin e ciò lo metteva sotto forte pressione. Si era dovuto nascondere nelle profondità del Quarto Inferno da quando Leylin aveva ucciso Mammon, rinchiudendosi nel suo castello fortificato con maledizioni e trappole per poter mantenere un senso di sicurezza.
“In effetti… Dobbiamo uccidere il Dio del Massacro, riportando Baator al suo antico io.” L’espressione di Asmodeo si indurì. Sebbene non avesse bisogno di affrontare direttamente la pressione di Leylin, il nuovo dio gli trasmetteva un forte senso di pericolo. Per non parlare del fatto che gli adoratori di Leylin lo avevano dichiarato il Sovrano dei Diavoli nelle loro preghiere. Era un affronto clamoroso contro il Supremo dei Nove Inferi, e un duro colpo al suo orgoglio.
“Hehe…” Una strana risata si sentì e l’espressione di Glasya si inasprì.
“Suggerisco di firmare immediatamente un contratto, dividendo i compiti tra noi e il fronte unito. Posso garantire che non avrò bisogno di nessuno dei primi tre inferi dopo la guerra, desidero solo che Baator riacquisti il suo antico io e che seppelliamo quel Dio del Massacro nella terra.” Asmodeo aprì il quaderno nero dei contratti che aveva tra le mani.
I Signori euforici non sembravano aver notato lo sguardo gelido nascosto nel profondo dei suoi occhi.