La precedente regina della Luna Argentea era diventata la nuova protettrice delle fortezze degli umani del nord. L’ultima speranza della razza umana guardò l’armata che si trovava sotto di lei, un sorriso amaro nascosto sotto la sua gloria.
Essendo la figlia di Mystra, Alustriel si era sentita come se il cielo potesse crollare quando Mystra era morta. Anche se era stata una maga leggendaria e potente con tracce di divinità nel sangue, lei sapeva perfettamente che guidare gli umani del nord senza il supporto di sua madre sarebbe stato estremamente difficile. L’impero degli orchi incombeva su di loro…
Inoltre, l’Alleanza della Luna Argentea era un’unione magica, guidata principalmente da maghi, ma la perdita dell’Intreccio l’aveva distrutta completamente.
Fortunatamente, gli orchi erano venuti a patti con loro a causa dell’invasione dei Magi, per questo non mandarono truppe per eliminare l’alleanza.
Tuttavia, la situazione era peggiorata dopo qualche giorno. Le terribili pestilenze erano dilagate sulle loro terre e i secoli bui erano arrivati bussando alle loro porte.
Alustriel era fortunata. Il suo leggendario potere le aveva permesso di utilizzare incantesimi indipendentemente dall’Intreccio, perciò nonostante inciampava lungo la via come una bambina, per prima cosa era riuscita a ottenere l’abilità di proteggere se stessa. I maghi sotto il rango 20 erano come dei bambini non ancora nati, incapaci di sopravvivere senza l’intreccio, ma i maghi leggendari erano circa come piccoli bambini appena nati, capaci di superare la distruzione dell’Intreccio.
Le tracce di divinità che Alustriel aveva ereditato dalla Dea dell’Intreccio le avevano permesso di diventare la nuova Dea dell’Intreccio. Gli dei le avevano permesso, anche se di poco, di assicurare il suo regime sull’Alleanza della Luna Argentea.
Però, dovette abbandonare la maggior parte delle sue terre e costruire quella fortezza finale, proteggendosi contro i catastrofici attacchi degli insetti. Se non si considerava gli orchi, i sopravvissuti in quel campo erano l’ultima linfa vitale del nord.
‘Sto facendo la cosa giusta?’ Alustriel era la regina di un’era di pace. Anche in momenti critici, lei era devastata dall’indecisione.
“Mia Regina! Sono arrivate notizie dal sud!” In quel momento il vecchio mago Elminster varcò un portale, vestito con un semplice abito di lino, stava in piedi dietro di lei come un umile seguace che si piegava alle sue parole.
“Ho appena avuto conferma che un nido di insetti è apparso a un centinaio di miglia da noi. La Foresta Tetra è stata corrosa dai terreni paludosi.”
Il cuore di Alustriel saltò un battito. Quella era senza dubbio una notizia terribile per il campo! Era venuta a sapere che la marea di insetti aveva avuto origine da una massiccia colonia di alveari. La comparsa di un nido in quell’area ne aveva decretato la morte, un’infinita ondata di insetti la inglobava e la rendeva sterile.
“Dannazione… ci siamo impegnati così tanto nel rendere questo posto arabile… Abbiamo liberato le terre… Solo un raccolto…” Abbassò la voce, “è troppo tardi per spostarci di nuovo. Ci è costato tutto quello che avevamo per costruire questa fortezza. E anche se volessimo farlo, quegli insetti sono ovunque adesso. Dove potremmo mai andare?”
Guardando il sorriso triste di Alustriel, il cuore di Elminster si riempì di amarezza.
“Come stanno i maghi?” Sembrava aver preso una decisione dopo tanto tempo.
“Si stanno ancora allenando. Anche i migliori di loro possono usare solo incantesimi di quarto rango, e questi erano alcuni al rango 20 prima della catastrofe, a solo un passo dal divenire leggendari…” Elminster sospirò.
Erano dovuti tornare alle loro radici dopo il crollo dell’Intreccio, usando le particelle elementari del mondo per raccogliere energia dalla loro forza spirituale e lanciare incantesimi. Per fortuna i maghi avevano sempre svolto ricerche sugli arcanisti e trovare metodi di allenamento in questo campo non era una grosso problema.
Avrebbero allestito tutto abbastanza in fretta grazie alle informazioni accumulate dalla Luna Argentea e ai loro talenti. In una situazione simile, perfino gli dei non potevano resistere usando l’eredità degli arcanisti. Le chiese non avevano abolito il divieto apertamente perché ciò avrebbe infangato la dignità degli dei, ma la ricerca non era un segreto.
Sfortunatamente, i maghi ‘talentuosi’ erano diventati inferiori quando si era trattato dell’eredità degli arcanisti. I vantaggi che l’Intreccio gli aveva dato, aveva anche provocato una caduta nella loro qualità. Solo con la sua distruzione molti maghi avevano iniziato a capire quanto erano incapaci. Con le loro rigide linee di pensiero, alcuni maghi più anziani non avevano nemmeno riconosciuto la possibilità di cambiare il loro percorso, invece avevano pensieri suicidi.
Nonostante il supporto incondizionato di Alustriel e le ricche forniture della Luna Argentea, il meglio che potevano fare il quel momento era ancora un incantesimo di quarto rango. Staccati dall’Intreccio, i maghi ora si rendevano conto di quanto fossero difficili da controllare gli incantesimi, esigendo una maggiore abilità. Molti erano morti nel tentativo di usare nuovi incantesimi.
“Lasciate l’ultimo carico indietro, ma prendete tutto il resto.” Le ci era voluto molto tempo per prendere quella decisione e una lacrima scivolò lungo la guancia di Alustriel. Volò sopra l’esercito, facendogli cenno di fare silenzio.
“Questi insetti hanno preso tutto e ora stanno arrivando per prendere anche le nostre vite.” La sua voce echeggiò in tutta la regione “Una feroce colonia è comparsa vicino a noi, a meno di un centinaio di miglia di distanza. Abbiamo esaurito le scorte e le pergamene di fortificazione, e non riusciremo a costruire una nuova città…
“Ditemi dunque, STAREMO FERMI DI FRONTE A QUESTA MINACCIA? ”
Doron strinse forte la mani attorno alla sua arma, come se quello fosse l’unico modo per lui sentirsi al sicuro.
‘Quindi siamo davvero in una situazione così pericolosa?’ Un pensiero silenzioso pieno di rabbia emerse nella sua mente.
“No! Appartengo a questo posto, non me ne andrò mai!” Jimmy iniziò a colpire il suo scudo con l’ascia.
“MAI! NON CE NE ANDREMO MAI!” Un ringhio spaventoso aveva scosso l’intera fortezza.
“Eccellente! Vi accompagnerò in questa crociata, combattiamo insieme per la nostra sopravvivenza!” Promise Alustriel.
“PER LA SOPRAVVIVENZA!” L’esercito partì con furia veloce.
Alustriel mantenne la sua promessa, stando alla testa della truppa sul suo bianco destriero. La sua divinità le aveva permesso di mantenere il suo potere anche dopo il crollo dell’Intreccio, quindi la presenza di una capo così potente aveva decisamente sollevato il morale dell’esercito.
…
“Oggi la nostra squadra sarà responsabile del pattugliamento.” L’esercito si snodava in avanti. A differenza di una truppa regolare, la squadra di Doron era un po’ disorganizzata. Non erano di buon umore, nonostante l’incoraggiamento di Jimmy.
La città era la loro ultima speranza. Se questa speranza fosse stata distrutta, anche Doron avrebbe perso il coraggio di sopravvivere in questo mondo caotico.
“Vieni con me Doron. Andiamo a pattugliare la zona.” Jimmy agitò la sua ascia, incapace di sopportare quell’atmosfera.
“Va bene.” Anche a Doron non piaceva quell’atmosfera e si alzò per seguirlo.
Avvolto nell’oscurità, il continente era pieno di pericoli sconosciuti. Nonostante molte creature si erano estinte, incapaci di adattarsi alle nuove condizioni, non erano riuscite a diventare più astute e crudeli.
Doron aveva sentito delle storie sulle creature di Sottombra, drider e terrificanti creature con artigli acuminati che con la perdita della luce solare si erano liberati dalle loro prigioni per invadere la terraferma. Erano stati sostenuti dal loro pantheon, guidati dalla Regina Aracnide Lolth.
La sua decisione era stata assolutamente corretta. Gli dei celesti dovevano lasciare il posto a Sottombra in quei tempi bui per la manodopera e i rifornimenti, permettendo loro di migrare dal basso verso la terraferma. Si diceva che i drow avevano già costruito una città in superficie.
Le voci dicevano che gli uomini erano gli schiavi di rango più basso tra i drow, al fianco di altre specie. Potevano essere sacrificati agli dei in qualsiasi momento. Nonostante tutto ciò, un gran numero di specie cercavano rifugio dai drow solo per sopravvivere.
‘Che peccato… Lolth è una dea malvagia, il mio Signore…’ pensò Doron. Anche se gli dei non erano più gloriosi come un tempo, i loro decreti rimanevano abbastanza significativi da influenzare l’intero piano materiale principale. La battaglia tra il bene e il male aveva steso un’ombra nei pensieri di Doron…