– Ricognizione
Ed ecco a voi il capitolo del lunedì ^-^ Per chi si sia chiesto perchè ieri non è uscito alcun capitolo, la risposta è semplice: nessuno mi ha fatto ridere settimana scorsa 😉
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Capitoli della settimana: 1/3
Il vostro, UncleFatty-
Guardando fuori, Leylin corrugò le sopracciglia. I suoi due cavalli avevano attirato dei problemi.
Le sue labbra si incurvarono in un sorriso mentre si girava e usciva dal pub.
Molti teppisti locali avevano circondato i suoi cavalli e li stavano valutando. I loro sguardi erano colmi di avarizia, mentre osservavano i cavalli e le enormi ceste. Uno di loro stava addirittura cercando di slegare le redini.
“State cercando di prendere i miei averi?” Leylin si avvicinò.
L’armatura di cuoio logora e la spada crociata gli donavano un aspetto piuttosto intimidatorio, ma non sembrava bastare.
Uno di loro, un teppista dagli occhi strabici, gli urlò, “Questo è sicuramente il cavallo che ho perso! Come puoi averlo tu? L’hai rubato alla mia famiglia, vero? Dannato ladro!”
La banda di truffatori riteneva che, pur essendo Leylin un soldato armato, non sarebbe riuscito ad affrontarli tutti da solo.
“È vero! Catturiamolo e portiamolo dai soldati!” urlarono gli altri.
Gli abitanti nei dintorni erano visibilmente infastiditi, ma nessuno aveva il coraggio di farsi avanti.
“Andiamo, è da solo!” lo Strabico estrasse un pugnale e si lanciò verso Leylin.
Leylin sbuffò, “Finalmente posso sgranchirmi un po’.” Si abbassò per evitare la pugnalata, poi afferrò il polso destro dello Strabico e lo scrollò leggermente. Il bandito urlò in preda al dolore e lasciò cadere il pugnale.
“Argh! Fa male! Cosa stai facendo? Lasciami andare! Mio cognato è un ufficiale. Non ti lascerà andare facilmente!” urlò lo Strabico in preda al dolore.
“Oh, davvero? Un ufficiale? Che paura!” Leylin si finse spaventato, per poi applicare più forza al polso del ladro.
*Crack! * il polso si ruppe all’istante. Lo Strabico svenne subito per il dolore terrificante.
Ormai il fisico di Leylin aveva raggiunto il livello di Cavaliere. Contro questi ladri, non doveva sforzarsi minimamente.
“Capo! Capo!” gli altri furfanti gridarono, ma nessuno osò avvicinarsi.
Leylin sorrise. Poi si trasformò in un’ombra nera e si lanciò verso di loro.
* Bang! Crack! Argh! *
Le urla dei ladri risuonarono per tutta la città. Leylin era come un soffio di vento nero. Con pochi movimenti, li buttò tutti al tappeto, ognuno di loro con almeno un arto rotto.
Leylin sorrise amabilmente e si avvicinò allo svenuto Strabico. Sollevò il piede e calpestò brutalmente la gamba destra del capo.
“Argh!” Il dolore lo risvegliò. Il bandito urlò, e poi svenne di nuovo, sbavando dalla bocca.
“Portate via il vostro capo! Se volete vendicarvi potete venire quando volete. Ma la prossima volta, non ve la caverete con qualche arto rotto!”
Disse Leylin ai briganti. Ai loro occhi, il suo sorriso era come quello di un demone.
Dopo aver visto i briganti fuggire, Leylin rientrò nel pub.
“Come minimo ha il fisico di un semi Cavaliere!” mormorò il barista, assumendo un’espressione ancora più gentile e cortese.
“Mio signore, cosa posso fare per lei?”
Vedendo il silenzio che era calato nel pub, Leylin non poté fare a meno di sorridere amaramente.
Non voleva essere visto come un mostro. Però si era portato molti oggetti di valore, quindi cosa poteva fare quando cercavano di rubarglieli sotto agli occhi? Anche se aveva messo un Incantesimo di Traccia sui suoi averi, se l’incantesimo fosse sparito, Leylin non avrebbe avuto neanche la forza di piangere.
Dopo che Leylin rivelò la forza di un semi Cavaliere, molti di coloro che avevano intenti maligni verso i suoi averi si allontanarono in silenzio.
“Aiutami a portare le casse nella mia stanza, metti i miei cavalli nella stalla e da loro il miglior foraggio!” disse Leylin, lanciando un’altra moneta d’argento al barista.
“Il furfante di prima, ha qualche sostenitore?”
Il barista abbassò la testa, “Signore, non si deve preoccupare. Ha qualche legame con un ufficiale, ma niente di serio!”
Avere la forza di un semi Cavaliere significa avere accesso ad una tecnica da Cavaliere.
Persone del genere erano nobili o avevano alle spalle delle persone importanti. Un misero ufficiale di città non gli avrebbe potuto far nulla.
“Portami alla mia stanza!” disse Leylin.
Il barista lo portò ad una delle stanze più lontane dal pub. Prese la chiave a aprì la porta.
Un raggio di luce solare illuminava la stanza.
Il letto era nel mezzo della stanza, e le lenzuola sembrava essere pulite. Accanto al letto vi era un vaso blu, con dei fiori sconosciuti.
“Sembra piuttosto pulita. Questa stanza va bene!” annuì Leylin.
“Ecco la chiave!” il barista gli consegnò rispettosamente la chiave.
Leylin prese la chiave e mandò il barista ad occuparsi dei cavalli. Poi tirò fuori gli oggetti dalle casse e ordinò una bistecca. Dopo aver detto al barista di non disturbarlo, chiuse la porta.
Dopo aver chiuso la porta, il rumore dell’esterno sparì quasi completamente.
“Le mie azioni di oggi sono state troppo vistose! Anche se non avevo altra scelta. Petragrigia è troppo piccola, le azioni di uno straniero attireranno per forza l’attenzione. È comunque più sicuro stare all’interno delle mura. Perlomeno, le persone ci penseranno due volte prima di recitare incantesimi ad area!”
“Inoltre, vi è una probabilità del 50% che ci sia qualcuno sulle mie tracce. Se non ci sono tanto meglio. Se ci sono, devo ucciderli il più in fretta possibile, così poi potrò scappare tranquillo.”
Leylin era perso nei suoi pensieri, “La forza spirituale e lo spirito mandato a seguire le mie tracce sembrano essere di un Magus. Però è uno spreco di risorse. Dopotutto, chi manderebbe un Magus ufficiale ad inseguire e uccidere un accolito di secondo livello?”
“È più probabile che sia un accolito di terzo livello con un artefatto magico o un qualche animale creato da un Magus!”
“Dovrei concentrarmi a recuperare e a tenere d’occhio quello che succede nei dintorni! Devo anche recitare l’Incantesimo di Trasfigurazione ogni giorno!”
Rifletté Leylin, mentre assaporava la bistecca.
La bistecca non era male, e Leylin, che era piuttosto affamato, la divorò in mezzo secondo. Dopo aver finito, chiese al barista di pulire. Dopo che il barista se ne fu andato, Leylin appese un cartello ‘Non Disturbare’ fuori dalla porta e impostò la sveglia, prima di mettersi a meditare.
La meditazione era un’attività che un Magus doveva compiere regolarmente. Anche se l’aumento di forza spirituale era minuscolo, Leylin meditava comunque ogni giorno.
Dopo aver meditato per un’ora, Leylin si addormentò.
…
Fuori da Petragrigia, nel cielo sopra al bosco incendiato.
* Pss Pss! * una creatura alata verde atterrò all’improvviso.
“Doris ha finalmente sentito l’odore del nemico!” la folletta Doris abbassò le ali e si avvicinò agli alberi bruciati con un’espressione confusa.
“L’odore finisce qui.” la folletta non aveva più lo stesso aspetto di prima.
Prima, era delle dimensioni di una testa umana. Ora, però, Doris era alta come un bambino di 7-8 anni.
Il suo volto un tempo splendido, era ora pieno di verruche, donandole un aspetto vomitevole.
La sua bocca era piena di zanne, e la sua lingua continuava ad agitarsi, come quella di un serpente.
Il suo corpo ormai era pieno di piaghe e vi erano anche delle scaglie qua e là.
Le follette della foresta erano delle creature che simboleggiavano la bellezza. Ora, nessuno avrebbe associato Doris ai folletti della foresta.
Doris emise un urlo carico d’odio, “Umano, non riuscirai a scappare!” poi spiegò le ali e volò verso il cavallo che Leylin aveva liberato.
Nei due giorni successivi, Leylin rimase nella sua stanza, ormai di nuovo all’apice delle sue condizioni.
“Sono già passati due giorni, e non mi hanno ancora trovato! A quanto pare non è un accolito ad inseguirmi, o mi avrebbe già trovato con un incantesimo! Probabilmente è uno schiavo o qualche strana creatura!”
Riepilogò Leylin. In quei due giorni era stato piuttosto tranquillo. L’unico evento degno di nota era stato quando l’ufficiale era venuto a portargli dei doni. L’ufficiale aveva detto che era venuto per implorare pietà per il fratello minore di sua moglie. Provò anche a indagare sul passato di Leylin, ma non ottenne risposta.
Poi Leylin si mise una tunica nera e nascose il volto col cappuccio, per poi saltare giù dalla finestra.
In una via buia e isolata.
“Sir!””Sir, è arrivato!” alcuni criminali, vedendo Leylin, si avvicinarono subito per accoglierlo.
“Allora? Negli ultimi giorni ci sono stati strani avvenimenti nei dintorni di Petragrigia?” disse una voce roca da sotto il cappuccio.
“Parlo io per primo! Parlo io per primo! In un villaggio qui vicino, la mucca di Zia Sofia ha partorito un vitello a due teste. Gi latri hanno detto che è stato maledetto!”
Disse il criminale.
[Il flusso sanguigno del bersaglio è aumentato del 12.4%. Le sue onde cerebrali sembrano stabili. Giudizio: non è una bugia!] disse l’A.I.Chip nella sua testa.
Leylin annuì e lanciò una moneta d’argento al brigante.
“È il mio turno ora, Zio Hugo e suo figlio sono spariti in un bosco mentre viaggiavano! E le tracce di un branco di lupi sono state trovare sul posto!”
…
Questi erano i criminali che Leylin aveva sottomesso negli ultimi due giorni. Erano estremamente utili per raccogliere informazioni.
All’inizio, avevano provato a dare informazioni false per la ricompensa, ma come poteva essere Leylin ingannato da dei comuni umani? Ruppe immediatamente le braccia del bugiardo, scioccando tutti i presenti.
Grazie al potere del denaro e della violenza, questi criminali cominciarono presto a riportare gli avvenimenti a Petragrigia e dintorni.
“Cosa, hai detto che sono stati scoperti dei cadaveri umani? E vi erano delle tracce di liquido verde?” Leylin era parecchio interessato, “Spiegati meglio e questa moneta d’oro sarà tua!”
Un giovane dai capelli chiari deglutì nervosamente, “È una notizia che ho appena sentito. In un mulino vicino al villaggio Messi sono stati scoperti dei cadaveri. Tutto il sangue era stato succhiato. Tutti pensano sia stato un vampiro. Il signore della città ha mandato dei Cavalieri ad indagare!”
“Oh! Molto bene!” Leylin richiese dov’era il posto e si accorse che era molto vicino a dove aveva cancellato le sue tracce. Annuì e diede la moneta d’oro al ragazzo. Dopo aver ascoltato le altre informazioni, lasciò il vicolo.