CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI
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Capitolo 528

– Attraversando la Nebbia

“Sei uno Stregone… Ah, ricordo questa sensazione. Tu devi venire dal Mondo Magus, giusto?” Disse con lentezza l’Albero della Saggezza, ogni parola detta in un significativo lasso di tempo. Sarebbe stato sufficiente ad infastidire qualsiasi Magus poco paziente.

Tuttavia, non c’erano tracce di impazienza sul volto di Leylin. Al contrario, era colmo di rispetto verso l’Albero della Saggezza, specialmente dopo che era avanzato al rango 3 grazie ad esso. Quindi, si inchinò con deferenza.

“Sì! Sono Leylin Farlier, uno Stregone di rango 4 del Mondo Magus. Saluti, Gran Saggio.”

Gran Saggio era il titolo conferito all’Albero della Saggezza dopo la decisione congiunta di tutti gli antichi Magi del Mondo Magus.

Si diceva che l’Albero Saggio fosse l’apice della conoscenza stessa. Conosceva persino tutti i misteri del cosmo e dell’universo. C’erano miriadi di Magi di alto rango che avevano raggiunto l’illuminazione grazie al suo aiuto, e lo splendore stesso dell’era passata, era stato possibile in parte grazie alla sua guida.

Tuttavia, quel possente e antico albero che conferiva l’illuminazione e risolveva enigmi era scomparso dal Mondo Magus all’improvviso. Non aveva importanza quanto gli antichi Magi si fossero impegnati, non se n’era più trovata traccia.

Nelle generazioni successive, numerosi storici aveva attribuito la caduta dell’era antica alla mancanza della guida dell’Albero della Saggezza, che aveva portato i Magi antichi a intraprendere un cammino colmo di errori.

Anche se Leylin non era davvero d’accordo con quella teoria, era vero che la sapeva lunga sui Magi.

“Il Mondo Magus!” Gli occhi dell’Albero della Saggezza ebbero un barlume di nostalgia, “Me lo ricordo ancora… 20 o 25 ere oscure fa, i Magi erano piccoli adorabili bambini. Oh! Ce n’era uno chiamato Aten, non era niente male nei barbecue…”

Il possente Albero della Saggezza era come un uomo anziano che tentava di rimembrare il passato, parlando ancora ed ancora.

Leylin attese pazientemente da una parte, mentre Quark il Rospo aveva iniziato ad infastidirsi, “Vecchio amico, ti stai spostando nuovamente? Hai vissuto qui solo per 87.000 anni… Mi sono preso giusto un pisolino, e ti stai già di nuovo spostando?”

‘Un pisolino… di 87.000 anni?’ Leylin era senza parole.

“Sì, amico mio! Percepisco l’arrivo del terrore. Anche ai confini del mondo non riesco ad intralciare l’indagine di un potere simile. Le conseguenze dell’era antica continueranno a causare increspature, che coinvolgeranno altri mondi…”

L’antico Albero della Saggezza aveva detto qualcosa che pareva essere una profezia, provocando una certa sorpresa in Leylin. Tuttavia, indipendentemente dalla sua curiosità, non emise alcun altro suono.

‘Non ha finito le sue parole, ugh…’ Leylin roteò gli occhi internamente, ma subito dopo udì le parole dell’Albero della Saggezza non più rivolte al rospo, “E poi ci sei tu, adorabile creatura. Posso rispondere ad una tua domanda come dono. Naturalmente, non puoi chiedere riguardo all’argomento di prima…”

“Molte grazie, Gran Saggio!” Leylin era euforico. L’opportunità di ottenere una risposta dall’Albero della Saggezza non era certo qualcosa di comune neanche nei temi antichi. Persino un Magus Sole Nascente avrebbe fatto di tutto pur di ottenere un’occasione simile.

Tuttavia, dopo quell’attimo di estasi, divenne perplesso.

‘Cosa dovrei chiedere? Come ottenere l’immortalità? È troppo vago!’ Leylin dischiuse le labbra, ma alla fine non pose quella domanda.

Dopo una intensa lotta interiore, le pupille brillarono di sobrietà. ‘Anche se è davvero l’Antico Albero della Saggezza, è solo una delle antiche leggende. È probabilmente un Magus di rango 8 o 9, e anche una creatura simile ha bisogno di proteggersi. Chiedere qualcosa a riguardo è inutile. Ho bisogno di pensare a qualcosa di più adatto a me…’

Dopo averci pensato su a fondo, finalmente la nebbia nella mente di Leylin si dissipò completamente.

Leylin fece un profondo respiro, strinse i pugni, e chiese all’Albero della Saggezza, “Vorrei sapere come superare i vincoli della linea di sangue degli Stregoni!”

Per il momento, non c’era nulla di più importante rispetto a risolvere quel suo problema.

“Mmm…” L’antico Albero della Saggezza alzò una radice e se le pose contro le labbra, parendo simile ad un umano perso nei suoi pensieri. “Puoi…”

(Stregatto: Muahaha, non lo saprete mai! A meno che non rimaniate con noi per un altro bel po’ di capitoli.)

……

La nebbia si dissipò, e Leylin si risvegliò in preda alla confusione.

Si strofinò le tempie che erano leggermente doloranti e osservò le lastre di pieta grigia per terra. La nebbia se ne stava andando e attorno avevano cominciato ad apparire degli edifici. Lo sguardo perso nei suoi occhi andò via, sostituito da uno confuso.

“Quella scena era reale, oppure un’illusione?”

Leylin si guardò le mani, ‘Sono già una Stella del Mattino. Sotto l’analisi della mia forza animica, dovrei riuscire a vedere attraverso qualsiasi incantesimo illusorio. Come se non bastasse…’

Leylin ascoltò il battito del suo cuore. ‘La risposta dell’Albero della Saggezza è ancora a fondo nella mia memoria. È davvero fattibile.’

Quella situazione aveva lasciato Leylin frastornato.

‘Forse la Via del Dilemma è un’illusione superiore, che permette agli intrusi di trovare le risposte in mezzo alle loro perplessità. La risposta potrebbe già essere nascosta in fondo al cuore dell’intruso, diventando manifesta solo in quelle condizioni. Ovviamente, se non è possibile trovarla, si rimane persi là…’

Combinando le sue esperienze e conoscenze precedenti, Leylin era giunto a quella conclusione apparente. Tuttavia, internamente, si sentiva come se tutto quello che era accaduto fosse reale.

Con la forza dei Magi antichi, non era impossibile creare una scena simile a quella. Un’altra plausibile spiegazione era che attraverso l’infinito scorrere del fiume del tempo, numerosi scenari erano arrivai a convergere in quel punto.

In altre parole, la mente di Leylin era passata oltre l’isolamento dello spazio e del tempo, raggiungendo uno dei frammenti spaziali dell’era antica, dove aveva incontrato l‘antico Albero della Saggezza.

‘Hah! Non ha importanza! Ci sono stati solo benefici in ogni caso! Anche se il tutto non ha senso, che così sia. Quando avrò forza sufficiente, magari riuscirò a comprendere tutto questo senza fatica…’ Valutò ottimisticamente Leylin.

Non c’era stata alcuna conseguenza per essere arrivato alla Via del Dilemma. Aveva persino trovato il metodo per risolvere il problema dei limiti della linea di sangue. Anche se si trattava solo di un piano approssimativo, era comunque davvero prezioso. Poteva essere superiore a qualunque cosa si trovasse ancora nelle rovine della Mezzaluna Scarlatta!

“Tuttavia, poiché sono già passato attraverso la Via del Dilemma, dovrei ottenere qualche ricompensa.” Leylin si toccò il mento, osservando il grosso edificio ormai completamente alla vista, e un sorriso apparve sul suo volto.

Di fronte a Leylin c’era un edificio in stile occidentale alto due piani. La finestra del balcone era ancora aperta, come se il proprietario fosse andato via solo per un attimo.

La maniglia d’ottone della porta era semplice e lucida, e sembrava essere stata usata con regolarità.

Leylin sapeva, tuttavia, che quell’edificio era rimasto abbandonato per almeno diecimila anni. Era naturalmente grazie alla magia che era rimasto così.

*Ka-cha!* Dopo aver afferrato la maniglia e aver esercitato un po’ di forza, la porta si aprì con facilità, rivelando una sala con un enorme camino. Il fuoco stava ancora bruciando e scoppiettando, e all’interno era possibile sentirne il calore.

“Oltre a quello che si portano addosso, i Magi tengono gli altri loro più preziosi oggetti solo in camera da letto, nello studio o in un laboratorio…”

Leylin osservò rapidamente l’area e lasciò perdere in fretta il salone, salendo al secondo livello dell’edificio.

Per prima cosa trovò lo studio. Sembrava che fosse stato usato qualche incantesimo spaziale, e nell’aprire la porta di fronte a Leylin era apparso un enorme spazio comparabile ad un campo da calcio. C’erano grandi librerie che torreggiavano ad un’altezza di dieci o più metri, ma tutto era completamente vuoto, c’era rimasta solo qualche pila di cenere negli scomparti.

Leylin perlustrò un paio di volte la stanza e fece anche dei ripetuti controlli con l’A.I. Chip senza arrendersi, ma alla fine fu costretto a rassegnarsi di fronte alla situazione e uscì dallo studio.

“Non mi aspettavo che tutti i libri e i materiali di ricerca fossero stati portati via… Cos’altro potrebbe essere rimasto?”

Leylin era leggermente avvilito, ma si mise comunque a controllare stanza dopo stanza. Infine trovò la camera da letto dell’originale proprietario della casa.

Inaspettatamente, venne facilmente ricompensato da qualcosa nel portagioie.

Un orecchino rosso sangue a forma di luna crescente era stato messo in una scatola mezza aperta. Dopo aver confermato che non si trattava di una trappola, lo prese in mano, e una serie di informazioni vennero trasmesse alla sua mente.

“Orecchino Scarlatto! Un equipaggiamento magico di alto grado. Opera di Mefylk! … Ah! Questo è un dono per la mia dea, Jonase, il mio vero amore…”

(Stregatto: Quando il loot è chiaramente da donna, ma le stat sono alte e quindi te ne freghi.)

Dalla scatola ancora aperta, pareva che la proprietaria stava gusto per indossarlo, ma qualcosa l’aveva improvvisamente fermata.

Leylin guardò confuso in giro per la stanza, ma non trovò nulla di sospetto.

“Una strana disposizione!” Mormorò Leylin tra sé e sé, mettendo via l’Orecchino Scarlatto e ponendoci su diversi sigilli.

Anche se si fosse trattato di una trappola, un equipaggiamento magico di alto grado valeva il rischio. E poi, Leylin aveva fiducia nel suo giudizio e nelle analisi dell’A.I. Chip.

Prima di andarsene, diede inconsciamente un’occhiata alla cornice dello specchio di fianco al portagioie.

C’era un grosso specchio ovale d’argento al suo interno, che rifletteva l’immagine di Leylin. Stranamente, il Leylin all’interno stava ridendo di nascosto, facendogli venire un colpo.

Nel tempo di tornare in sé, ogni cosa nello specchio sembrava essere tornata alla normalità, come se si fosse trattato solo di un’illusione.

Ma poteva forse un Magus Stella del Mattino allucinare? Era impossibile!

L’espressione di Leylin si fece cupa e strinse i denti, prendendo lo specchio e correndo via velocemente dalla camera da letto e poi dalla mansione.

Non appena lasciò la villa, questa svanì completamente, lasciando indietro solo un buco per terra che sembrava essere stato mangiato via da una bestia.

*Bang!*

Un pugno si schiantò sul tavolo, sollevando la polvere, “Spregevole! Dannazione a lui! L’ha davvero portato via! Quello era l’equipaggiamento magico più facile da ottenere, ed è persino di alto grado!”

In una stanza privata di cristallo, un vecchio Magus aveva un’aria infastidita, incapace di accettare la situazione.

“E non solo l’orecchino. Ha persino portato via persino ‘quello’!”

L’espressione del vecchio cambiò più volte prima che infine prendesse una decisione.

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Capitolo regolare del sabato!

Capitoli della settimana: 6/8

Trad: Stregatto

Edit: UncleFatty

Spoiler 529:

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