– Tribù Artica
In seguito a quella formidabile ondata di forza animica, l’intero mondo di ghiaccio iniziò a ribollire di attività.
Il potere di un rango 4 era irresistibile per molte di quelle creature di ghiaccio. Quando la forza animica di Leylin era passata, non avevano fatto altro che chinare il capo in segnò di umiltà, sperando di non infuriare il possessore di quella forza animica.
L’energia di una Stella del Mattino, tuttavia, aveva anche risvegliato altre presenze.
Nelle profondità di un castello fatto interamente di ghiaccio, la radiazione gelata era così ricca da aver raggiunto il limite. Si potevano vedere numerose correnti luminose che brillavano nell’aria.
“Arwen!” Risuonò una voce fredda. Anche se non emetteva alcuna radiazione di energia, aveva fatto tremare leggermente lo spazio circostante.
“Vostra altezza, il vostro più leale servitore Arwen è qui!” Un uomo anziano con degli abiti da maggiordomo apparì dal nulla e si inchinò di fronte alla sorgente di quella voce. Era incomparabilmente rispettoso. I suoi capelli erano pettinata accuratamente e non c’era neanche un capello fuori posto, tuttavia, i suoi occhi stavano brillando con una strana luce rossa.
(Stregatto: è proprio necessario che il servitore sia sempre un maggiordomo attempato e perfettamente in ordine? Nel curriculum è esplicitamente richiesto di avere quell’aspetto?)
La sua pelle era sinistramente pallida, lasciando intravedere al di sotto le verdi vene e le arterie rosse.
“L’hai percepito?” Chiese la voce di donna.
“Sì! Un Magus Stella del Mattino straniero è arrivato nel nostro territorio!” Disse rispettosamente il vecchio maggiordomo. Era in grado di sentire che la forza animica di Leylin era diversa, e che apparteneva come minimo ad una Stella del Mattino.
“Un Magus Stella del Mattino straniero è importante per la mia evoluzione. Va! Catturalo e portamelo qui!” Disse la voce femminile.
“Ordinate e sarà fatto!” Il vecchio accetto rispettosamente gli ordini e uscì.
Fu solo quando uscì che si manifestò un’anomalia. Mentre la parte superiore del suo corpo rimase umana, quella inferiore prese l’aspetto di uno scorpione.
Non appena il maggiordomo se ne andò, l’intero castello sembrò risvegliarsi dal suo lungo riposo.
“Tutti quanti, andate! Mandate immediatamente un segnale non appena scoprite quel forte intruso sconosciuto!” Il maggiordomo, Arwen, era in piedi in cima al castello, e la sua voce raggiunse ogni angolo al di sotto.
Mentre sovrintendeva le operazioni, una grande quantità di giganti ghiacciati in armatura pesante ruggirono, e nelle loro mani apparvero scudi e lance blu di ghiaccio.
I cancelli del castello di ghiaccio si aprirono, e lo squadrone di giganti uscì come una qualunque pattuglia umana. Svanirono presto in una bufera di neve, che si estendeva a perdita d’occhio.
Solo Arwen era rimasto da solo sulla punta più alta del castello, i suoi pensieri un mistero.
Leylin, ovviamente, non aveva idea di cosa stesse succedendo. Tuttavia, si era mentalmente preparato dopo aver mostrato la sua forza animica. Quindi, continuando a controllare lo scorpione di ghiaccio, si diresse rapidamente verso il punto in cui aveva percepito la forza vitale più concentrata.
Le caverne ghiacciate dell’Alleanza della Natura erano solo un piccolo passaggio. Era lì che c’era il vero mondo di ghiaccio…
Il gigantesco Scorpione Giada Gelata galoppò selvaggiamente lungo le distese di ghiaccio, mentre Leylin, seduto a gambe incrociate sulla sua schiena, inviava di tanto in tanto alcuni servitori ombra per raccogliere frutti, germogli, erbe e simili.
Stava ora esaminando un frutto simile ad una mela, i suoi occhi luminosi.
[Beep! Frutto sconosciuto rilevato, la composizione è stata registrata. Prego, assegnare un nome!] Disse fedelmente l’A.I. Chip.
“Mela Ghiacciata! Classificala sotto Mondo di Ghiaccio: Botanica.” Ordinò Leylin.
[Ricevuto. Aspetto e composizione sono stati inseriti nella sottocartella Botanica, in Mondo di Ghiaccio.]
“Mmm.” Leylin annuì. Quella mela era coperta da uno strato di ghiaccio blu. Usando le unghie, la affettò e si mise in bocca uno degli spicchi.
Sembrava di aver mangiato un pezzo di ghiaccio – no, la sensazione era ancora più fredda rispetto al ghiaccio. Se fosse stato un normale umano, un mero tocco sarebbe bastato a congelarlo a morte, per non parlare di mangiarlo! E tuttavia, Leylin aveva una vitalità di oltre 100 ed era ormai immune a tutti i pericoli del mondo di ghiaccio. Quindi, quello era per lui come un gelato per una normale persona.
“Non è male di sapore, un po’ troppo dolce.” Leylin non era particolarmente interessato e gettò i resti allo scorpione.
*Chik chik!* Lo Scorpione Giada Gelata fremette eccitato ed inghiottì la mela ghiacciata in un sol boccone. Da quando erano arrivati, sembrava essere diventato più vivace, pensò Leylin nel guardarlo.
‘A giudicare dal numero di spie e guardiani di rango 3 nel passaggio di prima, questo Scorpione Giada Gelata non sarebbe mai riuscito ad arrivare fin qui da solo…’ Leylin alzò la testa ed osservò il mondo di ghiaccio, ‘La radiazione gelata qui è ancora più concentrata; se dovesse rimanere ancora per un po’, è probabile che salirebbe ad un livello più alto…”
Poiché il mondo di ghiaccio era nato a partire dalla goccia di sangue della gigantessa di bronzo, la radiazione gelata sarebbe diventata più intensa man mano che si fosse avvicinato alla sorgente.
Finché avesse perlustrato l’area basandosi su quel principio, ogni forma di cospirazione e metodo di camuffamento sarebbe risultato inutile.
Come se non bastasse, Leylin aveva scoperto che nei punti con maggiore radiazione gelata si radunavano più creature dei ghiacci. Pareva che quello fosse un meccanismo di autodifesa.
“Hmm… la Sorgente della radiazione… c’è una Stella del Mattino là, ma c’è anche un’aura più strana…” Leylin aggrottò le sopracciglia. Quell’aura, anche se era particolarmente debole, gli era parsa estremamente pericolosa, quindi non osava agire avventatamente.
“Dovrebbero avermi ormai scoperto. Mi chiedo come intendano comportarsi?” Gli angoli delle labbra di Leylin si alzarono in un leggero sorriso. In quell’istante, lo scorpione passò oltre un vortice di ghiaccio e arrivò di fronte ad un canyon ghiacciato.
Era tutto coperto da grossi ghiaccioli, sovrapposti uno sull’altro fino a formare un villaggio collinare fortificato. C’erano anche diverse creature di ghiaccio che stavano pattugliando le mura.
“Creature di ghiaccio intelligenti?” Esclamò Leylin, e quindi spinse lo scorpione verso di loro.
“Fermo, intruso! Altrimenti, soffrirai per l’attacco combinato del Canyon Aufker!” Gridò il guardiano del forte, che aveva da tempo scorto Leylin.
Con la sua vitalità incredibile veniva anche una vista acuta, che aveva permesso a Leylin di individuare chiaramente le due creature nel canyon.
Appartenevano a specie completamente differenti. Una era simile ad un gigante alto più di tre metri e con una pelle blu ghiaccio, piena di rune elementali. Era coperta da uno strato di ghiaccio.
Quei giganti avevano facce rozze e le linee dure sui loro volti ne demarcavano la mascolinità.
L’altro tipo di creatura era una elegante fata delle nevi con delle ali traslucide e una figura esile. Attorno a loro si raccoglievano grandi quantità di particelle dell’elemento del ghiaccio, come se fossero dei piccoli turbini. La maggior parte di quelle fate era di bell’aspetto, ed erano probabilmente tutte femmine.
‘Aspetta, sono i due geni della stessa razza? I giganti di ghiaccio sono estremamente potenti in termini di forza fisica e capacità difensive, mentre le fate delle nevi si specializzano negli incantesimi?’
Leylin notò anche un’altra cosa mentre era perso nelle sue considerazioni. Comprendeva il loro linguaggio, perché era una qualche variante dell’antica lingua Byron.
Se la loro lingua era incentrata attorno alla lingua Byron, pareva che l’influenza del Mondo Magus sul Mondo di Ghiaccio non fosse trascurabile.
“Sono un Magus forestiero, voglio parlare col vostro capo!” Leylin fece fermare lo Scorpione Giada Gelata di fronte al villaggio, e parlò lentamente. Anche se la sua voce non era particolarmente alta, tutti erano in grado di sentirla chiaramente.
Ci fu del movimento, e non molto dopo, alcuni dei giganti arrivarono di corsa.
Sembrava che Leylin stesse aspettando quietamente, ma in realtà stava usando l’A.I. Chip per analizzare tutte le informazioni e le statistiche di quelle creature.
[Gigante dei Ghiacci (non denominato), Forza: 50.9, Agilità: 10.1, Vitalità: 40.1, Forza Spirituale: 80. Abilità innate: 1) Pelle Gelata: la pelle dei giganti di ghiaccio garantisce una resistenza estremamente alta alla radiazione gelata, e arriva persino alla formazione di un incantesimo runico è un materiale importante per la fabbricazione di alcune armi magiche. 2) Rinascita dei Ghiacci: la sua incredibile vitalità gli permette di avere incredibili poteri ristorativi. Nel Mondo di Ghiaccio, l’effetto è raddoppiato, e può permettere persino la ricrescita di un arto!]
[Fate delle Nevi (non denominato), Forza: 10.3, Agilità: 37.6, Vitalità: 20.5, Forza Spirituale: 157.3, Potere Magico: 157. Abilità innate: 1) Attrazione elementale: Le fate delle nevi hanno una grande affinità naturale per l’elemento del ghiaccio e sono in grado di apprendere incantesimi innati di ghiaccio durante il loro avanzamento di livello. 2) Vortice di Ghiaccio: le ricche particelle di energia di ghiaccio generano un vortice protettivo attorno a loro, con effetti simili all’Anello di Fuoco Difensivo dei Magi.]
Dopo aver analizzato le due creature, l’A.I. Chip immediatamente ne mostrò le caratteristiche. L’A.I. Chip al momento era in grado di rilevare quel tipo di informazione senza che se ne accorgesse neanche un Magus Stella del Mattino. Quegli esseri di rango 1 o 2 non avevano alcuna speranza di accorgersene.
“Davvero, quelle due razze, così diverse di aspetto e di dimensioni, sono veramente due forme della stessa razza!”
(Stregatto: qui però la domanda sorge spontanea…)
Leylin si sorprese in segreto. Le vie della natura, e la misteriosa maestà degli altri mondi, contribuivano sempre ad alimentare la sua sete di conoscenza.
Non lo fecero aspettare a lungo comunque. In pochi minuti, le gigantesche porte di ghiaccio si aprirono con un boato, e ne uscì uno squadrone di cavalieri dei ghiacci sopra a degli enormi mostri.
Quei cavalieri erano tutti giganti di ghiaccio, ed erano a cavallo di mostri di tutti i tipi, ognuno di essi con un aspetto diverso. C’erano lupi, orsi, ghepardi ed altre forme, ma erano tutti coperti da un alone blu. Era come se delle enormi statue di ghiaccio stessero ruggendo con le loro profonde voci.
Al centro della formazione c’erano diverse fate delle nevi con ricche concertazioni di energia gelata attorno a loro. Facevano da guardie d’onore per una creatura a due teste.
Questa creatura esaminò Leylin, e anche se i suoi occhi rivelarono una traccia di sbalordimento, spalancò le braccia e disse, “Sono il capo qui, Yamos Andre. Benvenuto, ospite proveniente da lontano!”
Leylin scrutò il capo. Ne rimase immediatamente scioccato, ma si contenne.
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Capitolo regolare del lunedì!
Capitoli della settimana: 1/9
Trad: Stregatto
Edit: UncleFatty
In questi giorni son davvero strapieno, quindi niente spoiler 🙁
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11/20 Patrons per un capitolo settimanale aggiuntivo.
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