– Regina Artica
Una stella cadente nera solcò l’orizzonte, la sua magnificenza amplificata dalla traslucidità del cielo di ghiaccio.
Di tanto in tanto Leylin estendeva fili di forza animica, per controllare l’energia delle creature intorno a lui.
‘Pare che la caduta di Arwen abbia avviato una sorta di reazione a catena.’ In base a quanto vedeva, le regioni che componevano il mondo di ghiaccio erano state disturbate almeno in minima parte. Varie delle specie di ghiaccio senzienti, come ad esempio la Tribù dei Ghiacci o anche i leopardi di ghiaccio e i draghi del gelo, stavano iniziando a ribellarsi al dominio della Regina Artica.
(Kido: Inizio a sentire freddo)
‘D’altronde è comprensibile: nessuna delle altre razze ha mai sopportato essere sotto il suo controllo, alla fine. Visto che ora è caduta/stata sconfitta, non c’è che da aspettarsi una ribellione concitata,’ pensò Leylin toccando il borsello. Non si era limitato a estrarre l’Alito di Ghiaccio per curare la sua instabilità emotiva: non aveva sprecato una sola parte del corpo, nemmeno la linea di sangue, ed attualmente erano tutte conservate nel borsello.
C’erano svariati sopravvissuti che avevano visto Leylin sconfiggere Arwen, e la notizia si era diffusa rapidamente. Senza la repressione di uno Stella del Mattino, una ribellione da parte di quelle razze non era inaspettata.
‘La Regina Artica, però, è rimasta in carica per così tanto tempo… Non ha senso che tutto crolli a pezzi con questa rapidità…’ Gli occhi di Leylin luccicarono con una luce diversa. Anche avendo sconfitto Arwen, le guardie della Regina Artica non avrebbero dovuto cedere così in fretta. Era come se il quartier generale fosse crollato senza lasciare ordini precisi.
In quel momento, Leylin ebbe un’illuminazione: ‘Può essere che sia successo qualcosa nel palazzo della Regina Artica?’
Non gli veniva in mente nient’altro. Come una cometa, Leylin sfrecciò fulmineo nell’orizzonte, lasciando nel cielo dietro di sé soltanto immagini residue.
Anche le creature di rango 3 non potevano far altro che rannicchiarsi a terra, incapaci di muoversi dopo aver visto Leylin saettargli di fronte. Erano terrorizzati dalla sua velocità e maestria…
Il castello di ghiaccio era situato nel cuore di questo mondo, e quando Leylin lo raggiunse scoprì che l’area circostante era stata rasa al suolo.
Le razze oppresse avevano formato un’alleanza, radunando truppe al centro delle piane gelate.
Le poche guardie rimaste erano comandate dai Cavalieri dei Ghiacci, che usavano per contrattaccare il terreno della grande valle della loro fortezza, ma era una battaglia persa in partenza. Tutto dava l’impressione che l’alleanza avrebbe fatto breccia nel castello in tempo zero.
‘Keh keh… Con Arwen morto, tutte le difese del castello sono vane!’ Un ghigno apparve sulle labbra di Leylin, mentre osservava il movimentato campo delle forze alleate. ‘Che faccia faranno, quando dopo aver fatto breccia nelle mura del palazzo troveranno non la vittoria, ma la Regina Artica che è anche più spaventosa di Arwen?’
Lo sguardo di Leylin non si fermò sul campo di battaglia, si spostò invece sul castello.
Una manciata di guardie e simili provarono a fermarlo, ma non avevano speranza di riuscirci. Non riuscirono nemmeno a trattenerlo per qualche secondo.
Ciò che era strano per Leylin era che più si avvicinava al castello, più la resistenza era debole. Non appena lo raggiunse, le guardie si limitarono a fissarlo da lontano, senza osare avvicinarsi. Era come se nel castello si nascondesse uno spaventoso pericolo.
‘È qui? Non avverto alcuna energia vitale, a parte una specie di forza drenante…’ Leylin rimase a mezz’aria sul castello di ghiaccio ad osservarne la magnificenza, tuttavia l’espressione nei suoi occhi era solenne.
In quel punto c’erano un picco di radiazione di gelo, la cui concentrazione era centinaia, o anche migliaia di volte maggiore superiore a quella del mondo esterno. Si trasformava e cresceva, distorcendosi incessantemente.
“Chiunque inferiore a uno Stella del Mattino potrebbe non sopravvivere qui…” Le radiazioni erano troppo forti, al punto che nessun essere umano ordinario avrebbe potuto sopportarle; erano un veleno potenzialmente letale!
Tuttavia non era la concentrazione di radiazioni a stupire Leylin, quanto piuttosto la misteriosa forza drenante proveniente dal terreno.
L’area sotto il castello di ghiaccio era come un orribile buco nero per i suoi sensi, che assorbiva a ciclo continuo la forza vitale di qualsiasi cosa si trovasse a terra. Inoltre, continuava a espandersi senza sosta.
Uno spesso strato di polvere bianca di ghiaccio si era formato a terra, lasciato dietro da sfortunati guerrieri.
Gli occhi di Leylin emisero una luce blu, e lui esclamò involontariamente: “No! Non sta assorbendo la loro energia vitale… Ma l’energia di gelo, e la stessa natura di ghiaccio delle loro linee di sangue…”
Improvvisamente, come avesse percepito l’arrivo di Leylin, il castello cominciò a tremare.
L’odore e l’aura che aveva sentito poco prima iniziarono a risvegliarsi, crescendo di potenza.
“Urgh…” Nei pressi del castello di ghiaccio risuonò il borbottio di una voce femminile.
Enormi quantità di vento e neve si radunarono insieme, per formare la statua di un gigante femmina.
La donna indossava una corona sul capo, e aveva due gelidi e solenni occhi contornati da ciglia sottili. Estese le braccia verso la battaglia.
*Rumble!* Terrificanti colonne di luce blu emersero dal terreno, in alto fino a sfondare i cieli, rilasciando incessanti flussi di energia.
Gli occhi di chi era rimasto coinvolto nella sanguinolenta battaglia si riempirono all’istante di confusione e rimorso.
“Lunga vita alla Regina!” “Lunga vita alla Regina!” “Lunga vita alla Regina!”
Una guardia lanciò via per prima lancia e scudo, e corse con fare estremamente entusiasta verso la zona rossa che aveva evitato fino ad allora come fosse un nido di scorpioni e serpenti.
Le sue gambe congelarono quando su di esse apparve una luce blu che si addentrò nel terreno, poi si spaccarono.
La guardia non se ne accorse nemmeno. Anche senza le gambe continuò a tentare di avanzare verso il castello con le mani, con le ferite coagulate da uno strato di ghiaccio.
Lo strato continuò ad espandersi, fino a ricoprire la guardia per intero. Tracce di luce blu furono assorbite dal terreno, indebolendo di continuo la sua energia vitale.
Era stato zelante fino alla morte, come se la Regina Artica fosse una dea per cui era disposto a sacrificare tutto ciò che aveva.
‘È anche più spaventoso di un’illusione. Nemmeno la sua anima gli appartiene più…’ sospirò Leylin dal cielo, osservando la scena con apatia.
Non si trattava solo delle guardie: anche le forze alleate iniziarono a liberarsi delle armi, mostrando lo stesso fanatismo dopo appena uno sguardo al gigante femmina. Anche loro si fiondarono verso il castello.
Innumerevoli statue di ghiaccio si formarono per poi rompersi, formando uno spesso strato di polvere bianca sul terreno. Eppure nemmeno quello li arrestò dall’avanzare, ondata dopo ondata.
Gli occhi di Leylin emisero una luce blu, e carrellate di informazioni vennero registrate nel suo database. Grazie alla raccolta di dati statistici dell’A.I. Chip, tutte gli apparvero di fronte.
‘L’attrazione della linea di sangue? Anche le radiazioni di gelo hanno influenzato il loro comportamento!’ Leylin si sfregò il mento. Quello non era un controllo temporaneo dovuto a un incantesimo illusorio, ma un effetto spaventoso accumulatosi su un lungo periodo di tempo. Per quel motivo nemmeno un rango 3 avrebbe potuto resistergli.
“Pare sia un sacrificio di sangue…” tirò a indovinare Leylin. Forse la Regina Artica aveva ammassato le varie razze di quel mondo come fossero bestiame. Una volta ogni tanto, sarebbero stati raccolti come frutta matura.
“Se è così che stanno le cose, forse la Regina Artica…” Uno scintillio di determinazione apparve negli occhi di Leylin, mentre radiazioni da Stella del Mattino inghiottirono l’area.
Anche il nulla sembrò scuotersi, e il mondo divenne in un istante bianco e nero.
Il raggio delle radiazioni continuava ad espandersi, e i pochi rimasti a dover ancora entrare nell’area del castello assunsero espressioni di dolore e sofferenza, collassando al suolo con i volti distorti. I loro organi interni si gonfiarono fino a esplodere.
Leylin era ormai al vertice del rango Stella del Mattino. Di solito teneva sigillate dentro di sé le proprie radiazioni, evitando in quel modo di danneggiare i dintorni ovunque andasse. Ora che le stava rilasciando di botto, per gli esseri di rango 3 era difficile resistere.
La resistenza degli esseri di ghiaccio era però abbastanza alta da permettergli di riacquistare conoscenza. Alzarono la testa, gli occhi pieni di terrore che fissavano Leylin a mezz’aria e il gigante femmina. Con degli strani suoni, fuggirono senza guardarsi indietro.
Nonostante ciò, erano comunque stati a contatto con le potenti radiazioni di Leylin. C’erano pochi rango 2 e 3 nei dintorni che potevano far uso della propria forza per liberarsi della contaminazione, ma chi era più debole sarebbe probabilmente morto semmai fosse stato contaminato. Sarebbe stata solo questione di tempo.
Prima che potessero perdere la vita bruciando vivi, avrebbero comunque dovuto sopportare il dolore della contaminazione.
Il trambusto sembrò diffondersi ulteriormente man mano che i tribali recuperavano la sanità mentale. Indipendentemente da quale fosse il loro campo di appartenenza, gli arcinemici fuggirono tutti pietosamente, con il solo desiderio di allontanarsi il più possibile.
Il gigante femmina si girò d’improvviso, concentrando lo sguardo su Leylin. Esternavano freddezza totale, ma Leylin sostenne lo sguardo a testa alta.
Non aveva ancora interferito per radunare informazioni e calcolare come l’energia venisse usata; però, una volta portato a termine quel compito, non sarebbe stato così sciocco da lasciare che il suo avversario guadagnasse sempre più forza.
Il gigante di ghiaccio ringhiò, e un enorme tornado di ghiaccio si formò sulla sua mano, lanciandosi contro Leylin.
Un enorme Serpente Kemoyin Gigante apparve dietro Leylin. Rispetto a prima era ancora più grande, e i suoi occhi brillavano con rinnovata intelligenza mentre sibilava contro il gigante.
*Boom!* Onde sonore incorporee si scontrarono con il tornado, e il cielo si riempì di neve.
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Capitolo regolare del sabato!
Capitoli della settimana: 6/9
Trad: Kido
Edit: UncleFatty
In questi giorni son davvero strapieno, quindi niente spoiler 🙁
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10/20 Patrons per un capitolo settimanale aggiuntivo.
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