CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI
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Capitolo 622

– Fuga e Risveglio

“Il mio obiettivo?” Leylin era immobile sul palco. Sebbene fosse al centro dell’attenzione di migliaia di persone, la sua mente vagava altrove.

“Devo vivere la mia vita ordinariamente e pacificamente? Sì! Con tempo, soldi e una moglie che mi ama, che cos’ho da esitare?”

‘Ma perché, perché mi sento ancora un po’ indignato nel profondo del cuore?’ Leylin si toccò il petto: ‘Se tutti sono così, allora va bene. Ma se c’è un sentiero che conduce alla vita eterna e io non cerco di inseguirlo, come potrei guardarmi allo specchio?’

(UncleFatty: Ma come siamo melodrammatici!)

Eternità? Eternità! Sì, perseguire il massimo di tutto e ottenere la vita eterna, questa è la mia ricerca!’

Gli occhi di Leylin si fecero immediatamente risoluti. Prendendo la mano di Carol, disse gentilmente: “Miss Carol… S-Scusa…”

Proprio in quel momento, un’intensa esplosione echeggiò rimbombando e inghiottendo il posto con fiamme cremisi. La folla urlò e si disperse mentre un’automobile nera e blindata irruppe incautamente nel Campus, fermandosi sul lato del palco.

Numerose figure con un’armatura d’acciaio saltarono fuori in modo ordinato. Chiaramente, erano ben allenati.

“Un’armatura esterna? E delle pistole laser a propulsione nucleare?” Mentre Leylin guardava lo scheletro di metallo di queste figure e le botti di pistola dalla forma strana, non poté fare a meno di mostrarsi scioccato, le sue pupille si restrinsero rapidamente.

“Catturatela!” Quegli uomini corazzati non si accorsero nemmeno degli altri studenti che correvano, come se tutti loro fossero solo formiche ai loro occhi. Si lanciarono verso il centro del palco direttamente con espressioni fredde negli occhi. Quello era il disprezzo che si era sviluppato per la vita in anni di sanguinosa guerra.

“Carol! Il loro obiettivo è Carol!” Leylin ne era sorpreso.

“Fratello Leylin!” La ragazza strillò, tenendo la mano di Leylin. Dato che era una celebrità, naturalmente aveva alcune guardie del corpo al suo fianco, ma erano state ridotte in cenere dai laser prima ancora che potessero estrarre le loro armi, diventando simili a del carbone.

In un attimo, le urla della folla divennero più intense. Quei soldati armati sembravano delle montagne di acciaio. Tutti gli ostacoli incontrati sulla loro strada, fossero esse mobili o persino vite umane, furono spietatamente distrutte.

‘Queste persone… non sono sicuramente soldati normali o mercenari…’ Le pupille di Leylin si restrinsero e ogni muscolo sul suo corpo si irrigidì. Eppure, nel momento in cui guardò la povera Carol accanto a lui, la faccia sconvolta dal panico mentre cadeva quasi inerte sul pavimento, improvvisamente iniziò a correre.

“Via!” Strillò, spingendola via. Sfruttando l’ostacolo che era la folla, la portò giù dal palco e si diresse verso un blocco didattico.

“Catturatela, non abbiamo bisogno di quel ragazzo vivo!” diede l’ordine una persona che sembrava il capo dei soldati. Immediatamente, Leylin vide molte pistole laser puntate su di lui.

“Stai giù!” Improvvisamente premette la testa di Carol verso il basso, inchiodandola a terra.

Una luce abbagliante esplose mentre altre esplosioni laser risuonarono ovunque. Quando si fermarono, il palco dietro di lui era già stato raso al suolo. Un braccio rotto e bruciato cadde davanti a lui.

“Leylin!” Gli occhi di Carol divennero bianchi, le sue unghie lacerarono la mano di Leylin e la fecero sanguinare.

“Lo so! Vai veloce!” Per qualche motivo sconosciuto, Leylin si sentiva molto abituato a scene così sanguinose e non provava il minimo fastidio. In una situazione del genere, era ancora in grado di pensare freddamente.

‘L’obiettivo degli avversari è Carol… In un momento cruciale, se la abbandono mi darà la possibilità di sopravvivere!’ Lanciò uno sguardo a Carol. ‘Eppure, dopotutto siamo vicini e amanti. Scapperò con lei per un po’, ma se non riusciamo ad allontanarci dal nemico neanche con i nostri migliori sforzi, potrò solo rinunciare…’

Anche se tale brutto pensiero si agitò nel suo cuore, uno sguardo determinato emerse sul volto di Leylin mentre afferrava Carol e correva via. In un angolo, guardò l’entrata dove erano radunati molti studenti in mezzo alla folla, non osando più guardare le figure in nero. Era come se fossero una specie di mostri.

Intravide i capelli biondi accattivanti di Serway e la piccola ragazza accanto a lui.

‘Hmm… Serway e Gail sono entrambi lì, non posso attirare il fuoco qui…’ Rinunciando immediatamente all’ingresso dove erano gli studenti, portò via Carol, correndo verso un’altra folla.

*Bang! Bang! Bang!* Grandi quantità di carne volarono nel cielo. Con Leylin e Carol che attiravano la potenza del fuoco del nemico in quel luogo, quelle persone andarono immediatamente incontro all’annientamento.

Sotto il bombardamento delle pistole laser, questi studenti furono presi maggiormente dal panico nella loro frenetica corsa, rendendo difficile per il nemico riconoscere le persone.

E grazie a ciò, che faceva loro da copertura, Leylin portò in salvo con successo Carol e fuggì al blocco didattico.

“Stai qui! Non correre!” Leylin spinse Carol nell’armadietto del camerino mentre sceglieva un altro condotto di ventilazione per sé e vi si infilava dentro.

‘C’è un’altra via di uscita qui. Dovrei riuscire a scappare attraverso questo condotto se Carol viene catturata…” Gli occhi di Leylin brillavano dalla loro profondità. La sua relazione con Carol consisteva solo in ricordi frammentati. Sebbene sia Serway che Gail avessero detto che Carol era la sua ragazza, Leylin sentiva ancora un forte senso di disconnessione addosso. Il peso di quei ‘sentimenti’ nel suo cuore venne completamente cancellato durante la sua fuga. O, usando altre parole, quella relazione non valeva poi così tanto per lui.

Da qui in avanti, avrebbe dovuto fare affidamento sulla propria fortuna. Se avesse affrontato il destino di essere catturata, Leylin non l’avrebbe salvata, dato il dubbio in cui era adesso.

Inoltre, il nemico evidentemente voleva catturare Carol viva e non si preoccupava delle vite degli altri. Leylin non avrebbe certamente rischiato di più per lei. Carol avrebbe avuto ancora una possibilità di sopravvivere se fosse caduta nelle mani dei nemici, mentre per lui sarebbe stato tutto finito. Perciò, sapeva qual era la sua scelta.

“Chiudete questo posto! Li ho visti scappare dentro l’edificio e non sono ancora usciti!” Una grande esplosione echeggiò, accompagnata poi da passi. Erano passi pesanti, ogni colpo gli batteva nel cuore come i passi della Morte stessa.

“Cercate in ogni stanza. Non perdetevi nemmeno un solo angolo” la voce fredda del nemico riecheggiò di nuovo.

Ora, Leylin poteva solo sorridere amaramente e pregare. Come poteva lui con una piccola ragazza superare una tale élite? Era solo grazie alla carne da macello che era riuscito a farcela con successo fino a quel momento. Se avesse lasciato il rifugio dell’edificio, sarebbe stato un bersaglio facile.

In più, quella era una scuola! Con una cosa di simile in atto, finché avessero aspettato per un certo periodo di tempo, avrebbe sicuramente ottenuto una sorta di risposta da parte delle autorità.

Mentre i secondi passavano, i rumori di persone che rovistavano provenienti dall’ambiente circostante echeggiavano senza fine, avvicinandosi sempre più allo spogliatoio. Ciò fece sentire Leylin come se stesse soffocando.

“Dannazione! Il governo è inutile in questa situazione, non voterò mai più per loro!” Leylin li rimproverò con astio.

Proprio in quel momento, la porta dello spogliatoio si spalancò violentemente e numerosi passi invasero il posto con irruenza. Gli stessi rumori di prima continuarono per un momento, seguiti dal grido allarmato di una ragazza. Il cuore di Leylin si fermò, sapendo che Carol era già stata catturata dai nemici. Il suo corpo si mosse lentamente all’indietro, già pronto a ritirarsi in qualsiasi momento.

“E l’altro studente? Dov’è andato?” chiese un uomo robusto.

“Non ve lo dirò!” La voce testarda di Carol risuonò, ma Leylin alzò gli occhi al cielo. Due schiaffi risuonarono chiaramente in risposta a ciò che aveva appena detto.

“Non volerlo dire invece di non saperlo proprio, il che significa che è vicino. Ma non abbiamo più tempo! Andiamo!” Quell’uomo vigoroso sventolò la mano, portando con sé Carol.

Attraverso le persiane, Leylin vide un membro della truppa lanciare a terra un oggetto metallico rotondo mentre se ne andavano, la cosa brillò di una luce propria.

Leylin imprecò. “Dannazione! Una granata magnetica altamente esplosiva!” Il suo intero corpo improvvisamente si spostò all’indietro mentre iniziò a strisciare disperatamente.

Un bagliore blu all’improvviso si spostò dietro di lui, seguito da molte fiamme ardenti. Le onde sonore fecero sì che persino le orecchie e il naso di Leylin sanguinassero.

Una porticina venne spalancata con un botto e Leylin cadde improvvisamente insieme a grandi quantità di polvere e spazzatura.

“Finalmente fuori!” Leylin emise un respiro profondo e si diede una pacca sul petto. Tuttavia, quando guardò la scena circostante, la sua espressione cambiò.

Decine di soldati in armatura di acciaio stavano camminando sopra con una ragazza al seguito, i loro volti si stupirono per un momento quando videro Leylin.

“Fratello Leylin, sapevo che saresti tornato per salvarmi!” Carol, che era stata scortata da loro, cominciò invece a tifare per lui.

“Io…” Leylin roteò gli occhi senza parole. Era proprio come il detto: l’uomo propone, ma Dio dispone.

“Ci vediamo di nuovo, mascalzone. Che vita fortunata che hai!” Uscì allo scoperto un uomo con la maschera di uno scheletro d’acciaio, gli occhi che brillavano di un vistoso bagliore rosso. “Uccidetelo!” L’avversario guardò Leylin come se stesse guardando un pezzo di spazzatura.

La stupefatta Carol allora realizzò qualcosa e iniziò immediatamente a chiedere pietà. “No! Lasciate andare Fratello Leylin! Verrò con voi!”

Tuttavia, sembrava non essere in grado di cambiare l’atteggiamento di quegli uomini nemmeno leggermente e una luce bianca abbacinante scaturì da un cannone. La vista di Leylin si annebbiò.

All’improvviso, il tempo sembrò fermarsi un momento e una voce echeggiò dal nulla. “Tra Carol e te stesso, chi scegli?” Della confusione emerse dagli occhi di Leylin.

“Ovviamente scelgo…” Leylin guardò Carol, la cui faccia era ghiacciata in un’espressione di terrore.

“Nessuno dei due, idiota!” Un lieve accenno di calma apparve di nuovo negli occhi di Leylin: “Ho finalmente riguadagnato una parte dei miei ricordi… Cercate di ingannarmi per firmare un contratto?” Il tempo stagnante si infranse con un suono sordo, mentre numerosi laser gli spararono ancora una volta…

“Fuoco!” Ancora una volta, Leylin disse una parola dall’antica lingua di Byron. Solo che quella volta, nel momento in cui la runa sillaba fu udita, lo spazio stesso sembrò essere mobilitato. Una grande quantità di energia sconosciuta si riunì, combinandosi come risultato in una fantastica trasformazione.

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Secondo capitolo regolare del sabato!

Capitoli della settimana: 5/9

Trad: MasseChan

Edit: UncleFatty

In questi giorni son davvero strapieno, quindi niente spoiler 🙁

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