CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI
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Capitolo 746

– Discesa del Clone

Si diceva che la Dama Sibilante potesse sopraffare l’intero Mondo delle Ombre: era evidente quanto profonda fosse la sua comprensione del potere delle ombre. Come previsto, quel potere rimpiazzò del tutto la luce purificante di poco prima non appena palesatosi. Nemmeno il fulmine scarlatto e il potere distruttivo della tempesta spaziale potevano influenzarlo minimamente, e resto saldo come una roccia.

“Divoramento Omniserpe!” Il potere oscuro delle ombre prese la forma di svariati serpenti giganti, che esposero le zanne al palmo mostruoso che gli si parava di fronte.

“Hah! Sarò io ad aprire le porte di un nuovo mondo!” Una moltitudine di serpenti grigi sibilò contro chi aveva parlato. Serpenti Alabastrini, Serpenti Giganti Kemoyin: tra quelle serpi d’ombra erano riconoscibili praticamente tutti i discendenti della Dama Sibilante.

Una spaventosa energia, mista al potere corrosivo delle ombre, lasciò delle lacerazioni sulla mano titanica.

Tuttavia, Belzebù non prestò loro attenzione: la sua pelle era fatta a brandelli fino ai muscoli, e perdeva gocce di sangue nero scuro, ma lui resisteva deciso al dolore. Le due enormi mani si distesero d’improvviso, usando la loro forza per aprire completamente la frattura spaziale.

Una scia di luce nera scattò fuori dalla spaccatura, fondendosi con la luna scarlatta a mezz’aria.

La sfera di luce iniziò a contorcersi, e prese la forma di un’enorme sagoma spettrale. Aveva sette dita su ogni mano, e a ognuna delle due stava attaccata un’ala membranosa crivellata di buchi. Tutto era attaccato da muscoli: gli svariati occhi sul suo volto formavano una spirale animica, e le fiamme del Re Demone bruciavano attorno a lui, esternando la sua possenza.

Belzebù, il potente Re Demone, figlio del potere dell’ingordigia, era sceso nel Mondo del Purgatorio! In quegli attimi il mondo stesso sembrava soffocare. Nella distanza, numerose terrificanti coscienze puntavano gli occhi su quel posto.

‘Un clone?’ Leylin osservava attentamente Belzebù. Dopo aver attraversato vari mondi ed essere stato attaccato dalla Dama Sibilante, aveva un aspetto miserabile, specialmente le due braccia demoniache che erano gravemente ferite; aveva anche ferite molto serie che si era procurato nel viaggio attraverso lo spazio.

Niente di questo, però, offuscava il suo potere o la sensazione malvagia che emanava, che sembravano inquinare anche l’aria circostante.

‘Il corpo principale dev’essere potente al punto che non può portarlo qui, e ha deciso di separare l’anima e muoversi con quella…’ disse Leylin lanciando sguardi in ogni direzione.

‘Si consuma molta meno energia spostando solo l’anima, piuttosto che spostando materia fisica. Certo che riuscirci con quelle ferite gravi… Beh, se non fossimo stati nel Mondo del Purgatorio sarebbe morto di sicuro…’

La resistenza che Belzebù aveva incontrato spostandosi nel Mondo del Purgatorio era minima. Se avesse osato intromettersi nel Mondo Magus, la soppressione della Volontà del Mondo e le tempeste spaziali gli avrebbero distrutto anche l’anima.

Più si era potenti, più era facile finire soppressi dalla Volontà del Mondo. Belzebù avrebbe potuto tranquillamente piazzare nel Mondo Magus dei cloni al livello Stella del Mattino o anche Luna Splendente, ma una separazione della veranima come quella era troppo potente, e di sicuro sarebbe stata soppressa.

Anche un qualsiasi piccolo mondo la cui Volontà non avrebbe potuto far nulla contro la sua discesa, si sarebbe autodistrutto e gli avrebbe ribaltato contro la situazione.

Per cui, non potendosi spostare in nessun mondo di nessun tipo, la scoperta del Mondo del Purgatorio era stata oro per lui, e non aveva esitato un attimo prima di separare la sua veranima per raggiungerlo!

‘Però in questa forma “metà veranima” senza nemmeno un corpo fisico non può niente contro la Dama Sibilante. Non combatteranno oggi…’ Mentre la popolazione della città santa tremava, i pensieri di Leylin continuavano a spingersi sempre più in là. ‘Certo, con i suoi poteri da Sovrano dell’Ingordigia non gli è affatto difficile trovare un corpo. Gli basta avere cibo a sufficienza e può anche recuperare le forze. In più, con lui nei dintorni la Dama Sibilante non potrà purificare le Valli dei Serpenti tanto facilmente…’

Insomma, Belzebù non poteva nulla contro la Dama Sibilante, ma di contro nemmeno lei avrebbe potuto sconfiggerlo: aveva di fronte la veranima di un rango 8, uno del suo stesso livello!

“Che il potere dell’Ingordigia regni su questo posto per l’eternità!” Alzandosi in cielo, gli innumerevoli occhi di Belzebù scrutavano impavidi la Dama Sibilante, anche se il suo corpo diventava via via più trasparente.

Forse grazie alla sua comprensione delle leggi e alla saggezza impeccabile di un’esistenza di rango 8, Belzebù decise di andarsene non appena gli fu chiaro che non avrebbe guadagnato nulla quel giorno dalla Dama Sibilante.

Tuttavia, lei non si sarebbe fatta scappare un’opportunità più unica che rara com’era quella.

“Gabbia delle Ombre!” Dal suo corpo si estese un circolo di ombre, che si trasformarono in una gabbia di serpenti oscuri circondando l’intera città sacra. Come agili serpenti delle catene d’ombra si avvinghiarono attorno alla veranima di Belzebù.

“Inutile! Sono la personificazione delle leggi, non posso morire in presenza dell’ingordigia. Non mi distruggerai…” A queste parole, come un annuncio, il suo corpo esplose.

Enormi quantità di energia si diffusero nella zona, ma senza sortire effetti sulla gabbia d’ombra che la rinchiudeva. Terminata l’esplosione, non c’era più nulla che le catene trattenessero.

“Diavolo, ha trovato questo mondo…” Le varie spaventose coscienze che portavano la volontà dei dignitari conversavano sopra la città. Il volto della Dama Sibilante si fece un attimo dopo estremamente cupo, e tra varie forti esplosioni la gabbia scomparve, lasciando brillare una luna violacea che dava alle battaglie di poco prima un chè di illusorio.

Le lievi tempeste spaziali nei dintorni come pure le aree devastate intorno alla Città Santa, però, erano una prova inconfutabile di quanto era accaduto.

‘Quindi non può morire o essere distrutto nelle aree in cui esiste la sua legge?’ All’interno della città, Leylin ponderava sulle parole di Belzebù tenendo lo sguardo sul terreno. ‘A giudicare dalle sue parole e dalle abilità, potrebbero essere tutti quanti esistenze in grado di usare le leggi, ma il suo percorso è chiaramente differente… E poi…’

Si illuminò. ‘La Dama Sibilante sembra piuttosto intimorita da lui, o meglio dal suo mondo…’

Questo era in un certo senso una conferma delle sue congetture.

‘Ci si penserà poi! Per il momento, la Dama non farà troppa attenzione a un mortale come me se ha Belzebù tra i piedi…’ Leylin era sollevato. Paragonato a un nemico acerrimo di rango 8 come Belzebù, lui era praticamente una formica, quindi nessuno dei due si sarebbe scomodato a prestargli attenzione.

Era il momento perfetto per sfangare la situazione!

‘Botte! Botte! Botte, dai!’ sghignazzò interiormente, mantenendo un aspetto calmo.

“Lottate, io aspetterò prendendomi cura del mio giardino…” disse con leggerezza raccogliendo l’innaffiatoio, e prese a curare l’aiuola come mettendoci tutto se stesso.

*Bang!* La pace, però, non durò a lungo. Non appena la sagoma della Dama Sibilante fu scomparsa, qualcuno iniziò a tormentare la porta di casa.

“Che succede?” Leylin la aprì, e si trovò di fronte due esseri serpentini che davano l’idea di essere guardie. Sull’uniforme portavano degli emblemi, ed era evidente che cercassero proprio Leylin. Erano decisamente guardie cittadine.

“Per ordine della Santa Madre, che sia fatta ricerca di tutti gli esseri serpente della città santa!”

Il capo delle guardie era uno Stella del Mattino, il che in altri mondi non sarebbe stato possibile. Solo nella Città Santa a una guardia poteva spettare un simile potere bellico, lì dove le linee di sangue dei discendenti erano concentrate all’inverosimile.

“Certamente, ma questa è la proprietà della famiglia Stewart, e sono ospite del Signorino Thomas. Vi prego di non mettere troppo a soqquadro la mia casa!” rispose Leylin sorridendo, e si spostò sul lato.

Da quella posizione vedeva le strade gremite di pattuglie di guardie in armatura leggera, probabilmente in procinto di setacciare l’intera regione.

“Signore, nulla da riportare!” Come influenzate dagli avvertimenti di Leylin, le guardie avevano a malapena dato uno sguardo qua e là in zona, ed erano tornate a fare rapporto.

Grazie alla sistemazione che aveva trovato e all’occultamento del potere del caos le guardie non si erano accorte di nulla, e l’aiuola non era niente di eccezionale.

“Il vostro permesso di residenza? Possiamo controllarlo?” disse il caposquadra a voce bassa, studiando Leylin.

“Ma che state facendo? Di che squadrone siete?” chiese d’improvviso una voce altezzosa. Alla porta c’era Thomas, e con lui c’erano anche Belinda e Sophia.

Thomas indossava un lussuoso abito di seta, ed aveva naturalmente un aspetto umiliato e infuriato. Chiaramente il caposquadra aveva mancato di rispetto alla sua autorità, il che lo aveva estremamente infastidito.

“Di che squadrone siete? Non sapete che questa è proprietà della mia famiglia Stewart, e che Nick qui è mio ospite?” Serrò gli occhi, quasi premendo con un dito il naso del caposquadra.

“Ma… ordini superiori…”

“Niente ma! Mi assumo io la responsabilità di Nick.” rimandò lui scuotendo le braccia. “Ordini superiori? Forse la famiglia Stewart non è abbastanza importante da ricevere un trattamento di favore?”

La famiglia Stewart controllava le difese della città santa: Thomas avrebbe potuto benissimo avere un rango più alto di quello dei suoi stessi superiori, ragion per cui le due guardie non riuscirono nemmeno a squittire una risposta.

“Va tutto bene. Vi ringrazio infinitamente, Signorino Thomas! Non siate troppo duro con lui, stava solo facendo il suo lavoro!” tentò di mediare Leylin, passando al caposquadra il suo permesso di residenza.

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Capitolo regolare del venerdì.

Capitoli della settimana: 5/9

Trad: MasseChan

Edit: UncleFatty

Spoiler 746:

Fate finta ci sia scritto Mondo Onirico haha

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