– Esperimenti e Visite
Perdonate il ritardo, ma sono stati due giorni terribili ç__ç
Questo capitolo potrà non piacere a molti di voi haha
Se vedum domani.
Il vostro, ritardatario, UncleFatty <3
In un attimo, era fine autunno.
I campi erano pieni di grano dorato. Le pale dei mulini continuavano a girare placidamente e la terra sembrava vibrare di vita.
* Dang Dang Dang! *
Un gruppo di cavalieri a cavallo sfrecciava per la strada del paesino. Sulle loro armature vi era uno stemma composto di una luna crescente, lo stemma del signore della città – il Visconte Jackson!
Vedendo i Cavalieri, i contadini si spostarono al bordo della strada, inchinandosi.
In mezzo ai Cavalieri vi erano dei carri neri. Dall’interno dei carri, giungeva il suono di catene.
“Guardate la direzione! Devono essere diretti alla villa! È la terza volta questo mese!” mormorò un contadino dalla barba bruna.
“Vecchio Johan! Cosa stai guardando?” disse un contadino dall’altro lato della strada.
“Quei carri! Qualcosa non va. Prima, un soffio di vento ha sollevato il tendone e ho visto degli uomini all’interno…” il Vecchio John corrugò le sopracciglia.
“E allora? Magari il proprietario della villa ha iniziato a comprare delle schiave! Sai, il nostro signore è ancora un adolescente!”
Il contadino vicino al Vecchio John borbottò, “È meglio se non ci immischiamo in questi affari! Andiamo! Al Pub Rose è arrivato del nuovo rum…”
Entrambi i contadini sparirono all’orizzonte.
La processione di carri si fermò davanti alla villa di Leylin. Greem e Fraser li stavano aspettando.
“Secondo gli ordini del signore della città, i “beni” sono arrivati!” il capo dei Cavalieri si tolse l’elmo, rivelando un volto pieno di cicatrici.
“Aprite il carro!” dopo l’ordine del comandante, i Cavalieri si affrettarono ad aprire il carro, rivelando i prigionieri incatenati all’interno.
I prigionieri indossavano delle vecchie tuniche logore e piene di buchi. Ero delle più svariate stature. Alti, bassi, magri e grassi. Avevano però, tutti in comune uno sguardo assetato di sangue.
Greem e Fraser, essendo Cavalieri, erano estremamente sensibili all’intento omicida. Solo delle persone con migliaia di morti sulla coscienza potevano avere quest’aura.
“Questi 5 sono dei terribili criminali. Ogni loro crimine basterebbe per farli condannare a morte una decina di volte…ovviamente, il signore della città li ha già condannati a morte. Agli occhi della legge, loro sono già “morti”…”
Il capitano sorrise, assumendo un aspetto ancora più tetro. “Per nessuna ragione al mondo, per rispetto delle loro vittime, dovete lasciarli andare…”
“Il loro destino è nelle mani del Giovane Padrone!” disse Greem, “Però, vi garantiamo che nessuno di loro uscirà da questa villa…”
Dopo aver ricevuto una risposta soddisfacente, il comandante se ne andò, seguito dai soldati.
Greem portò i 5 prigionieri nei sotterranei.
I criminali erano terrorizzati, ma in presenza di Greem e Fraser, due Cavalieri, non potevano fare nulla.
Greem li condusse in 5 celle, poi si avvicinò ad un laboratorio e attese pazientemente.
Anche se i muri erano spessi, e le torce illuminavano il passaggio, Greem non potè fare a meno di avere i brividi e sudare freddo.
Essendo un Cavaliere schiavo, conosceva l’identità di Leylin. Greem era pienamente consapevole del terrore nascosto dietro quelle mura!
“Questo posto è l’inferno in terra!” la prima volta che era stato chiamato all’interno da Leylin, Greem aveva ignorato tutto quello che vedeva. Poi, questo coraggioso Cavaliere passò la notte a vomitare.
Passò mezz’ora. Per Greem, il tempo sembrava non passare. Specialmente quando dal pesante muro fuoriuscivano urla di terribile acutezza, terrorizzandolo!
Che il cielo li abbia in gloria! Anche se Greem non era esattamente una brava persona, con le mani piene di fin troppo sangue, le grida che venivano da dietro il muro erano cose che non potevano venire da un essere umano…
* Creak! * la possente porta di legno si aprì e Leylin ne uscì. Sul suo corpo vi erano tracce di sangue.
“Peccato che il corpo sperimentale non fosse abbastanza forte e non è riuscito a sopportare gli effetti dell’incantesimo! Spero che i prossimi corpi sperimentali siano più resistenti…”
Per studiare le anime, Leylin non aveva alcuna conoscenza. Perciò poteva solo adottare il metodo più crudo, cioè continuare a raccogliere dati attraverso gli esperimenti.
“Giovane Padrone!” Greem si inchinò subito. “Oggi il signore della città ha mandato altri 5 prigionieri, tutti già nelle loro celle…”
“Molto bene!” Leylin annuì.
Anche se era un accolito di terzo livello, prima di diventare un Magus ufficiale, Leylin non era abbastanza sicuro di poter sfidare apertamente i così detti Magi “Bianchi”, perciò, alcune cose andavano fatte di nascosto.
Solo Greem e Fraser si occupavano dei prigionieri. Oltre a loro, anche Anna sapeva qualcosa. Gli altri, persino Fayern e il Vecchio Welker, non sapevano nulla.
“È tutta questione di forza! I Magi ufficiali nelle accademie possono comprare gli schiavi ai mercati per usarli come ingredienti. Possono persino attirare degli accoliti per poterli usare, ma nessuno poteva punirli! Io, però, sono solo un misero accolito. Devo mantenere una certa reputazione…”
Leylin si grattò il mento.
“A.I.Chip, come procede la raccolta dei dati oggi?”
Chiese Leylin.
[Sono già state scoperte 23 frequenze cerebrali anomale nella forza spirituale del soggetto, inoltre, nel cervelletto, vi erano 45 punti nascosti…]
Intonò l’A.I.Chip.
“Usare i prigionieri come cavie e sottoporli agli esperimenti per raccogliere dati sulle anime, a quanto pare è fattibile!”
Leylin annuì, “Purtroppo ho troppe poche cavie…”
Voltandosi, guardò Greem, che sembrava sulle spine, “Sei stato bravo, puoi andare!”
“Come desidera, Padrone!” Greem si inchinò e tirò un sospiro di sollievo.
Essendo un normale essero umano, era ovviamente disgustato da queste cose, ma Leylin era troppo forte, perciò Greem non poteva far altro che sopportare e non lasciare trasparire nulla.
Essendo il suo proprietario, Leylin sapeva benissimo cosa provava Greem.
“È pur sempre un normale umano, la sua reazione era prevedibile. Finchè obbedisce agli ordini, andrà tutto bene…” Leylin ripensò un attimo all’espressione di Greem, prima di dimenticarsene completamente. Le sue vesti frusciarono, mentre spariva nell’ombra.
…
“Leylin, amico mio, ci rivediamo!”
Coi verdi capelli che toccavano il suolo, Langford salutò Leylin, con un sorriso sincero sulla faccia.
Sin dall’ultimo incidente tra Leylin e Langford, avevano avuto molti altri scambi. Erano persino diventati piuttosto buoni amici.
Leylin aveva scoperto che quando non era pazzo, Langford era piuttosto simpatico. Inoltre, vendeva buoni ingredienti e aveva dei prezzi onesti.
Tra i maghi, i benefici sono l’unica costante. Tutto il resto non aveva valore.
“Langford! Questa volta ho bisogno subito degli ingredienti! Guarda qui!”
Leylin annuì, mentre consegnava una pergamena gialla con una lista di ingredienti.
“Raramente ti vedo così! Fammi dare un’occhiata!” Langford prese la pergamena e spalancò gli occhi.
“I volti dell’Uccello Kosh, Metallo Stellare…sono tutti oggetti legati alle anime e non costano poco!”
* Dong! * una piccola sacca fu appoggiata al tavolo davanti a Langford.
Dopo aver slegato i lacci, si diffuse la luce dei cristalli.
“Non preoccuparti per il prezzo, questi sono il deposito. Ti ripagherò della differenza con le pozioni!” Leylin parlò con aria imperiale.
“Giusto! Con la tua abilità, i cristalli magici sono una cosa da nulla!”
Gli occhi di Greem brillavano, mentre prendeva la sacchetta e se la metteva nella tunica, “L’Uccello Kosh sta per estinguersi. Ho sentito che dei cacciatori lo hanno incontrato nelle Montagne Nere. Il Metallo Stellare, ne ho un pezzo…”
Langford frugò nello scaffale dietro di lui, da cui prese una piccola scatola nera.
Nella scatola vi era una roccia argentata piena di puntini blu.
“Tra gli ingredienti che ti servono, ho il Metallo Stellare e le Foglie Senza Fiore…gli altri ingredienti, ti conviene cercarli fuori dal canyon…”
Langford impilò gli ingredienti e calcolò il prezzo, “785 cristalli magici!”
“D’accordo!” Leylin si grattò il mento, visibilmente insoddisfatto, “Andrò a fare un giro nel mercato. Ah, se vedi in giro gli ingredienti che ho richiesto, comprali per me!”
“Va…vai via subito!” il volto di Langford si contorse, uno dei suoi occhi già iniettato di sangue.
Leylin si voltò, lasciando la caverna.
“Una malattia del genere è davvero terrificante…” Leylin non si fermò, e andò nelle profondità del canyon.
“Ehi, guarda! Langford è di nuovo impazzito…”
“Dovremmo informare i protettori?”
“Temo non servirà a molto. Hehe, tra non molto, Langford verrà cacciato.”
Dopo qualche tempo, Leylin uscì dal Brey Canyon. Sulla sua schiena, vi era uno zainetto pieno di ingredienti.
Leylin si voltò per osservare il Brey Cayon, prima di andarsene.