CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI
CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI

Capitolo 760

– Ritorno al Mondo Magus


Con una sola parola, tutti gli esseri di rango 6 nei dintorni si prostrarono al suo cospetto. Il potere delle leggi aveva un effetto scioccante!



“Con un po’ di tempo e la legge dell’ingordigia a disposizione, non dovrebbe essere difficile controllare queste bestie. Un gran peccato…” disse Leylin scuotendo la testa, mentre guardava negli occhi le enormi bestie ingorde.



“Non posso portarle con me nel Mondo Magus. E poi, non sto facendo affidamento su altro che la legge del divoramento, che non è compatibile con le bestie, e più importante ancora il loro potere trae origine da quello dell’ingordigia di Belzebù. Ora che la radice è stata corrotta, non potrei rimetterli a posto nemmeno impegnandomi.”



“Perite dunque! Legge innata del Divoramento!” Un mostruoso serpente alato il cui corpo si perdeva all’orizzonte apparve dietro Leylin, e in un attimo si formò uno spaventoso buco nero.



Gementi di agonia, molte delle bestie sembravano soppresse e immobilizzate da una forza invisibile, e non poterono che restare a guardare mentre sparivano nel buco nero.



“No! Io sono il secondogenito della famiglia Stewart, è mio destino rompere i vincoli della linea di sangue e portare gloria alla mia famiglia. Perché, perché sta succedendo questo?” L’enorme pitone tricefalo capì che qualcosa non andava quando vide apparire il buco nero, e tentò la fuga per sopravvivere; tuttavia, non gli sarebbe bastato per sfuggire al divoramento. Tra ululati di indignazione, la sua stessa voce venne inghiottita.



L’energia invisibile si sparse lungo le piane, e tutte le bestie ingorde vennero risucchiate nel buco nero ululanti di agonia, indipendentemente dal loro rango. In pochi minuti tutte quelle che circondavano la città erano scomparse.



“Ora mi sento un tantino sazio” commentò Leylin toccandosi la pancia. Dopo aver divorato così tante bestie, la vampata calda che aveva avvertito nel suo corpo era scomparsa in un attimo.



[Beep! L’ospite ha assorbito una piccola quantità di essenza, potenziata dall’abilità innata rango 6 Divoramento. Forza aumentata di 0.001. Vitalità aumentata di 0.002] avvisò l’A.I. Chip prontamente.



“Arrivato a metà strada per il rango 7, qualsiasi fonte d’energia più bassa di quella delle leggi mi è inutile.” Leylin scosse la testa. Ora che aveva quasi completamente compreso la legge del divoramento, il suo corpo non era nemmeno lontanamente paragonabile a com’era prima.



L’essenza delle bestie ingorde delle Piane Serpente non era che un supplemento per lui.



“È tempo di andare.” GLeylin osservò la città sacra. Per sua volontà il potere del divoramento non aveva toccato i residenti, risparmiandoli dal primo all’ultimo. Tutti i serpenti nella città sacra, dunque, stavano osservando Leylin intontiti, particolarmente attenti allo spaventoso serpente Targaryen e privati di qualsiasi capacità di articolare parole.



“Che succede? Ho visto solo apparire la Santa Matrona, ma subito dopo tutto sembrava essere congelato. Quando è apparso quello?”



Belinda scrutava sbigottita il mostruoso serpente alato. “Perché… perché ha un’aria così familiare attorno? Possibile sia un’abilità nascosta della Santa Matrona?”



“Beccata!” le disse una voce gentile, e subito dopo avvertì il corpo alleggerirsi come se la stessero sollevando; l’ambiente circostante cambiò davanti ai suoi occhi.



Una volta ripresi i sensi si ritrovò all’esterno della città.



“Sorella!” esclamò una voce esultante. Sophia si lanciò tra le sue braccia, con le lacrime che le sgorgavano incessanti dagli occhi e un aspetto evidentemente spaventato.



“Mia adorata Sophia!” Belinda diede qualche colpetto sulla schiena di Sophia, per poi lanciare uno sguardo ad Aegnis, che aveva un’espressione sconfortata e abbattuta.



Naturalmente, però, ad attirare ancor più la sua attenzione era la figura accanto a lei, che indossava una veste magica nera ed aveva un’aura divina.



Capelli neri e pupille oscure come la notte: il volto dello straniero somigliava a quello di una divinità scesa nel suo mondo… tutto di lui sembrava così perfetto, ma a Belinda dava anche una sensazione di familiarità.



“Belinda, Sophia ed Aegnis, ci incontriamo ancora! Permettetemi di presentarmi di nuovo: sono Leylin Farlier, e il nome Nick che ho usato finora non era che uno pseudonimo.” Leylin scrutava ciascuna delle tre donne serpente ridacchiando, e le sue parole fecero cambiare drasticamente l’espressione delle tre. Portarle tutte in quel punto era stato uno scherzo, con il potere delle leggi.



“Tu sei… Nick?” chiese Belinda, sbalordita e a bocca spalancata. Per quanto si sforzasse, gli era proprio impossibile collegare quest’uomo, che si era liberato di innumerevoli bestie ingorde con la scossa di una mano, al Nick che aveva conosciuto.



E poi Nick aveva i capelli argentei, pupille scarlatte e rughe d’età. Per quanto duramente provasse, le era impossibile pensare ai due come fossero la stessa persona.



Ma no! A parte quei tratti, il resto era ancora abbastanza simile! Serrò gli occhi: ecco perché gli sembrava così familiare.



“Quindi d’ora in poi dovrei chiamarti fratello Nick o fratello Leylin?” Sophia si morse appena le unghie, perplessa.



“Decidi tu, ma personalmente preferirei mi chiamassi Leylin!”



“Leylin Farlier, il Magus ricercato! Colui che la Santa Matrona ha maledetto!” commentò Aegnis, enunciando i suoi trascorsi. “Bella pensata sfruttare la nostra famiglia Stewart. Dov’è la Santa Matrona?” Aveva uno sguardo cupo, ma in cuor suo era irrequieta.



Prima il tradimento del secondogenito, il che valeva a dire che la famiglia non aveva rispettato i propri compiti. Era proprio perché godeva della protezione della famiglia che lui era riuscito ad arrecarle così tanto dolore.



C’era possibilità per la famiglia Stewart di rialzarsi da un disastro del genere?



Non averla sterminata poteva già essere considerato un atto di magnanimità da parte della Dama Sibilante.



“La Possente Madre dei Serpenti sta bene, ovviamente. Se ne è solo andata per un po’!” disse Leylin gongolando di sottecchi, poi spostò lo sguardo su Belinda. “Allora? Lo hai accettato o no?”



“Mi hai… usata? Hai ottenuto ciò che vuoi, perché mi hai portato qui?”



Belinda se ne stava impalata con uno sguardo vacuo.



“Non posso negarlo” annuì Leylin, accorgendosi che Belinda barcollava.



“Perché allora?” Gli occhi di lei tradivano molteplici sensazioni.



“Ma naturalmente perché voglio portarvi via!” rispose lui ridendo.



“Portarci via?” Belinda non si aspettava una risposta del genere.



“Dove andiamo? Sarà divertente?” Gli occhi di Sophia brillavano: era evidente che aveva interessi differenti.



“Non succederà, invece. Devo stare qui, la mia famiglia ha bisogno di me” rispose Aegnis.



“Temo che non stia a te deciderlo” controbattè Leylin pacato. A quel punto sia Aegnis che Belinda si accorsero di aver perso la loro forza: la loro affinità elementale, il potere della linea di sangue, anche quello da Sacrificatore, tutto era piombato nell’immobilità e ora non poteva essere utilizzato.



“Odiami pure, Belinda, ma dovrai obbedirmi e venire via con me.” Leylin sembrava sempre tranquillo, ma non c’era modo di resistere alle sue intenzioni.



“Ciò che ho fatto qui… uhm, come posso spiegare? Ho offeso profondamente la Dama Sibilante. Non che abbia paura di lei, ma c’è la possibilità che sfoghi la sua rabbia su di voi. Perciò dovete lasciare il Mondo del Purgatorio…



“Il che si sposa perfettamente alla situazione di Aegnis.”



Leylin la guardò: sembrava intontita. Se non fosse stata lei a prendersi cura di Belinda e sua sorella, non avrebbe fatto differenza che fosse sopravvissuta o morta.



La Dama, però, avrebbe sicuramente sfogato la rabbia sulla famiglia Stewart fino a distruggerla. Era scritto nero su bianco ormai, e se lei fosse rimasta sarebbe stata spacciata.



“Hai offeso la Dama Sibilante e lei sfogherà la rabbia su di noi? O possente dignitario, ma che hai fatto?!” Belinda era scioccata: questioni del genere si sentivano a malapena nelle leggende.



“Non ho fatto niente di che! Le ho fatto solo un graffio, e le ho anche strappato via lo status divino.” Leylin scrollò le spalle. “Va bene, basta chiacchiere. È ora di andare.”



“Hiss…” L’enorme serpente alato sibilò fendendo l’aria, aprendo un enorme buco nero. Leylin si alzò in volo, e si gettò nel cunicolo spaziale portando con sé le altre tre.



*Whoosh!* Molti boccioli della prateria crebbero all’istante, diventando un oceano di fiori. Il vento soffiava e li sferzava, cullando i petali in una magnifica musica – come se il Mondo del Purgatorio stesse salutando Leylin.



Gli esseri serpente della Città Sacra restarono a guardare esterrefatti. La fede di alcuni di loro vacillò, spostandosi in favore di Leylin: fu così che nel Mondo del Purgatorio si diffuse la leggenda del dignitario serpente alato…



*Plla!*



I fulmini di una spaventosa tempesta spaziale si riunirono a formare una porta arcuata, e quattro figure attraversarono il portale per raggiungere un posto differente.



Il cielo era buio e cupo, e aveva un’atmosfera costretta. L’aria era colma di energia negativa e particelle elementali di terra.



“Localizzazione riuscita! Le coordinate della piana astrale non funzionano da un bel po’, ma io non sono più lo stesso!” Leylin studiò i dintorni, scoprendo di trovarsi nei pressi del laboratorio da cui aveva raggiunto il Mondo del Purgatorio: non poté che annuire soddisfatto.



Un’esistenza di leggi poteva vagare senza problemi nella piana astrale, e lui conosceva da sempre le coordinate del Mondo Magus – quindi non avrebbe avuto problemi a tornare. Potente forza animica solidificata e il potere delle leggi gli concedevano una più profonda conoscenza di quel mondo.



Il Mondo Magus lo accolse a braccia aperte e senza la minima traccia di soppressione, come una madre che accoglie il figlio viaggiatore.



“La Volontà del Mondo Magus…” Leylin chiuse gli occhi, e la sagoma del serpente Targaryen apparve dietro di lui. “Quindi è già addormentata?”



“Però…” Leylin lanciò uno sguardo alle tre che viaggiavano con lui, la cui aura era stata evidentemente indebolita. “Anche in un sonno così pesante, continua inconsciamente a rifiutare le esistenze di altri mondi e a spaventare il più dei rango 8. Quanto forte potrebbe diventare al massimo della sua forza?”


[su_service title=”UncleFatty” icon=”icon: comments-o” icon_color=”#000000″ size=”16″]

Capitolo regolare del lunedì.

Capitoli della settimana: 1/9

Trad: Kido

Edit: UncleFatty

Spoiler 761:

[/su_service]







[su_service title=”Patreon” icon=”icon: comments-o” icon_color=”#000000″ size=”16″]




11/20 Patrons per un capitolo settimanale aggiuntivo.



Ha aperto il Patreon di WMW! Clicca su Uncly l’Insaziabile, lo gnomo, per maggiori informazioni!







[/su_service]




CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI

Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Options

not work with dark mode
Reset