Artù forzò un sorriso, ma la sua voce tradiva un briciolo di paura. “Anche se dovessi raggiungere la soglia del 50%, non oserei mai entrare nel sonno del cambiamento qualitativo, i rischi sono troppo grandi!”
“Perché? Le probabilità di fallire sono troppo elevate?” comprese Leylin d’improvviso.
“Ma certo, mio signore!” Ora i suoi occhi erano palesemente pieni di terrore. “I Magi che cadono nello stadio di sonno si avvicinano alla morte poco a poco, se non riescono a comprendere la legge… anche dall’antica guerra finale, non ho mai sentito testimonianze di qualcuno che è riuscito…”
“In altre parole, nessun Magus è avanzato al rango 7 da allora?” Leylin si sfregò il mento, sentendosi di colpo estremamente fortunato. Anche se il suo metodo era stato diverso da quello di altri, oltretutto utilizzato in un mondo differente, si era risparmiato parecchi problemi.
“Esatto!” Artù annuì intristito. “Finora, le sole esistenze di legge che conosco sono la Madre Nucleo, il Re Sovrano della Morte e tutti i Monarchi esistiti nell’era antica. Si tengono al di sotto del settimo livello del Sottosuolo e si vedono estremamente di rado…”
‘Come pensavo, non è che non ci siano esseri potenti a protezione del Mondo Magus, solo che rimangono nel Sottosuolo!’ Leylin annuì, con un bagliore negli occhi.
Lo sospettava da un po’. Con lo status che aveva quel mondo, anche dopo la guerra finale dovevano pur essere rimasti degli esseri di rango 8. Una semplice Volontà del Mondo dormiente non sarebbe mai stata abbastanza a impedire lo spionaggio di quelli da altri mondi che comprendevano le leggi.
‘Quindi il sotterraneo del Mondo Magus è più prezioso della superficie per loro? A quanto pare hanno del continente centrale la stessa idea che quello ha per la costa meridionale. Lo trattano con disdegno…’ Il loro modo di pensare gli era improvvisamente chiaro.
Non trovava altre spiegazioni sensate. Se non fosse stato così, la loro potenza avrebbe gettato il continente centrale ai loro piedi.
“Il Sottosuolo è ricco di risorse?” disse poi guardando verso Artù, domanda che lo spiazzò per un attimo. A giudicare dal laboratorio astrale, poteva dire facilmente che questo Leylin era arrivato dalla superficie. Forse aveva brame di qualche tipo per il Sottosuolo?
Anche se lo addolorava parlare, Artù non osò nascondergli nulla. “Il settimo livello, che è già stato aperto, ha più risorse del continente centrale. Più in basso si scende, più la proporzione sale. Sono stati ritrovati oggetti assurdi per cui molti Soli Nascenti perderebbero la testa… Però non saprei dire nulla riguardo i livelli inferiori al settimo. Si dice che quel mondo sia mostruoso e grottesco, e che nasconda enormi benefici per chi ha compreso le leggi…”
“Enormi benefici?” Leylin si sfregò il mento. ‘La superficie ha risorse esili per un essere che comprenda le leggi. A loro non serve altro che comprensione più approfondita, e una guida nel percorso che li attende…
‘Magari nel Sottosuolo ci sono posti che rendano più semplice comprendere le leggi?’ Al solo pensiero i suoi occhi brillarono. ‘Forse dovrei ritagliarmi un momento per esplorare il sotterraneo… alla fine, nel Mondo Magus sono considerato uno dei pezzi grossi. Migliorerò più facilmente se posso interagire con esseri simili a me’ pianificò mentalmente, ovviamente senza riferire ad alta voce.
“Tu sei qui per loro, Artù?” disse poi Leylin indicando Belinda e le altre due.
“Sì.” Solo allora finalmente lanciò loro un’occhiata, ma non sembrava gli importasse più qualcosa di loro. “La sicurezza di questa regione amministrativa è mia responsabilità. Tuttavia, se voi siete in giro non c’è bisogno che me ne preoccupi…” Bisognava ammettere che Artù era rapido nell’adattarsi a circostanze in cambiamento. Naturalmente poteva essere dovuto al fatto che aveva riconosciuto e provato sulla pelle la forza di Leylin – il che lo portava a rifuggire qualsiasi pensiero di rivoltarglisi contro.
“Bene! Vorrei andare a incontrare un vecchio amico, venite con me!” Leylin annuì, e si diresse verso la residenza della famiglia Lyas. Artù rise amareggiato, e chinò la testa come un servitore mentre lo seguiva.
………
Erano nel territorio della famiglia di Eam. Le ripide colline emettevano un bagliore metallico, e nel cuore del territorio stava la residenza della famiglia Lyas. Di tanto in tanto enormi uccelli di fulmine blu scendevano sul terreno, portando con sé il rombo dei tuoni. Per gli stranieri quella zona era pericolosa, ma Leylin non correva alcun pericolo.
“Eam, il tuo vecchio amico è qui!” La sua forza animica scansionò tangibilmente la zona, e Leylin poté evitare le potenti difese della famiglia fino a trovare Eam nascosto in una stanza segreta.
“Questa voce? E il…” Eam Lyas scosse una mano nel bel mezzo del suo esperimento, e una provetta esplose. Non se ne curò granché, trasformandosi invece in un uccello del fulmine per solcare i cieli.
“Leylin, amico mio! Sei davvero tu!” Il corpo dell’uccello rimpicciolì, e la creatura mutò in un Magus dai capelli blu con gli occhi argentei, che posò la sua attenzione su Leylin.
“I preparativi sono completi, ma mi hai fatto aspettare così tanto. E poi, perché ogni mio tentativo di contattarti è stato bloccato?”
Evidentemente il contratto siglato per placare la famiglia Lyas non era granché importante per Leylin, e lui mancava di sincerità nell’affrontare la questione. Dopotutto, in quel periodo aveva dovuto vedersela con la Maledizione Omniserpe: chi in condizioni simili avrebbe concentrato gli sforzi su quella zona?
Ed erano passati solo pochi anni. Un lasso di tempo del genere non era nulla per i Magi di alto rango – ragion per cui, nonostante l’evidente insoddisfazione, Eam non era stato troppo aggressivo riguardo la questione. Se avesse rivisto Leylin dopo molto più tempo, altrimenti, probabilmente lo avrebbe anche aggredito.
“Ti porgo le mie scuse! Ho avuto del lavoro da sbrigare. Vengo a riaprire le pianificazioni e gli accordi. Naturalmente… alcune condizioni vanno riviste.” Eam era uno Stregone di rango 5 che aveva ereditato una linea di sangue antica – nulla di grosso dal punto di vista di Leylin. Non fosse stato perché la famiglia gli tornava utile, avrebbe già divorato quel posto.
“Riaprire? Rivedere? E… la tua aura…” L’espressione di Eam tradiva palesemente dei dubbi. Squadrò Leylin da testa a piedi, accorgendosi che la sua aura era in qualche modo diversa da prima.
Non riuscì, però, a capire in cosa fosse diversa –avrebbe quasi vomitato sangue da quanto lo frustrava quella situazione. Il livello di forza corrente di Leylin gli permetteva di nascondere con una facilità disarmante le proprie ondulazioni energetiche, anche se di solito non ne aveva bisogno.
Bastava il leggero cambio di aspetto, che insieme al potere delle leggi che trasudava da ogni suo movimento facevano sembrare ad Eam di avere la vista annebbiata.
“Ho trovato un partner ideale per questo scambio! Artù, continua a parlare con lui.” Disse Leylin scuotendo la mano.
A quel punto non gli importava nulla degli scambi e profitti tra il continente centrale e il primo livello del Sottosuolo. Lo considerava del tutto futile. Decise di portarlo a termine solo perché sarebbe stato un aiuto cruciale per il Clan Ouroboros.
Nella zona sotterranea, Leylin aveva trovato anche supervisori e partner di scambio genuini. Belinda ed Aegnis avevano un’ottima esperienza in quanto a gestione di grandi organizzazioni, ed erano anche abbastanza forti. Con ogni probabilità gli sarebbe bastato poco tempo per abituarsi agli affari di quell’azienda e diventare esperte in materia.
I profitti che avrebbero ricavato dalla gestione di quella zona, poi, erano sufficienti perché potessero vivere di lusso nel Mondo Magus senza il bisogno di contare troppo su Leylin.
“Quanto tempo, Eam!” Tirato in ballo da Leylin, Artù si portò avanti grattandosi il naso.
“Voi siete… Vostra Maestà!” Solo allora Eam si accorse di Artù. Leylin non stava emettendo un’aura troppo potente, ma un corpo in grado di utilizzare le leggi aveva una forza attraente innata molto potente, che aveva portato Eam a ignorare del tutto le altre persone con lui.
“Vostra Maestà, cosa vi porta qui?” Aveva la bocca spalancata dalla sorpresa. Fondatore del Regno Artoriano, il suo nome si era diffuso in lungo e in largo nel primo livello del Sottosuolo. Era un Magus Sole Nascente all’apice del rango 6, la cui maestria in battaglia superava quella di chiunque altro. Proprio quel sorpassare i suoi simili gli aveva consentito di porre le basi del regno.
La gloriosa reputazione del nome ‘Re Artù’ non gli era stata insignita da altri: Artù stesso se la era guadagnata superando prove sempre più impegnative. Le sue mani si erano sporcate di così tanto sangue di Magi di alto rango da poter dipingere tutto il palazzo reale di rosso.
Eam, in quanto capofamiglia dei Lyas, era vassallo del re. La sua famiglia, dopotutto, stava sul territorio di Re Artù, e per qualsiasi cosa riguardasse la propria famiglia Eam avrebbe dovuto renderne conto al re in persona.
“Eseguo gli ordini di Lord Leylin, e sono qui per assistere e testimoniare” disse Artù chinando a fondo la testa. Ormai trattava Leylin come un rango 7, e ad un’esistenza del genere bastava un nonnulla per condannare lui alla dannazione eterna. Non avrebbe mai osato contrariarlo, nemmeno con la più piccola briciola di arroganza.
Le sue parole scioccarono Eam. “Lord… Lord Leylin?”
‘Addirittura un Sole Nascente all’apice del calibro di Re Artù lo chiama “lord”?!’ Eam era congelato, ma aveva già un’idea di cosa stesse succedendo. Aveva visto Leylin l’ultima volta anni prima, e probabilmente adesso la sua forza aveva subito una trasformazione spaventosa… o forse gliela aveva semplicemente tenuta sempre nascosta?
Intanto, con il supporto del Regno Artoriano e la testimonianza dello stesso re, era necessario procedere senza indugi allo scambio. Tuttavia, era probabile che l’intera famiglia Lyas dovesse rassegnarsi a sprofondare in subordinazione alla forza di Leylin.
Eam fece un sorriso amaro e si inchinò a lui. “Eam Lyas porge i suoi ossequi a Lord Leylin!”
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Capitolo regolare del mercoledì.
Capitoli della settimana: 3/9
Trad: Kido
Edit: UncleFatty
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