CERCASI TRADUTTORI E VOLONTARI CHE ABBIANO VOGLIA DI AIUTARE A CARICARE I CAPITOLI
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Capitolo 780

– Accerchiamento e Rimorso

“L’oracolo ha detto che questo posto è stato contaminato da una forza esterna. Una purificazione è necessaria!” Nel mezzo del gruppo di cavalieri c’era un uomo anziano con i vestiti da vescovo e dall’aspetto devoto e pio. Sembrava anche estremamente rigido. “Monsignor Vescovo, abbiamo completamente accerchiato l’area!” Un Cavaliere fece rapporto rispettosamente dopo essersi avvicinato con il cavallo. Il suo volto era squadrato, i suoi tratti affilati come una lama.
“Bene! Corpi Divini, siate pronti a coordinarvi tra voi. Non lasciate scappare neanche un eretico!” Il vescovo fece segno con la mano. Numerosi giovani e preti risoluti vestiti con abiti cerimoniali bianchi lo seguirono, seguiti da un gruppo di cavalieri in formazione.
Una grossa crisi avvolse immediatamente il piccolo paese, senza che i residenti se ne accorsero.

“Hm? Un esemplare contaminato dal potere di altre leggi…” Anche se le sue abilità di ricognizione erano molto limitate, Leylin riuscì lo stesso a percepire le persone che avevano accerchiato il villaggio. Un peccato però che non c’era nulla che potesse fare. Nella sua attuale situazione, aveva avuto bisogno dell’aiuto di Tiff anche per uscire dalla foresta. Non c’era nessun modo per scappare dall’accerchiamento.
“La sorveglianza degli Dei è davvero serrata!” Leylin ne rimase colpito. Aveva notato l’altare quando era entrato la prima volta nel villaggio, anche le leggi che emanava. Ovviamente, c’erano alcune differenze tra le leggi di qui e le leggi di chi apparteneva ad altri mondi. Forse un nome più accurato potrebbe essere Forza Divina.
Con la protezione della forza divina, l’intero villaggio era simile ad un dominio. Anche se gli effetti erano estremamente deboli rispetto ad un vero dominio, avevano delle caratteristiche simili. “Un estraneo come me sarebbe scoperto appena entrato nel dominio!”
Leylin sospirò, “A meno che non trovi un’area dove si radunano solo persone senza fede o eviti tutti i posti con altari e templi, non c’è nessun posto per me dove nascondermi quando sono in questa forma… è un peccato che sia impossibile…”
Nelle memorie di Belzebù, praticamente tutti gli esseri intellettuali di questo mondo credevano in qualche divinità.
Soprattutto, essere atei era molto pericoloso. Anche chi credeva in un altro Dio oppure chi credeva in qualche diavolo era trattato con più rispetto di qualcuno senza fede.
Si diceva che dopo la morte, le anime degli atei non fossero accettate da nessun dio, e potevano solo disperarsi e piangere mentre venivano crocifisse a vita.
“La fede negli dei si dirama nel mondo come numerosi nodi. Ogni anima dei fedeli viene marcata dalla propria divinità!”
Qui, i massacri erano ovviamente non proibiti. Però, ogni ricerca eseguita sulle anime era vista come blasfemia verso gli dei, e quelli scoperti a praticarla venivano messi al rogo.
Fino a quando si uccideva un fedele di una divinità andava bene, ma se si provava a influenzare la loro anima, anche di poco, gli dei se ne accorgevano in un istante.
La furia di avere il proprio figlio toccato da qualcuno era abbastanza anche per far infuriare gli dei.
“Le anime dei preti, degli ufficiali divini, dei fedeli più devoti e dei guerrieri sacri non devono assolutamente essere toccate, se no il loro dio sarà provocato e non accetterà un affronto del genere!”
Questa era la lezione più importante che Leylin aveva imparato dalle memorie di Belzebù.
“In poche parole, in questo mondo, mi è impossibile massacrare e divorare le anime in modo da riguadagnare forza velocemente. Se lo faccio, è come piazzarmi un localizzatore addosso, e sarei scoperto dagli dei in qualsiasi luogo. Ed ovviamente, in un mondo esterno, la mia forza animica non è molta. Non sarei in grado di scappare…”
Dopo aver determinato la situazione, Leylin si sentì stranamente rilassato.
Era solo un seme dell’anima, ed essere distrutto non avrebbe influenzato più di tanto il corpo principale.
poteva invece usare questa situazione per raccogliere maggiori informazioni.
“Venite a me, sacrifici per gli dei!”
Una linea rossa scura illuminò la spada rotta, di una splendente sete di sangue.
……
Il suono dei nitriti dei cavalli, le grida, le urla raccapriccianti e le preghiere di chi chiedeva aiuto. Tiff usò il dorso della mano, che era più pulito, per strofinarsi gli occhi e poi sbadigliò.
Lui, che era stato svegliato dai rumori, vide il fuoco fuori dalla finestra. Ii trotto dei cavalli, le porte sfondate e le grida raggiungerò le sue orecchie come i mormorii di un diavolo.
“Cosa succede? è un Incubo?” La mente di Tiff era confusa, non in grado di reagire a quello che stava succedendo.
“Cosa sei venuto a fare qua fuori? Torna dentro!” Dopo che Tiff lasciò la stanza, fu immediatamente spinto dentro con forza. La faccia di suo padre presentava una solennità e oscurità che Tiff non aveva mai visto prima.
Ma prima ancora di poter obbedientemente ritornare alla sua stanza, un alto, e bellissimo stallone irruppe nel giardino.
Sopra il cavallo c’era un cavaliere con indosso un’armatura d’acciaio. La lussuriosa armatura fatta di acciaio rese Tiff senza parole, Solitamente appartenevano a signori che erano anche cavalieri oppure era un cimelio di famiglia appartenente alla nobiltà, come ai baroni.
Anche il barone dell’area poteva non possedere un oggetto di tale qualità.
Gli occhi di Tiff erano pieni di paura ed invidia. Nel frattempo, notò lo stemma sull’armatura – era lo stemma della Dea dell’acqua di sorgente!
“Sono i cavalieri sacri della Dea dell’acqua di sorgente! Cosa stanno facendo qui?”
Bisogna ricordare che questi cavalieri erano gli idoli di Tiff, ma quello che stavano facendo stava distruggendo i suoi sogni.
“Stimato signore, posso sapere…”
Il padre di Tiff si fece coraggio e si avvicinò al cavaliere. Però prima che potesse finire la frase fu fatto volare senza pietà e cadde a terra.
“Lo dirò solo una volta. Tutti i residenti devono radunarsi dall’altare. Tutti!”
Il cavaliere schizzò dentro la porta principale di Tiff, e quello che seguì furono i rumori dei bauli e delle scatole che venivano svuotate.
La madre di Tiff, i suoi fratelli e le sue sorelle furono cacciati fuori.
Seguendo suo padre e il resto della famiglia, Tiff passò la porta di casa e si diresse verso il cuore del villaggio.
Solo a quel punto Tiff notò, senza parole, che anche gli altri abitanti erano stati cacciati dalle loro case e, come un fiume convergevano al centro del villaggio.
“Cos- Cosa sta succedendo?” Tiff ancora non aveva idea di cosa stesse succedendo. L’unica cosa che sapeva era che sua madre gli teneva stretta forte la mano, al punto da fargli male.
Davanti a lui c’era suo padre con una faccia scura e piena di insicurezza.
Anche quando la carestia era capitata negli ultimi anni, e quando l’esattore delle tasse era venuto al villaggio, Tiff non aveva mai visto un’espressione simile sul volto di suo padre.
I numerosi abitanti del villaggio si radunarono come un gregge di pecore. I cavalieri alzarono le loro torcia e li accerchiarono, splendendo intensamente nella notte.
Attorno ai cavalieri c’erano anche svariati preti.
I loro vestiti erano anche molto più stravaganti del prete che aveva visto in precedenza nel villaggio. Per farla breve, tutti loro dovevano essere persone importanti.
“Cough cough… cough cough…” La solenne atmosfera e l’arrivo degli officiali divini e dei cavalieri fece impaurire Tiff, anche se non aveva motivo di averne.
“Monsignor Vescovo, tutti i residenti sono stati radunati. Questo è il capo del villaggio.”
Un cavaliere con dei simboli dorati sull’armatura spinse un anziano che stava tremando davanti al vescovo.
“Monsignor vescovo, il nostro villaggio di Kahn ha sempre adorato la dea della acqua sorgente e mai siamo andati contro di lei!”
Dalla prospettiva di Tiff, il capo del villaggio che sembrava sempre molto capace era come un bambino in quel momento, piangendo davanti al vecchio vescovo.
“Dio ci ha insegnato a trattare ogni fedele con amore!”
Il vecchio vescovo gentilmente aiutò il capo del villaggio ad alzarsi e nel farlo si chinò per togliergli la terra di dosso, facendo nascere immediatamente un sentimento di gratitudine dal capo del villaggio.
“La ragione per cui sono qui è perché ho ricevuto istruzioni dalla dea di purificare l’area dalle forze esterne.”
Dopo che il capo del villaggio si calmò, il vescovo spiegò il motivo per cui erano li.
Per alcune ragioni, Tiff vide il corpo di suo padre tremare e quasi cadere a terra. Anche sua madre aveva iniziato a piangere silenziosamente, e gli abitanti del villaggio attorno sembravano come se il mondo fosse alla fine.
Solo molto tempo dopo Tiff comprese che gli dei erano brutali quando si trattava di occuparsi di una forza estranea. Anche i popolani dell’area interessata, subivano una fine terribile e miserabile delle loro vite.
Ovviamente, ora non era altro che un bambino. Ora tutto quello che sapeva era che dopo le parole del vescovo che sembrava una persona molto influente, molte persone del villaggio, compreso il capo stesso, si afflosciarono e caddero a terra, neanche in grado di pregare.
“O potente Dea della acqua sorgente, il tuo umile servo ti offre questi sacrifici. Per favore apri i tuoi occhi divini e differenzia la forza esterna che è qui!”
Davanti all’altare del piccolo villaggio, il vescovo pregava devoto. Subito dopo, un raggio di luce bianca comparve dall’altare, portando con se una lucentezza divina.
“Venite qui uno ad uno così che possiamo separarvi. La dea non sbaglierà ad identificare nessuno.”
Il vecchio vescovo annunciò. Subito dopo, i cavalieri iniziarono ad affermare gli abitanti del villaggio, spingendoli a terra sotto l’altare e forzandoli ad inginocchiarsi e pentirsi.
I residenti furono forzati ad eseguire questa cerimonia uno alla volta sotto l’altare, ed il raggio di luce rimase sempre bianco.
“Il prossimo!” Il vescovo sembrava senza pietà, come se nulla nel mondo era degno di farlo preoccupare o esitare. I cavalieri sacri erano come demoni, sapevano solo completare il loro compito come robot.
Finalmente, era il turno della famiglia di Tiff.
Prima toccò a suo padre e a sua madre, poi fu il turno di Tiff.
Tiff si inginocchio sul freddo terreno, sentendosi a disagio.
“Veloce, pentiti!” Una forza tremenda poteva essere sentita sulla sua schiena, e lui non aveva nessuna scelta che inginocchiarsi.
“Potente dea della acqua di sorgente, Bynx, sei la Dea di tutte le sorgenti, e anche di tutte le stelle nel cielo, colei che ci ama come una madre. Confesso a te…”
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Esattamente due anni fa pubblicavo il primo capitolo di Warlock of the Magus World.
Esattamente un anno fa pubblicavo l’annuncio del primo quizzone per l’anniversario. Nel primo anno abbiamo fatto 257 capitoli, e nell’annuncio vi ho promesso che le cose sarebbero migliorate… Beh, siamo arrivati al

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