– Più vicino
“Giovane maestro, abbiamo ricevuto la notizia che un sacerdote d’oro della chiesa della ricchezza vorrebbe incontrarti. Raggiungerà il Porto Venere in qualche giorno.”
Claire e Clara arrossendo portarono a Jacob una coppa di succo di frutta mista dopo essere rinsavite dalle loro fantasticherie. Si trattava di una bevanda degli elfi che Leylin trovava deliziosa.
“Un sacerdote d’oro? Avere anche solo un prete d’argento che si avvicina sarebbe stato già abbastanza…” Leylin si adagiò a metà sulla sedia in rattan degli elfi, con un’aria languida, a proprio agio e per niente agitato.
I sacerdoti di Waukeen erano divisi in pochi ranghi, il più alto dei quali era l’attuale Patriarca. Gli altri erano organizzati secondo la valuta, il rame era il più basso e l’oro il più alto.
Un prete d’oro equivaleva a un arcivescovo, uno status che superava di gran lunga quello del vescovo Tapris della chiesa della conoscenza. Anche se Tapris fosse stato convertito da Waukeen, sarebbe solo un prete d’argento.
La chiesa della ricchezza inviando un sacerdote d’oro aveva dimostrato che i volumi commerciali d’Isola Faulen avevano raggiunto un livello terrificante. Al punto da attirare anche un po’ dell’attenzione dalla Dea della ricchezza!
“Capito. Di’ loro di riservagli un trattamento da VIP!”
Essendo importante, Jacob si sentì rilassato dopo aver ascoltato le istruzioni di Leylin. Era come se avesse creduto che finché avesse fatto come Leylin diceva, le cose sarebbero andate bene!
Quello era il prestigio che Leylin aveva accumulato nel tempo e, a volte, aveva la capacità di invertire la tendenza degli eventi.
Dopo aver visto Jacob andarsene, Leylin increspò le labbra e bevve un sorso di succo di frutta, con un sorriso strano sul viso. “La dea della ricchezza? Non male…”
Porto Venere era come il feudo personale di Leylin. Se apparteneva al Barone Jonas nominalmente, Leylin deteneva il vero potere lì e aveva uno stretto controllo della gestione del porto. Non aveva costruito nessuna chiesa lì, con grande dispiacere del vescovo Tapris.
Ma né Leylin né il Barone Jonas volevano che la chiesa della conoscenza occupasse unicamente l’Isola Faulen. E, oltre al Dio della Sofferenza, la Dea della Ricchezza era il dio più adorato dalla nobiltà.
I nobili avevano più fiducia nei propri benefici e nel proprio potere. Naturalmente ciò aveva portato a credere nella Dea della ricchezza. Dopo tutto, chi poteva resistere a quegli adorabili e abbaglianti fasci d’oro?
Il Barone Jonas sperava da molto tempo di essere in grado di attrarre la chiesa della ricchezza nella costruzione di un santuario per la loro dea in quel luogo. Tuttavia, la famiglia Faulen era stata troppo povera prima e la chiesa della conoscenza l’aveva ostacolata. Tuttavia, quella ora era una richiesta da parte della chiesa della ricchezza stessa, e addirittura con un prete d’oro che vi veniva inviato era evidente quanto fossero seri.
Leylin accolse con favore la presenza della chiesa della ricchezza lì. I benefici che avrebbe portato allo sviluppo della regione erano evidenti.
I sacerdoti della ricchezza erano sorprendenti nel fare profitto. Non si erano limitati agli affari; anche con la loro gamma di iniziative redditizie non c’era nulla che non facessero. Dal deposito di oggetti preziosi, alla remissione dell’oro, alla conversione di denaro in diversi metalli, essi fornivano persino prestiti ad alto interesse – finché era redditizio, non c’era nulla che non osavano fare.
Tuttavia, non si poteva negare che con la chiesa della ricchezza si sarebbe assunta parzialmente il ruolo di una banca e ci sarebbero stati solo vantaggi nel commercio e nello sviluppo economico.
Dal momento che quella era una richiesta dall’altra parte, come avrebbe potuto Leylin liberarsi di una così grande opportunità da poter strappare a qualcuno? Poteva anche cogliere l’occasione per vendicarsi di ciò che avevano fatto in passato.
A quel pensiero, il sorriso di Leylin si allargò. Diede un’occhiata alle sue statistiche.
[Leylin Faulen. Età: 16. Razza: Umano, Stregone di Rango 9. Forza: 4.5. Agilità: 5. Vitalità: 6. Spirito: 9. Status: In salute. Caratteristiche: Robusto, Erudito. Slot di incantesimi: Rango 4(1), Rango 3(3), Rango 2(5), Rango 1(???), Rango 0(???)]
[Progresso dell’analisi dell’Intreccio: Rango 0: 100%. Rango 1: 100%. Rango 2: 25.17%. Rango 3: 8.89%. Rango 4: 0.001%.]
L’anno prima, Leylin aveva segretamente lavorato per aiutare le Tigri Scarlatte a eliminare i loro nemici. Isabel ora aveva il soprannome di “Strega Scarlatta” ed era famosa nei mari esterni. La metà di tutto quello era stato grazie a Leylin.
Anche il Pugnale del Diavolo aveva colto l’occasione per bere il sangue fresco dei nemici, spingendo Leylin al rango 9.
Un mago di rango 9 era un’esistenza in grado di stabilire un contatto con il quarto livello dell’Intreccio! A quel punto, Leylin si era praticamente laureato nel suo studio con Ernest. Se non fosse stato per la continua motivazione di Leylin, Ernest sarebbe stato imbarazzato nel vedere il suo discepolo. Aveva fatto un sacco di sforzi e aveva sfondato anche il rango 10.
“Ora che posso lanciare incantesimi di rango 4, il maestro Ernest non ha più nulla da insegnarmi…” sospirò Leylin. Ora poteva lanciare incantesimi di rango 4 e, grazie alla sua specializzazione, Ernest imparava raramente degli incantesimi di abiura ed evocazione. Leylin lo riteneva un grande peccato.
Trascorreva la maggior parte del suo tempo nello studio individuale. Naturalmente, con l’attuale ricchezza della famiglia Faulen, l’acquisto di alcuni modelli di incantesimi fondamentali e di volumi accademici non era un problema. Tuttavia, ciò che irritava Leylin era che le gilde dei maghi del regno erano utili per i maghi di basso rango, ma i modelli di incantesimi di rango 4 e superiori, inclusa la ricerca, erano tenuti segreti e non venduti pubblicamente.
Per quanto riguardava le informazioni per i maghi di alto rango, o persino per le leggende, erano le più tabù di tutti ed erano protette abbastanza bene. Non c’era modo per Leylin di scoprirle.
“Il Maestro Ernest mi ha già dato una lettera di raccomandazione. Con questa, potrei essere in grado di ottenere le qualifiche per entrare in una gilda di maghi nella capitale di Dambrath…” Gli occhi di Leylin erano semichiusi e il suo cervello continuava a meditare su idee diverse.
“È un peccato che i mari esterni non possono agire senza di me. La pazienza del Marchese Louis deve essere al limite e i suoi attacchi di vendetta possono arrivare da un momento all’altro. E poi c’è anche la collaborazione con i Pirati Barbari…”
Dopo un lungo momento, Leylin sospirò profondamente. Ovviamente ora non se ne poteva andare. Per lo meno, aveva dovuto dare una forte spinta alla famiglia di Louis, ma il giorno era vicino per quello. Gli occhi di Leylin divamparono…
……
“Spazzatura! Sei solo della spazzatura!” L’inchiostro, la penna d’oca, la pergamena e tutti gli oggetti vari sul tavolo furono gettati sul corpo del Visconte Tim.
“È già passato un anno! Un intero anno è passato, ma che cosa hai fatto tu? Non solo ha le poche navi che sono state affondate da lui, ha preso anche la maggior parte del nostro commercio! Come ho potuto avere un figlio come te?” Esclamò il Marchese Louis, con le vene che gli scoppiavano in fronte per la furia.
“Padre! Le mie indagini mostrano che c’è una grande possibilità che Leylin, il figlio del barone Faulen, sia la persona che sta dietro le Tigri Scarlatte. Possiamo chiedere un processo al regno e catturarlo con l’accusa di essere un pirata… E poi ci sono i barbari. Finché accumuleremo tutta la nostra forza e attaccheremo alla Baia dei Pirati…”
Tim abbassò la testa, nascondendo il gelido luccichio nei suoi occhi e facendo del suo meglio per persuadere suo padre.
Odiava Leylin e i Pirati Scarlatti fino al midollo. Sembrava che Leylin fosse diventato il suo nemico. Fin dall’incidente con i Pirati Tigre Nera, le poche rotte di navigazione sotto il suo controllo erano state ferocemente attaccate e i suoi pochi tentativi di vendetta erano stati scoperti mentre cercava di attuarli. Era stato metaforicamente schiaffeggiato in faccia e le organizzazioni sotto il suo controllo erano state per lo più completamente perse.
Aveva perso il favore di suo padre e persino i domestici cominciarono a trattarlo con minore importanza. Certo, c’era anche suo fratello maggiore che era più odiato, che spietatamente aveva versato il sale sulle sue ferite e aveva colto l’occasione per prendere in consegna gran parte delle attività che aveva posseduto. Suo fratello stava persino cercando spudoratamente i suoi uomini!
*Boom!* Una bottiglia di cristallo d’inchiostro nero fu lanciata in testa a Tim. L’inchiostro scorreva sulla fronte di Tim, mescolandosi con il sangue e lasciandolo congelato.
“Sei stupido? Colpevole di essere un pirata? Hai qualche prova o vuoi coinvolgere anche noi?”
Le grida del Marchese Louis erano persino più forti. “E attaccare la Baia dei Pirati? Questo è lo scherzo più grande che ho sentito in tutto l’anno! Questo è il posto in cui si riuniscono tutte le organizzazioni oscure nei mari esterni. Anche se attacchiamo, che cosa ne ricaviamo? Dovremo anche affrontare il loro contrattacco…”
“Padre!” In quel momento, una voce gentile si udì da dietro la porta. Il Marchese Louis riacquistò immediatamente la calma e la luce negli occhi di Tim si affievolì.
La porta si aprì. Il fratello, che sembrava essere stato benedetto dagli dei dalla nascita e possedeva tutte le fortune del mondo, entrò.
“William!” Nel vedere il figlio della sua prima moglie entrare, il Marchese rivelò un raro sorriso.
“I miei uomini hanno già trovato tracce delle Tigri Scarlatte, ma sembrano essere molto attenti e non stanno su un’isola a lungo…” William sorrise mentre lo annunciava e Tim che si trovava nelle vicinanze sentì che la sua faccia stava bruciando.
“È normale. Hanno un potente mago che è persino sfuggito alla scia e alle sonde di Boruj” mormorò il Marchese Louis tra sé. “Si dice che il figlio del barone Jonas, Leylin Faulen, abbia un mago alle sue spalle. Sospetto che il mago possa far parte dei pirati!”
“Padre, per favore lasciami il controllo degli Scheletri Neri. Sono fiducioso che riuscirò a distruggere le Tigri Scarlatte in 3 mesi!” William si inchinò, lanciando a Tim il colpo finale.
“Non sottovalutarli.” Il Marchese Louis riacquistò la sua precedente espressione da uomo intrigante con profonda preveggenza dopo che il suo momento di rabbia si fu calmato.
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Secondo capitolo regolare della domenica: 9/9
Trad: MasseChan
Edit: UncleFatty
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