– Marea di Pirati
“Continua! Sei stato mandato da William, vero? Che cosa state complottando?” Immediatamente Tim si sedette da un lato.
“Haha… Ho paura che tuo fratello non possa darmi ordini. Se vuoi avere conferma sulla mia identità, che ne dici di questo?” Karen sollevò la mano e un rotolo coperto dal teschio della Tigre Scarlatta e il sigillo del pugnale volarono direttamente verso Tim.
“Sei davvero gente…” Tim sfiorò l’impronta unica della pergamena incredulo, i suoi occhi lentamente si fecero tondi come dischi volanti.
“Che cosa vuoi?” Senza sapere il perché, il cuore di Tim cominciò a battere selvaggiamente.
“Non te l’avevo già detto prima? Ti aiuteremo a diventare Marchese, mio signore” Karen sorrise.
“Che razza di barzelletta è questa, William è ancora qui e oltre a lui c’è ancora…” borbottò Tim.
“Allora lasciali morire tutti” le parole di Karen erano piene di veleno.
“Lasciarli morire tutti!” Tim si lasciò cadere disinvoltamente sulla sedia mentre la sentiva dire la sua, ma i suoi occhi brillavano in modo scintillante.
“Vuoi che lavori sotto copertura e venda la mia famiglia?” chiese piano.
“Questo dipende dalla tua decisione. Che cosa vuoi, una famiglia rotta? O la gloria e il potere che detiene attualmente tuo fratello William?”
Karen poteva dire che Tim non aveva davvero una scelta
Il vento notturno soffiò attraverso la finestra e le tende continuarono a ondeggiare nella brezza. Tuttavia, c’era qualcuno che mancava dalla sua precedente posizione di fronte alla finestra. Dopo molto tempo seduto a disagio sulla sedia, Tim si sentì girare la testa e diventare confuso. Tuttavia, un’idea si era insinuata profondamente nella sua mente.
‘È vero. Se non posso averlo io, non puoi neanche tu! Distruggerò tutto, questo intero arcipelago baltico dovrebbe appartenere a me!’ Sotto la luce della luna, la schiena di Tim sembrava essersi avviluppata demonicamente.
……
“padrone, tutto è andato liscio. Tim ci ha anche dato le mappe dei percorsi degli Scheletri Neri e dei Pirati Squali Tigre.” Tim aveva completamente rivelato loro il piano del Marchese Louis; le forze che stava mobilitando, la rotta di William e anche le notizie del ritorno del mago Boruj.
“Ah, questo Tim è pazzo?” Isabel era in piedi accanto a Leylin, guardando la parte finale della pergamena che conteneva la mappa dell’intero arcipelago baltico. Aveva tradito completamente la sua famiglia e persino dato loro le difese della casa del marchese.
“Le persone disperate e pazze possono essere così irragionevoli. Chiaramente sa che la sua famiglia è l’unica cosa su cui può contare, ma vuole distruggerla. È troppo divertente…” Karen si inginocchiò ancora più in basso e non osò guardare Leylin negli occhi.
Sebbene avesse un rapporto piuttosto intimo con quel suo maestro, si rese conto che non riusciva nemmeno a iniziare a comprendere Leylin. Per il bene dei benefici, anche i suoi nemici erano diventati i suoi alleati e la capacità di afferrare con precisione il cuore di qualcuno lo fece sembrare un demone con la pelle umana.
Davvero un demone! Nel cuore di Karen, forse solo l’Arcidiavolo di rango 9 dell’inferno avrebbe avuto una mentalità così fredda e crudele.
“Cosa? Sei spaventata di me?” Anche quel pensiero leggero fu scoperto da Leylin e il suo modo informale di chiederlo fece rabbrividire Karen dappertutto.
“No! No, il tuo servo era solo preoccupato che il Visconte Tim si rimangiasse la parola. Dopotutto, i nobili non sono affidabili. Anche se avremo successo, temo che agirà come testimone contro di noi…” Karen rispose immediatamente.
“Prima che William muoia, la probabilità che Tim ritorni dalla loro parte è molto piccola” Leylin non si arrabbiò dopo aver scoperto lo stato mentale della sua serva, era una reazione molto normale.
Solo di fronte alle Tigri Scarlatte, Leylin abbandonava le sue arie aristocratiche, mostrando il suo vero sé alla folla. A causa di ciò, si era guadagnato l’autentico timore e paura degli altri pirati. Se Isabel non si stesse lentamente trasformando in un demone nel corpo e nella mente, forse anche lei si sentirebbe spaventata e alienata da lui.
“Dopo che ci riusciremo, se Tim chiederà aiuto dal Regno di Dambrath o testimonierà contro di noi…” Leylin rise dolcemente. “Ti ho lasciato dietro qualsiasi prova o informazione che punti verso di me?”
“No” Karen cominciò a capire debolmente.
“Quindi dall’inizio alla fine, tutta questa faccenda riguarda solo le Tigri Scarlatte e Tim. Tim è disposto a scommettere sul suo futuro e a essere impiccato per il crimine, solo per testimoniare contro un gruppo di pirati?”
“Il padrone è saggio!” Karen capì solo in quel momento quanto profondamente Leylin avesse pensato a tutto.
“Non solo… Louis e William sono il marchese e l’erede del marchese, con persino del sangue reale. L’arcipelago Baltico è il feudo dei Marchesi, pensi davvero di poter andare a spassartela dopo averli eliminati entrambi e averlo preso?”
“Se ciò accadesse, il re perderebbe la testa e ci attaccherebbe!”
“Esatto, quindi dovremmo almeno sostenere un burattinaio in superficie e Tim è piuttosto adatto, non è vero?” Leylin incrociò le mani: “Con lui lì, allora possiamo coprire l’intera questione come una lotta tra i figli di una famiglia nobile, e non è questo genere di cose comuni nel Regno?
“Questo permetterebbe a sua Maestà e alla famiglia reale di salvare la faccia e, anche se continueranno a risentirci, la possibilità che essi sprecheranno risorse umane e materiali per sterminarci sarà molto bassa.”
“Il tuo servo capisce…” La faccia di Karen era ancora piuttosto scioccata mentre si ritirava rispettosamente. Era chiaro che la visione di Leylin si estendeva ulteriormente nel futuro di quanto non si fosse resa conto.
‘Non dirmi che tutti gli umani sono pieni di schemi contorti e lungimiranti come lui? L’estensione di questa trama, forse nemmeno quelle delle Matriarche del Sottosuolo…’ Karen se ne andò con il cuore pesante.
Leylin stava confortando sua cugina. “So che il debito di sangue della tua famiglia include quello di Tim. Non preoccuparti, quando i tempi saranno maturi, PAGHERÀ il prezzo…”
“Non c’è ombra di dubbio nella mia mente.” Isabel guardò profondamente negli occhi di Leylin. “Inoltre, mi piacerebbe finirlo io stesso…”
“Nessun problema, posso lasciare William a te” Gli occhi di Leylin balenarono freddamente. “Informa pure i Barbari, questa volta elimineremo la loro forza navale in un colpo solo!”
Un falco grigio con una pergamena legata alla zampa scomparve nel cielo, rapido come un lampo di un fulmine grigio. Con quella specie di velocità e volo simile a un rapace, ci voleva solo mezza notte per raggiungere la Baia dei Pirati.
Una forte brezza scorreva, sollevando le pesanti tende.
“Che piccolo adorabile, haha…” La signora Tillen accarezzò il suo becco grigio cenere e recuperò il messaggio legato ai suoi piedi. Dopo aver dato un’occhiata al messaggio, si rivolse al capitano dei Barbari nella sua stanza. “L’operazione può iniziare!”
Si sentirono diversi suoni molto forti. Una mano enorme attaccata a un braccio grande come un bambino intero stava afferrando un enorme calice pieno di spiriti dorati.
La gola di Odge stava inghiottendo la bevanda e di tanto in tanto qualche goccia di liquore gli uscì dagli angoli della bocca e corrette lungo la sua barba irsuta.
“Boruj, Boruj, Boruj! Trasformerò il tuo cranio in un bicchiere di vino!” Odge ringhiò, afferrando l’enorme sciabola. Un potente incantesimo brillò sulla punta di spada.
“Invia l’ordine, agiamo subito!” Odge ruggì e i due guerrieri Barbari all’esterno volarono immediatamente fuori.
La Baia dei Pirati esplose immediatamente in una raffica di attività. Sotto il comando del loro capitano, squadre di guerrieri Barbari salirono a bordo delle loro navi in modo ordinato, tra cui sciamani che indossavano piume colorate e avevano le facce dipinte.
Erano i rari incantatori della tribù dei barbari e si poteva vedere la determinazione e la cautela di Odge su come erano stati mandati tutti loro.
“La Marea dei Pirati! È simile all’ultima Marea dei Pirati avvenuta qualche decennio fa…” L’equipaggio dei pirati dei barbari non consisteva unicamente dei loro simili. Come capo dell’alleanza oscura nei mari esterni, avevano sotto di loro molti pirati di altre razze che stavano attualmente prendendo provvedimenti con loro. Diverse migliaia di navi salparono dalla Baia dei Pirati, che emanava un sentimento piuttosto agghiacciante.
“Sento l’odore di omicidio e la trama è a piedi… Questo festival piacerà molto al nostro signore!” In un angolo buio, il prete Cyric mormorò tra sé e sé, accanto a lui la figura piegata del vescovo di prima.
“Prepara i tuoi uomini ad assassinare i leader di entrambe le parti e lascia che il caos diventi ancora più turbolento!” Dopo quel rimescolamento delle organizzazioni dei pirati, la situazione nel mare esterno cambierebbe notevolmente. Tuttavia, lo scopo di quel vescovo era più grande di quello.
Tutto ciò che chiedeva era che ci fosse il caos! Dopo la battaglia caotica, indipendentemente da chi fosse arrivato in cima, avrebbe rappresentato l’ordine. Tuttavia, quel risultato chiaramente sarebbe dispiaciuto al Dio dell’omicidio, poiché voleva solo un mare esterno infinitamente caotico, pieno di tutti i tipi di omicidi e cospirazioni.
Omicidi e complotti erano le cose preferite da Cyric. Se avessero potuto realizzarlo, allora sarebbe stato obbligato a ricevere la grazia del suo dio. Sarebbe avanzato di almeno 1 o 2 ranghi come sacerdote e avrebbe ottenuto anche altri vantaggi. Rispetto a ciò, come avrebbe potuto permettere che l’intero mare esterno avvizzisse persino in confronto?
“Ai tuoi ordini!” Il prete ora capì la punta della trama del vescovo. Né la loro passata neutralità né gli attuali omicidi importavano, tutto ciò che restava era un sacrificio di caos e morte!
Quel genere di metodi ovviamente gli procurava grande piacere ed eccitazione. Con il morale alto, il corpo del prete si fuse lentamente nell’ombra, lasciando dietro di sé il vescovo che guardava le vele da solo.
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Capitolo regolare del giovedì: 4/9
Trad: MasseChan
Edit: UncleFatty
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