– Assassinio
Boruj era un mago di alto livello che conduceva una vita lussuosa e che aveva ottenuto una posizione rispettabile nell’intero regno di Dambrath. Stava seguendo Louis nello sviluppo dei mari esterni soltanto perché il marchese gli aveva promesso che gli avrebbe costruito una torre del mago.
Torre Magus! L’unico luogo in cui un mago di alto livello poteva condurre ricerche più approfondite inerenti agli altri piani e poteva innalzare il proprio livello. I maghi di alto livello con la protezione di una torre erano infinitamente superiori a quelli vagabondi che non possedevano nulla.
Considerando i vantaggi che poteva offrire, non c’era da stupirsi se la costruzione della torre fosse tanto terribile quanto costosa; persino la più economica, costava molto più di due milioni di monete d’oro.
Leylin era sicuro che il Marchese Louis stesse investendo quasi la metà dei profitti delle sue vendite nella costruzione della torre. Per lui, questo corrispondeva ad un regalo piovuto dal cielo. Se fosse riuscito a rubarne tutte le risorse, sarebbe stato molto più semplice in futuro costruirsi una sua torre.
Leylin aveva già trovato i disegni per la realizzazione della Torre Magus nella borsa spaziale di Boruj, ma i materiali di base erano di un valore inestimabile; il Marchese Louis aveva impiegato un’immensa quantità di denaro e manodopera per trasportarli dal lontano continente.
Aveva condotto i suoi uomini alla posizione stabilita per la Torre Magus, seguendo la mappa di Tim. Vi erano già stanziati diversi accampamenti ed erano state gettate delle rudimentali fondamenta della Torre.
Vedendo che il progetto era appena iniziato, Leylin spaventato disse agli uomini che erano con lui: “Se gli avessimo veramente permesso di costruire la Torre Magus, oggi non saremmo stati capaci di oltrepassare le difese del porto. Avremmo addirittura potuto subire una devastante sconfitta”.
Ma, adesso, l’accampamento era nella confusione più totale; ovunque vi erano cadaveri sparsi disordinatamente e pirati che in preda ad una follia omicida, si fiondavano da un’abitazione all’altra.
“Fermali!” Leylin agitò le mani. Non aveva la benché minima pietà per quei pirati che erano impazziti a causa della sete di sangue e mancavano di disciplina.
Robin Hood portò via i suoi uomini e subito iniziò freneticamente a ridurre in brandelli gli altri pirati. Quando diversi dei pirati che in quel momento strepitavano furono decapitati, i pochi rimasti rinsavirono.
“Posate ciò che avete rubato, o morirete qui.” Leylin parlò freddamente, ai loro occhi terribile come un demonio.
Minacciati di morte, molti pirati obbedientemente lasciarono cadere ciò che avevano in mano e si precipitarono verso il porto: là vi era ancora un’immensa prosperità, non valeva la pena morire qui.
Ma, vi era ancora un piccolo numero di pirati bramosi, che non poteva lasciar andare le ricchezze nelle sue mani. Ad un gesto della mano di Leylin, Robin Hood e i suoi uomini immediatamente andarono verso quelle bestie cocciute.
“Apri il deposito!” Avendo terminato di purificare l’intera area, Robin Hood afferrò una persona che sembrava essere un responsabile. Brandendo la spada, ancora ricoperta di sangue fresco, forzò l’uomo ad aprire uno ad uno tutti i depositi.
In quel preciso istante, gli uomini di Leylin furono abbagliati da una radiosità che risplendeva di mille colori.
“Diamanti, legni durissimi, nuclei per la fabbricazione di marionette , e così tante leghe magiche… Non male, non male, sono tutti materiali che non si possono trovare oltremare, e sono necessari per creare una Torre Magus.”
E inoltre, dopo aver distrutto un piccolo meccanismo, Leylin aveva scoperto un piccolo magazzino, che custodiva immense quantità di argentovero e oro obrizo [1: in alchimia l’oro obrizo è l’oro purissimo e finissimo]. Questi due metalli avevano un’alta capacità di assorbimento della magia, ed erano materiali preziosi necessari per la realizzazione di un gran numero di oggetti magici.
“Probabilmente sono solo una piccola parte delle ricchezze!” Leylin sospirò amareggiato. “Il commercio di schiavi è davvero l’attività commerciale più redditizia!”
Indiscutibilmente doveva esser questo il motivo per cui una famiglia non si era dedicata per molto tempo al commercio di zucchero raffinato, pesce essiccato, ed altro, era riuscita ad accumulare un’incredibile ricchezza.
“Coordina gli uomini. Conducili alla Tigre Scarlatta e soprattutto metti qualcuno a sua guardia!” Leylin istruì Robin Hood. Poi portò Isabel e gli altri nei pressi della residenza del marchese, che era già stata circondata.
In quel momento Ronald ed i suoi uomini stavano lanciando un attacco violento, ma gli uomini al suo interno stavano resistendo con tenacia. Tutto ciò che il Marchese Louis aveva ottenuto durante la sua vita, non avrebbe potuto esser distrutto così facilmente. Nonostante in mare si fossero già sbarazzati della maggior parte dei suoi uomini, vi erano ancora degli ufficiali fedeli presenti in momenti come questo.
Ma la loro inutile resistenza su resa nulla all’arrivo di Leylin. Bastò lanciare poche palle di fuoco e la porta di ingresso al palazzo del marchese fu distrutta con un’esplosione, rivelando l’interno della struttura in tutta la sua splendente e memorabile magnificenza.
Isabel irruppe all’interno come una valchiria, la sua spada nera incantata continuava a bagnarsi di sangue caldo. Non avrebbe avuto la benché minima pietà per quei nemici che erano stati la causa della distruzione della sua famiglia.
Leylin chiamò a sé Ronald e gli impartì un severo ordine: “Ronald, dì a questi pirati che l’intero palazzo del marchese ed alcuni importanti depositi sono i nostri. Chiunque oserà desiderare di saccheggiarli sarà ucciso all’istante!”
Non era una specie di santo; l’unico motivo per cui aveva riunito in quel luogo tutti questi pirati, così diversi tra loro, era per rafforzare il suo potere. Era già stato abbastanza gentile nei loro confronti permettendogli deliberatamente di saccheggiare il posto, come poteva concedere loro maggiori benefici?
“Sì, Giovane Padrone!” Ronald traboccava di entusiasmo e vigore. Anche lui nutriva un odio ardente nei confronti della famiglia del Marchese Louis. Adesso, ottenuta la sua vendetta, provava una crescente ammirazione verso Leylin al punto che si sarebbe inginocchiato ai suoi piedi.
Tutto stava procedendo senza intoppi. Mentre Ronald conduceva gli uomini a svuotare i magazzini, Leylin aveva già ricevuto un rapporto sulla battaglia da Isabel.
“L’intero palazzo è stato completamente raso al suolo. A parte Tim e pochi altri, sono stati tutti arresti. Il Marchese è stato ritrovato nel suo studio privo di vita. Può andare bene?”
“È abbastanza. Andiamo!” Leylin sogghigno scannerizzando il centro della città. Alcuni luoghi erano ancora abbastanza tranquilli e addirittura emettevano luce – quella era la posizione della chiesa!
Persino un vescovo non sarebbe stato in grado di bloccare quell’ondata di pirato, e avrebbe potuto arrendevolmente fare solo affidamento sul potere del dio della propria chiesa affinché rinforzasse le sue difese.
Leylin di sicuro non era così folle da permettere ai suoi uomini di attaccare la chiesa. E riguardo agli altri pirati, che avevano già perso completamente la ragione, ormai non aveva più da preoccuparsene.
Inoltre, questa volta l’attacco di Leylin era andato a segno cogliendo di sorpresa il Marchese. Se le altre chiese avessero reagito e addirittura avessero colluso tra loro, per lui sarebbe stato molto pericoloso.
“Si, Giovane Padrone! Gli altri pirati?” Ronald fece il saluto poggiando la mano destra sul petto.
“Sono venuti qui per la ricchezza, e adesso moriranno qui per la ricchezza. Non è perfettamente normale?” Per influsso di quell’atmosfera folle, ci sarebbe potuta essere solo una manciata di pirati che alla fine avrebbe potuto comprendere la pericolosità della situazione, avrebbe prontamente abbandonato tutto e se ne sarebbe andato. D’altronde, se fossero riusciti a comprendere ciò, avevano tutto il diritto di continuare a vivere.
La Tigre Scarlatta e alcune corazzate si allontanarono dal porto, che già era diventato un inferno. Furono illuminati anche da alcuni grandi incendi, nemmeno ciò servì ad attrarre l’attenzione di molti dei pirati. Chi era completamente immerso nella pazzia e nel massacro, aveva sempre una reazione lenta alla realtà esterna.
Alcuni raggi di luce sacra tenacemente attraversavano le fiamme per proteggere i cittadini nei dintorni. In quel momento, sembrava ci fossero delle ombre nei raggi di luce emessi dalla chiesa.
“Hehe… la chiesa del Dio del Massacro? Un giorno salderemo il nostro debito…” Leylin sorrise sarcastico. Il suo sguardo era sereno, ma sembrò contenere un bagliore diabolico.
……
“Venerabile vescovo, tutti gli esploratori sono riuniti, e sono pronti a partire in qualsiasi momento!” Una giovane sacerdotessa volse lo sguardo verso i rifugiati nella piazza della chiesa, il suo viso si fece rosso dall’indignazione ed il suo sguardo era colmo di compassione.
“Quei maledetti pirati! Un giorno la luce del nostro Dio li purificherà tutti!” Disse, addolorata, la giovane sacerdotessa.
Gli occhi dell’anziano vescovo sembravano contenere l’intero mondo, ed erano anche colmi di una lucentezza delicata. Lentamente inizio a pregare verso la scultura di Ilmater che stava al centro della chiesa.
“Caro dio, abbi pietà della gente comune! Alice, devi capire che le nostre forze non possono competere con tutti quei pirati che sono all’esterno. Dobbiamo attendere che i tempi siano propizi…” La voce del vescovo era anziana ma risoluta, sembrava avere una qualche sorta di potere calmante che permise alla giovane sacerdotessa di raggiungere la pace del cuore.
In quel momento una figura entrò correndo “Signore! Un sacerdote della chiesa di Lathander ha chiesto di incontrarla!”
“Molto bene, sbrigati a farlo entrare!” Un barlume di gioia comparve sul volto dell’arcivescovo.
Lathander il Signore del Mattino era una divinità con un’impareggiabile forza occulta, che covava un intenso odio verso tutti i tipi di malvagità e di comportamento osceno; i suoi sacerdoti erano irremovibili nella distruzione delle forze oscure. Con l’aiuto dei suoi esploratori nel domare l’intera zona del porto, ci sarebbe stata la possibilità di restaurare la pace!
“Venerabile vescovo!” Un sacerdote dai capelli di un brillante color oro, vestito con una tunica del Signore del Mattino, entrò con passi veloci, sul volto aveva un’espressione amareggiata. “La nostra chiesa invierà tutte le forze a nostra disposizione ad attaccare quegli uomini viziosi. Spero che potremmo ricevere il vostro aiuto!”
“Certamente, non ci sottrarremo ai nostri doveri. Mi – Aah!” Il vescovo, scioccato, osservò il suo petto. Era stato infilzato con un pugnale nero, il sangue come un fiore rosa si spandeva dalla ferita incessantemente.
Subito una maledizione infettò la ferita, una maledizione che nemmeno un incantesimo divino sarebbe riuscito ad annullare.
“Tu… Tu non sei un sacerdote del Signore del Mattino…” Il vescovo pian piano collassò. Negli ultimi istanti della sua vita vide il volto del sacerdote cambiare, infine divenne la faccia di una persona sinistra. Iniziò a macellare chiunque incontrasse ridendo in modo maniacale; Alice, la giovane sacerdotessa cadde in una pozza di sangue.
“Salto d’Ombra!”dopo aver assassinato il vescovo, l’assassino, che superava il quindicesimo grado, immediatamente utilizzò una tecnica di alto livello e svanì nell’aria. Utilizzando il piano d’ombra, quando ricomparve era altrove.
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Capitolo regolare del giovedì: 4/9
Trad: MasseChan
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