– Vero Nome
Dope molte considerazioni, Tim diede il comando. “Fatelo entrare!” Accolse Leylin con un’espressione solenne e tragica e fu sorpreso dal volto giovanile che aveva di fronte.
“Questa è la prima volta che ci incontriamo, Visconte Tim. Tuttavia, abbiamo già fatto molti affari in passato. Sono Leylin, Leylin Faulen. Piacere di incontrarti.”
“Uscite, tutti quanti!” Tim scacciò rudemente i suoi subordinati e chiuse ferocemente la porta e le finestre. Leylin era stato abbastanza premuroso da aggiungere uno schermo protettivo magico.
“Ho già fatto quello che mi hai chiesto. Perché sei tornato qui?” chiese Tim in tono arrabbiato, ma Leylin poteva ancora vedere la paura e la debolezza sotto la sua espressione dura e inflessibile.
“Non prendertela come offesa, ok? Dopotutto, abbiamo passato un momento davvero piacevole lavorando insieme, no?” disse Leylin con un leggero sorriso.
“Maledetto bandito, sei assolutamente selvaggio…” Le vene sul volto di Tim si gonfiarono grottescamente. “Non hai paura che darò informazioni su di te al re e alla chiesa?”
“Di cosa devo avere paura?” Leylin rise esageratamente, poi sussurrò accanto all’orecchio di Tim: “Dopo tutto, la persona che ha ucciso il vecchio marchese non ero io!”
Una volta che le parole uscirono dalla bocca di Leylin, Tim immediatamente si rannicchiò sul suo posto e iniziò a piangere amaramente, come se la sua spina dorsale fosse stata strappata via da lui. “Siete stati voi! Mi avete obbligato voi…”
“Nessuno ti ha forzato… Se non avessi fatto quello che hai fatto, entrambi sareste potuti fuggire prima che i pirati arrivassero…” Leylin sogghignò. “Inoltre, non devi mostrarti misero di fronte a me. Dovresti davvero assumere un nuovo insegnante di recitazione.”
Il freddo sguardo negli occhi di Leylin disse a Tim che il mago lo aveva scoperto.
“Se è così, allora perché sei venuto ancora a cercarmi?” Tim tirò fuori un tovagliolo per asciugarsi le lacrime sul viso. Si calmò in un istante e la sua espressione era persino più cupa.
“Haha… Bene! Quella è la persona con cui voglio negoziare!” Leylin batté le mani. “Certo, lo stesso dell’ultima volta. Un affare!”
“Un affare? Parla!” Tim non era più timido come prima.
“Ti aiuterò ad ottenere il titolo e il territorio, e in cambio eliminerai ogni sospetto su di me.” Leylin fu molto diretto. Tim era la persona chiave nel suo piano per purificarsi dai sospetti. Dopo tutto, se persino la vittima avesse dimostrato che Leylin era innocente, cos’altro poteva provarlo?
“Eliminare ogni sospetto? Tsk tsk… Sembra che la squadra investigativa del Dio della Giustizia ti stia dando problemi!” Tim incrociò le braccia davanti al petto.
“Solo un po’, ma puoi dimenticarti di contrattare. Ho anche molte altre opzioni, solo che le cose diventerebbero un po’ più problematiche. Ma l’unica persona nell’intera capitale imperiale che può sostenerti nel conseguire un titolo di nobiltà sono io!” Leylin apparve estremamente enignatico.
“Ho bisogno di vedere di cosa sei capace” Tim non era d’accordo quella volta. Il capo della famiglia Faulen era solo un barone dopotutto e Tim non credeva che la sua influenza si estendesse oltre i mari esterni.
“Presto vedrai!” Con un sorriso indifferente, Leylin si alzò per andarsene.
Ora era il momento di utilizzare la rete del diavolo. Leylin fece dei giri qua e là nella capitale imperiale, come se stesse solo girovagando, e alla fine arrivò in un club di intrattenimento.
“Giovane maestro, non siamo ancora aperti…” disse il portiere goffamente. Leylin esaminò i dintorni. Quel posto era evidentemente una strada piena di strutture dedicate all’intrattenimento della capitale imperiale. C’erano edifici simili tutt’intorno, solo che le strade erano piuttosto deserte; dopotutto, non tutti i nobili erano così oziosi da venire a giocare durante il giorno.
“Lo so…” Leylin allungò la mano destra di fronte al portiere. Un bizzarro disegno magico apparve al centro del suo palmo: una rosa spinosa. Il colore dei suoi petali cambiava continuamente col passare del tempo.
La faccia del portiere cambiò drasticamente dopo aver visto quel marchio. “Entra con me!” disse mentre la sua aura cambiava e il suo sguardo languido si illuminò notevolmente. Dopo essersi guardato con attenzione attorno, aprì la porta principale e lasciò entrare Leylin.
I veli rosa lo accolsero ovunque quando entrò dalla porta principale. C’era una forte traccia di profumo lì e bottiglie di vino e fazzoletti profumati erano sparpagliati sul pavimento. Di tanto in tanto, un braccio liscio o una coscia linda spuntavano dalle fessure delle porte. L’intero posto era carico di un’atmosfera esotica.
Il portiere condusse immediatamente Leylin nell’angolo più profondo del club, in una stanza privata nascosta.
“Fatemi incontrare con la persona in carica!” Leylin non si preoccupò più di nascondere la sua identità. I suoi occhi divennero rosso sangue ed emise tracce dell’aura del diavolo.
“Sì, Signore!” Il portiere eseguì una cerimonia esclusiva per i seguaci del diavolo e si ritirò rispettosamente. Sembrava persino tremare, poiché poteva percepire distintamente l’aura di un potente diavolo che si irradiava da Leylin.
Il capo arrivò rapidamente. Le ondulazioni diaboliche che si irradiano da lei fecero sorridere Leylin.
“Oh! Bel giovane maestro, mi stavi cercando? disse una voce rilassata. Poi Leylin vide una donna bella e affascinante entrare nella stanza privata.
Era vestita con un abito da sera color cremisi, che rivelava metà delle sue spalle bianche e nevose. I suoi occhi brillavano mentre entrava civettuola nella stanza. Con un tocco gentile del suo piede destro, la porta della stanza privata si chiuse lentamente. Mentre chiudeva la porta, l’alta fessura nell’orlo della vestaglia rivelò inavvertitamente la sua coscia liscia, così come i suoi piedini graziosi e le sue unghie dipinte con succo di narciso.
Non sembrava indossasse qualcosa sotto i suoi vestiti lussuosi e irradiava un’aura che era infinitamente allettante.
‘Una creatura rara!’ Quello fu il primo pensiero che spuntò nella mente di Leylin. Era persino più attraente di quella signora volpe, Miss Tillen, che aveva incontrato in precedenza. Era una creatura già estinta che poteva far impazzire gli uomini.
“Sono io!” Leylin la guardò dall’alto in basso senza nemmeno preoccuparsi di risultare gentile. I suoi piedi puliti e nudi sul tappeto erano particolarmente attraenti e civettuoli. Tuttavia, quello che disse la fece cambiare drasticamente in un attimo. “Come ci si aspetterebbe da un diavolo di alto rango, uno che abbellisce i letti degli uomini…”
“Un diavolo del piacere? Stai scherzando, ragazzo?” La bella signora si coprì la bocca con sufficienza e apparve persino un po’ pallida. Quella era una reazione naturale che le persone normali avrebbero avuto dopo aver sentito parlare di un diavolo.
“Non c’è bisogno di questa finzione. Dato che conosco questo posto, significa che so già tutto quello che c’è da sapere su di te, compresa la tua vera identità…” Con un colpetto di mano di Leylin, una barriera magica si formò immediatamente. Improvvisamente la forza divina eruttò improvvisamente dal suo corpo.
“Forza divina del Padrone!” Quella falsa forza divina fece sì che l’attraente donna che lo attraversava gridasse per la sorpresa. Era come se la sua nebbia di travestimento fosse stata trafitta, rivelando la sua vera forma. Il sorriso amoroso persistette, ma le sue pupille so erano trasformate, avendo uno strano bordeaux. I suoi capelli viola erano ricoperti da un corno ricurvo, tipico dei demoni, e lei apparve affascinante e adorabile. Anche i suoi piedi si erano trasformati in un paio di zoccoli fessi.
Uno strato di strane rune viola apparve sul suo corpo. Erano come dei tatuaggi sulla sua pelle, eppure avevano un fascino bizzarro. Sebbene la si riconoscesse come un diavolo con un semplice sguardo, era più attraente di prima.
“Quindi sei il divino che è apparso nel castello di ForestaOscura: Kukulkan!”
Il diavolo del piacere guardò Leylin con cautela, con la paura di mostrare il suo aspetto mutato. Come sacerdote responsabile di tutto il Regno di Dambrath, aveva certamente prestato molta attenzione all’aspetto di Leylin. I fedeli del castello di ForestaOscura non oserebbero nemmeno nasconderle nulla.
Se non si fosse preoccupata dei costi, avrebbe potuto ricevere rapidamente notizie da tutto il regno.
“Sì, sono io!” Leylin teneva le mani dietro la schiena e sembrava estremamente misterioso. La sua forza divina stava sopprimendo il diavolo di fronte a lui.
“Sei qui per aggiungermi al tuo partito? Hehe… Che peccato, ma senza gli ordini del padrone, non mi unirò a te.” Il diavolo del piacere osservò Leylin con cautela. In quanto diavolo di alto rango, aveva personalmente visto Belzebù in precedenza e sapeva che era assolutamente impossibile che avrebbe conferito la sua divinità ad altri diavoli.
“Ho paura che non sia per te scegliere, Lady Delia! O forse dovrei chiamarti… Adelius Dodocrow Menjfakel Anconina…” Leylin pronunciò una serie di sillabe complesse e contorte. Quando il diavolo del piacere lo sentì, si arrabbiò immediatamente.
“Come… Come lo hai saputo?” la sua espressione cambiò drasticamente. Con un cenno della mano, una potente forza magica apparve di nuovo nella stanza privata, simile a una formazione di incantesimi su larga scala.
Il motivo per cui Lady Delia era così ansiosa era perché Leylin aveva appena pronunciato il suo vero nome. Un nome vero che era riservato ai diavoli!
I diavoli di alto livello avevano verinomi unici ed erano il loro più grande segreto. Erano quasi importanti quanto le loro vite! Una volta divulgato, anche i maghi ordinari sarebbero stati in grado di imprigionarli facilmente e renderli schiavi o comandarli ovunque!
Essendo il Re Sovrano dell’Ingordigia che aveva il controllo su di lei, era naturale che Belzebù conoscesse il vero nome di quel diavolo del piacere e potesse lanciarle una maledizione mortale in qualsiasi momento. Quella era la più grande forma di controllo che avesse.
Leylin, che aveva spogliato Belzebù di tutto ciò che possedeva, aveva ottenuto i nomi di tutti i diavoli che Belzebù controllava con i suoi ricordi. Era quella la carta vincente su cui contava.
“Perché? Vuoi colpirmi?” Leylin sorrise debolmente. La runa che rappresentava il vero nome di Lady Delia era già volata nel suo palmo. La sua terrificante forza divina era come un drago feroce, pronto a distruggere la runa in pezzi in qualsiasi momento.
“No! Non farlo!” Il diavolo del piacere gridò allarmato e si inginocchiò sul pavimento. “Obbedirò ai tuoi ordini, maestro!”
In quanto diavolo, avrebbe naturalmente fatto tesoro della sua stessa vita. Per quanto riguarda la lealtà e i principi morali, erano stati da molto dati in pasto ai cani.
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Trad: MasseChan
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