– Salvataggio
L’Esplosione di Sangue non era una magia. Era un incantesimo sconosciuto registrato nel Potere Mistico del Re Drago che permetteva a uno Stregone del Drago di bruciare la loro linea di sangue in cambio della massima forza. Era qualcosa usato quando non si aveva altra scelta, una decisione da prendere quando si era completamente disperati.
Mentre la nebbia di sangue ostacolava la nebbia gelida, Isabel aveva ora una via di fuga. Tuttavia, ora era tornata alla sua forma umana e non poteva più trasformarsi. Oltre a ciò, le aree che erano state coperte con le squame del drago si trasformarono in una massa di lividi.
Tuttavia, il suo desiderio di sopravvivere la spingeva ancora ad avanzare nella foresta di nebbia.
“Quindi non posso più resistere?” A causa delle emorragie, tutto si offuscò e diventò buio.
“Hm? Capo!” Prima di crollare, l’ultima cosa che sentì fu una voce di sorpresa.
……
“Ugh… Non sono ancora morta?” Isabel sollevò il braccio destro e accarezzò la Spada del Drago Rosso, l’esplosione di calore dal fodero della spada la fece immediatamente sentire sollevata. Sebbene si sentisse debole come prima, avere un’arma in mano le avrebbe permesso di morire con più dignità.
Isabel rise ironicamente mentre iniziava a valutare ciò che lo circondava: ‘Qui è piuttosto piccolo e mi sembra di essere in un ambiente chiuso. C’era anche quella voce che ho sentito prima di svenire…’
“Sei sveglia!” Una voce ovattata suonò all’orecchio di Isabel e le sue pupille si allargarono leggermente. Era la voce di Karen!
“Dove… Dove sono ora?” Chiese lentamente Isabel, mentre i suoi occhi facevano del loro meglio per adattarsi all’oscurità mentre cercavano tracce di luce.
“Siamo dentro un albero cavo. Non siamo ancora sfuggiti al pericolo!” Anche Karen non sembrava essere in uno stato migliore, mentre si impappinava con le sue stesse parole. “He- Hehe, immagino che tu abbia visto un mostro che somigliava molto a me, giusto? Anche io ho incontrato un grande pericolo con qualcuno che conoscevo bene!”
Isabel non ne fu convinta così facilmente: “Chi è il vice capitano della nostra nave?”
“Tre Orecchie, anche se fu colpito da un colpo fatale e alla fine paralizzato nell’ultima battaglia navale. Karen in particolare premette le sue labbra sull’orecchio di Isabel: “Inoltre… conosco molte più informazioni private, come quelle che nascondi sotto il cuscino…”
“È sufficiente! Credo che sei quello vero!” Una vampata apparve sulle guance di Isabel mentre interrompeva Karen.
“Questo è un momento così critico, ed è questo che hai deciso di sottolineare?” La voce bassa di Isabel era piena di rabbia.
“Dobbiamo cambiare la nostra mentalità,” disse solennemente Karen, “Hai notato che questi mostri hanno evitato di ucciderci? È come… Qual è la parola appropriata… Se ci stanno stuzzicando.” “Sì!”
“Vuoi dire…” Isabel ebbe lo stesso pensiero.
“Esattamente! Credo che questi mostri si cibino di sentimenti umani. Continuano a spaventarci per creare disperazione…”
Karen sembrava agitata. “Esseri come questo esistono anche nel Sottosuolo. Ecco perché sto facendo del mio meglio per trattenere la paura e il disagio nel mio cuore. Sorprendentemente, non mi sono imbattuta in nessun mostro particolarmente potente e sono riuscita a resistere fino a ora…”
In quanto un mezzelfo del Sottosuolo, Karen aveva evidentemente una migliore comprensione di tali mostri malvagi. Era un peccato però. Le sue idee potevano essere valide nel Mondo degli Dei, ma la forza onirica non era così semplice.
Eppure, Isabel ora non aveva altra scelta che crederle. “In altre parole, posso affrontarle facilmente se reprimo le mie emozioni?”
“Posso solo dire che c’è un leggero effetto, dal momento che cancellare completamente tutte le emozioni è una cosa che solo i leggendari spiriti mentali possono fare…” Karen aveva un sorriso ironico sul viso.
“Inoltre… stai attento a non provare emozioni intense. Attirerà solo mostri più potenti!”
“Capisco…” Isabel annuì. “Queste cose sembrano apparire solo di notte. Finché possiamo resistere fino all’alba di domani, potremmo essere al sicuro…” Isabel ora non aveva intenzione di portare più uomini per esplorare la zona. Sperava solo di poter scappare il più lontano possibile.
*Rumble!* La superficie del terreno tremò leggermente e una strana risata mostruosa risuonò. Isabel iniziò a diventare nervosa. “Attenzione, c’è qualcosa!”
Poteva vedere il millepiedi umano strisciare lentamente attraverso il buco nell’albero, con grandi quantità di saliva che gocciolavano dalla sua testa. Gli alberi circostanti furono spinti via, rivelando le sinistre e terrificanti facce umane sul guscio.
“Rilassati, se ci calmiamo, non può trovarci…” La voce di Karen tremò, evidentemente ancora a disagio per questa scommessa di vita e morte.
‘Non pensare troppo. No! Non pensare a nulla e non provare alcuna emozione!’ Karen disse a se stessa mentre Isabel stringeva la sua presa sul fodero.
Sembrava che le loro preghiere fossero state ascoltate. Il centopiedi gigante non sembrava averli scoperti mentre vagava oltre il grande albero.
‘Ha funzionato davvero!’ ‘Ce l’abbiamo fatta!’ Isabel e Karen si scambiarono uno sguardo, speranzose ed eccitate.
*Huala!* Il largo tronco improvvisamente si divise, rivelando i due. Rimasero sbalordite mentre il centopiedi gigante oscillava avanti e indietro.
“Keke, è il gioco dell’acchiapparsi?” I volti sul tronco continuavano a cambiare fino a quando comparve la faccia di un bambino, parlando con una voce giovane.
“Che peccato… Pensavi che calmare le tue emozioni ti avrebbe aiutato a sfuggire a Zelos. Che infantile!” La faccia umana si deformò, diventando quella di un pirata di mezza età. Anche la voce divenne quella di un adulto.
“Hehe… Il gioco è finito! Diventa parte di me!” Il grande millepiedi urlò, i numerosi volti sul suo guscio si separarono e si trasformarono in sagome umane bianche con maschere. Si mossero lentamente, sembrando bianche mentre circondavano i due.
“No, perché è successo? Abbiamo sbagliato?”
“È un incubo. Deve per forza essere un incubo! No… Svegliatemi! Voglio mia madre…” Karen fu la prima a crollare sotto l’immensa pressione, apparentemente ridendo e piangendo allo stesso tempo.
“Accidenti, sapevo che le donne non sono affidabili nei momenti critici!” Isabel imprecò, la sua spada fu spinta contro una delle figure bianche senza alcun effetto. La stavano lentamente circondando.
(UncleFatty: Come se lei non fosse donna xD)
“Non c’è modo… Non c’è alcun modo… morirò davvero qui…” Isabel sembrò incantata in quel momento, la sua vita le sfilava davanti agli occhi. Un pizzico di tenerezza apparve nel suo sguardo. “Sfortunatamente…”
“Incantesimo arcano della forza onirica: Palmo Volante!” Proprio mentre le figure bianche stavano per circondarle completamente, una figura nera cadde dall’alto. Incantesimi potenti saltarono fuori, attirando la nebbia rosso scuro per formare un grande palmo.
*Thud!* Il grande palmo si avventò bruscamente verso il basso e innumerevoli figure bianche furono schiacciate. Con un colpo, gli altri volarono via.
“Per fortuna sono arrivato in tempo!” Leylin si voltò, guardando l’espressione di Isabel che sembrava scioccata ed euforica. “State bene?”
“Stiamo bene! Lo lascerò a…” Isabel si sentì soffocare e riuscì a dire solo quello prima di svenire.
“La sua resistenza è completamente esaurita? E questa…” Leylin guardò Karen a terra, che era impazzita per la paura. “Sembra che sia terrorizzata. Non mi sorprende; non tutti possono sopportare lo shock di sperimentare la forza onirica…”
“Keke… Un altro! Un altro che diventerà parte del mio corpo!” La testa del grande centopiedi si spalancò, rivelando un viso vecchio pieno di rughe. Le altre figure bianche frammentate furono inalate nel suo corpo e sulla crosta apparvero dei volti mascherati.
“Un essere così grande contaminato dalla forza onirica… è almeno un leggendario, hm?” Leylin alzò lo sguardo, euforico. “La radiazione da sola può creare un essere leggendario qui… Tutto ciò che è qui deve essere ancora più sorprendente!”
“Ragazzo, osi ignorare…” Il mostro millepiedi cominciò a ululare e altre cisti apparvero sul suo corpo. Sembravano pronte a esplodere.
“Ora non ho tempo da perdere a giocare con te. Ci vediamo la prossima volta!” Leylin era il padrone assoluto di quella regione contaminata dalla forza onirica. Non si accigliò nemmeno, senza provare paura.
“Incantesimo arcano della forza onirica: Sogno Distratto!” Le ondulazioni rosso scuro si diffusero dalle sue mani e l’ambiente circostante stranamente tacque.
“Andiamocene!” Sfruttando quella rara opportunità, Leylin afferrò Isabel e Karen mentre allargava le ali. Volò fino ai margini della foresta dove la nebbia rosso scuro convergeva come una gabbia.
“Apriti!” esclamò Leylin e l’energia di un incantesimo arcano si riversò nel Bastone del Drago Rosso, fiamme ardenti sfondarono la serratura. Con pochi bagliori del suo corpo, scomparve all’orizzonte.
Non era ancora in grado di affrontare il grande millepiedi e naturalmente non avrebbe sprecato le sue forze per quello.
……
Arrivò la mattina. Isabel, che aveva recuperato gran parte delle sue forze, arrivò fuori dalla tenda. Poi vide Leylin, che stava studiando i bordi della foresta.
“Mi dispiace… Siamo stati completamente spazzati via. Sono io la colpevole di tutto questo…” Isabel strinse i denti e balbettò.
“Questo è stato un incidente. Anche altri avrebbero ottenuto gli stessi risultati.” Leylin era concentrato mentre prendeva campioni del terreno, mentre Isabel guardava paurosamente la foresta. La lezione che le era stata insegnata lì dentro era incisa nella sua mente e sperava che non sarebbe mai più tornata in quel posto nella sua vita.
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Capitolo regolare della domenica: 7/8
Trad: MasseChan
Edit: UncleFattty
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