– Il Deserto Occidentale
Il Mondo degli Dei era vasto e senza confini, e il piano materiale ne era il fondamento principale. Aveva molti altri piani sia sotto che sopra, e fra questi vi era un numero inconcepibile di semi-piani, sparpagliati qua e là. La loro aggregazione dava forma alla misteriosa ecologia del Mondo degli Dei.
Ogni genere di essere, basilare, fatto di carne, angeli e demoni portarono gioie e dolori, forti emozioni e ogni sorta di bellissima ma sanguinaria battaglia scoppiata per motivi razziali.
Grazie alla sua posizione, e ad altri vantaggi, il piano materiale primario diventò la zona maggiormente contesa. Sia gli dei del cielo che i demoni e i diavoli dell’inferno guardavano quel luogo con occhi colmi di avidità. Si contendevano persino il più arido deserto occidentale.
Poiché si erano diffuse alcune informazioni segrete, anche alcune delle esistenze speciali avevano messo gli occhi su tale luogo.
……
Il deserto occidentale era ai margini del continente. Era enorme e spoglio, e comprendeva parte di numerosi imperi. Le frequenti tempeste di sabbia nera l’avevano reso un’eterna regione proibita, soltanto alcune razze del deserto riuscivano a sopravviverci, nei pressi di qualche oasi.
Abituati a vivere in condizioni così rigide, i nativi del deserto occidentale erano feroci combattenti, e tutto ciò che veniva prodotto localmente era estremamente ambizioso e terrificante. Erano molto conosciuti per il loro essere assetati di sangue.
Anche se il deserto occidentale era estremamente arido e non vi era quasi traccia di abitazione umana, alcuni commercianti venivano comunque per acquistare le sue specialità, e ve n’erano alcuni che venivano soprattutto per passare del tempo in quel tipo di ambiente. Avrebbero usufruito del clima rigido del deserto per autodisciplinarsi nella fede, e superare i propri limiti. Alcuni avevano persino provato ad attraversare il deserto a piedi, per raggiungere un regno inimmaginabile dopo il successo. Naturalmente, la maggior parte di loro morì.
Molti corpi, furono sepolti dalla sabbia, alcuni invece diventarono cibo per le creature del deserto.
Era arrivata di nuovo la prima stagione, e commercianti e avventurieri si dirigevano verso tale luogo. I commercianti vi si recavano ogni anno, gli avventurieri invece desideravano unicamente l’oro. C’erano anche dei mercenari, nonché coloro che cercavano di riprendersi dal rigido clima del deserto.
Si dirigevano tutti verso ovest, in cerca di ricchezza, potenza, passione, e sensuali ballerine…
La città di Narwick si trovava nelle regioni periferiche del deserto, costruita intorno ad una piccola oasi. Il suo nome significava angolo o margine, e si presentava come entrata al deserto occidentale, nonché punto di servizio.
Molti gruppi di commercianti, e turisti da tutto il mondo, facevano tappa in quel luogo durante la stagione delle negoziazioni, riempiendo praticamente l’intera città. Passeggiavano per la città esseri di tutte le razze e schieramenti, e vi erano merci provenienti da ogni angolo del deserto.
Alcuni commercianti privati sceglievano di vendere lì le loro merci, guadagnando più tempo per addentrarsi nel deserto. Quest’ultimo, inoltre, attirava anche molti affari.
Vi erano scimitarre fatte di raffinato minerale grezzo provenienti dai meandri del deserto, e schiave così elastiche che si diceva fossero senza ossa, originarie delle tribù dei nativi…A riempire le bancarelle del mercato, molti oggetti delle rovine, sia originali che falsi.
In una tale periodo di prosperità, entrava a Narwick un mago vestito di bianco.
“È l’inizio della stagione? Che movimento!” Leylin osservava con una certa disinvoltura i passanti e le svariate bancarelle, e mentre camminava guardava senza troppa attenzione quelli che si dicevano essere i tesori delle rovine, ritrovati nei meandri del deserto.
Grazie alla sua perspicacia, poteva affermare con certezza che molti erano dei falsi, e il restante non era abbastanza prezioso per i suoi gusti. Avevano sicuramente un caro prezzo.
L’intera città era piena zeppa di persone di diverse razze e di diversi ceti sociali, cose che lo aiutarono ad ampliare la sua veduta. Guerrieri, ladri, assassini, cantori…Vi erano persino maghi rari e tipici spadaccini del deserto. Quest’ultimi sorvegliavano i gruppi di commercianti, o organizzavano ricevimenti per avventurieri. C’erano anche alcuni lupi solitari che emanavano un’aura molto pericolosa.
‘Questa gente dovrebbe sperare di fare un po’ di soldi mentre la tempesta di sabbia nera si è fermata…’ Leylin scosse la testa tra sé. Girava voce che quel deserto fosse venuto alla luce, durante la grande battaglia tra dei. Un tempo era una terra coltivabile e molto bella, ricca di numerose e potenti civiltà.
Sotto la sabbia dorata si nascondevano sorprendenti rovine, alcune persone ebbero la fortuna di scoprirne alcune e diventarono ricchi nel giro di una notte. Tutto ciò, a differenza della generazione di avventurieri ed esploratori, motivava le nuove generazioni ad addentrarsi nelle estremità del deserto, impavidi e alla ricerca di tracce del passato.
Anche Leylin aveva bisogno di una guida per attraversare il deserto, e raggiungere le Valli Frostfall.
‘Anche se ho comperato una mappa, è troppo vaga. Un semplice pezzo di carta non può illustrare i pericoli lungo la via nemmeno…’ Mentre pensava tra sé, Leylin entrò in un locale.
Non appena spinse la porta per entrare i suoi sensi furono travolti dal chiasso, l’odore di alcool, di carne, e profumi vari gli entrarono nelle narici.
Quel posto era chiaramente una combinazione tra un bar, una locanda e un palcoscenico. Era rumoroso, e un musicista in strani abiti stava suonando il tamburo che portava legato ai fianchi. Una decina di focose donne danzava al suono di quel volgare battito, indossando abiti che lasciavano intravedere i loro ombelichi. I loro occhi erano dolci, e dei veli rossi coprivano la parte inferiore del loro viso, rendendole ancor più misteriose e attraenti.
Dei cerchi d’oro si spostavano tra le loro belle gambe, che imprimevano di movimenti energici mentre il corpo ondeggiava. I campanelli e le nappe si intrecciavano dolcemente.
I clienti applaudivano senza sosta nel guardare quella graziosa danza. Qualche sporadico commerciante lanciava inebriato monete d’oro e d’argento sul palcoscenico, rendendo l’atmosfera più accesa.
“Non male…” Leylin fece un leggero cenno col capo. All’interno della locanda, percepì l’aura di alcuni potenti esseri. Alcuni commercianti erano chiaramente sorvegliati da Professionisti di alto rango.
Li ignorò e focalizzò la sua attenzione su un grande tavola rotonda, sulla destra. Uno spadaccino ornato di bianco occupava l’intera tavolata, eppure nessuno protestò.
Indossava un velo e un turbante bianco tipico dei nativi, e i suoi lunghi e stretti occhi emanavano una sensazione di gelo. Aveva alla vita una fodera nera dove riponeva la scimitarra, l’impugnatura non aveva decorazioni ma dava comunque a Leylin una leggera sensazione di pericolo.
‘Uno spadaccino quasi leggendario? Probabilmente è il più forte della locanda…’ Il rango attuale di Leylin non aveva attirato l’attenzione di quell’uomo, sebbene lo avesse spiato. Lanciò con naturalezza una corona d’oro all’addetto dinanzi a lui, e fu rispettosamente invitato a sedersi al tavolo.
“Portami una costoletta d’agnello, una zuppa di verdure e un succo di frutta…”
Rispetto alla bistecca tenera e piena di grasso, la costoletta d’agnello aveva un profumo inconfondibile. Il condimento simile a pepe e la particolare consistenza carnosa, faceva venire la bava alla bocca.
Quando finì il suo pasto, l’addetto venne a riordinare e pulire il tavolo. Tra le dita di Leylin si intravedeva un luccichio dorato “Dimmi dove posso trovare la migliore guida, e questa corona d’oro è tua….”
“Vuoi entrare nel deserto da solo?” Vi era una sorta di avidità negli occhi dell’addetto, sembrava essere in difficoltà e disse: “La miglior guida è stata ingaggiata da un grande gruppo di commercianti. Il resto, probabilmente, non è migliore di me in termini di conoscenza del deserto…è molto pericoloso addentrarsi da soli. È meglio tu ti unisca ad un gruppo o ne crea uno con altri commercianti…”
Anche se desiderava fervidamente quella corona d’oro, lo consigliò comunque con una certa accortezza.
“È così…qualunque cosa sia, mi piacciono le persone che non si fanno prendere dall’avidità. Questa è tua.” Leylin non ci aveva sperato un granché, così fece un cenno col capo e mise la moneta sul tavolo.
“Possano gli dei proteggervi, stimato cliente!” Non aspettandosi nulla, l’addetto ne fu piacevolmente sorpreso “Se non le dispiace, posso aiutarla a contattare alcuni gruppi di avventurieri…”
“Non ce n’è bisogno!” Leylin agitò la mano. Dei Professionisti di basso rango gli sarebbero solo stati di peso. Inoltre, aveva un chiaro obbiettivo, ed entrare in un gruppo avrebbe solo causato problemi.
Mandatolo via, Leylin prese un bicchiere di vino rosso, e si comportò come se lo stesso apprezzando lentamente. In realtà, il rilevamento dell’A.I. Chip stava operando al massimo delle sue capacità, raccoglieva le informazioni intorno a lui e le riordinava.
Quella sorta di posto, era uno di quei luoghi ove le informazione circolavano di più. Grazie alle insolite abilità di raccolta e riordino delle informazioni dell’A.I. Chip, Leylin si fece presto un’idea generale riguardo le identità di coloro che stavano alla locanda, e le organizzazioni a cui appartenevano.
“…Tra un mese…Valli Frostfall…” In quel momento, gli capitò di ascoltare i sussurri di una conversazione che lo fece rabbrividire.
Approfittando dei movimenti per bere il suo bicchiere di vino, si girò con disinvoltura a guardare a lato dello spadaccino di cui aveva preso nota. Ora ve n’erano altri seduti intorno a lui, discutevano di qualche faccenda, a voce molto bassa.
Uno di loro era chiaramente un mago, beveva dell’acqua cristallina, mentre le mani creavano di soppiatto una barriera insonorizzante. Sfortunatamente, Leylin non poteva farci nulla.
‘Tra un mese…Non è il momento in cui comparirà la città fluttuante? La posizione è quella giusta!’ Leylin allora si fece cupo ‘Sembra io non sia l’unico ad avere informazioni riguardo la città fluttuante. Questo potrebbe essere un problema…’
Leylin se l’aspettava. Dopotutto, vi erano molto arcanisti interessati alla città fluttuante, ed era difficile assicurarsi che altri non avessero scoperto quelle informazioni segrete tra i documenti storici, e non ne avessero dedotto ora e luogo del suo aspetto.
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Secondo capitolo regolare della domenica: 8/8
Trad: XiaoLing
Edit: UncleFattty
Spoiler 8:
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