– Novità
‘Sono ancora piuttosto fortunato. Una guida è comparsa di propria iniziativa…’ Leylin diede un’occhiata allo spadaccino vestito di bianco e al suo gruppo, una sfumatura bluastra gli brillò negli occhi, poi se ne andò di colpo.
Il mago del gruppo vide gli spadaccini bloccarsi di scatto. Chiese sorpresa “Che c’è?”
“Niente. Per un attimo c’era qualcosa di strano.” Lo spadaccino sembrava un po’ perplesso, aveva la mano destra sulla fodera e si guardava in giro. Si sedette di nuovo, con fare enigmatico.
Sentì un brivido alla schiena, come se la morte gli si fosse presentata dinanzi. Tuttavia, quella sensazione di pericolo, svanì prima ancora che potesse fare il punto della situazione.
“Stai diventando paranoico. Non possiamo far trapelare le novità della nostra missione…” disse a bassa voce un uomo vestito di nero.
“Sì forse è vero” disse mentre si sedeva. Teneva ancora la mano sulla scimitarra però, e la smorfia sul suo viso non era ancora scomparsa.
……
Leylin aveva già abbandonato la zona, e stava ora passeggiando lungo le vie affollate.
‘I suoi sensi funzionano molto bene. Anche se solo per un istante, l’abilità di percepire le mie intenzioni è davvero notevole. Probabilmente diventerà un leggendario tra qualche anno, ma solo se riuscirà a sopravvivere a questa…’
Il suo abbigliamento nobile, le guance rosee, e gli accessori stravaganti erano segno di ricchezza, e attirarono l’attenzione di molti piccoli venditori ambulanti.
“Guardi questo, stimato cliente. Il Vecchio Jafar possiede le migliori cose…” Uno in particolare reggeva alto uno scettro d’oro nel tentativo di farlo notare a Leylin. Era un vecchio uomo bianco con i capelli dorati “Guardi questi motivi e queste decorazioni…l’ho trovato quand’ero ancora un avventuriero, dopo aver affrontato un pericolo mortale in un antica rovina. Si dice nasconda al suo interno i segreti dell’antica Dinastia del Sole, e potrà essere suo a sole 100 corone…”
“Antica Dinastia del Sole?” Leylin si fermò, con sorriso beffardo sul viso. Guardò il Vecchio Jafar, che aveva fatto tutto il possibile per presentare al meglio l’oggetto.
“Davvero! È una dinastia vissuta molti anni prima che questo posto diventasse un deserto. La leggenda parla di un grande fiume dorato, ove non scorreva acqua ma latte e miele. All’epoca vi erano un sacco di notizie preziose, e questo scettro ne contiene il segreto…”
“Ti chiami Jafar, vero?” Leylin si fermò dinanzi alla bancarella, guardando quel vecchio che, chiaramente, non era un nativo del deserto “Perché ti sei stabilito qui?”
“(Sospiro)…Ho incontrato la madre dei miei figli quand’ero ancora un avventuriero. Naturalmente non posso lasciare…” ridacchiò Jafar. Sebbene sembrasse un uomo onesto, aveva ancora quell’occhio furbo che non riusciva a nascondere.
“E allora?! Dato che siamo entrambi del sud, posso vendertela a dieci corone in meno. La dea della Fortuna ti sta sorridendo…”
“Ci darò un’occhiata…” Leylin sembrava interessato, e si accucciò dinanzi al banchetto.
“Tutte queste cose provengono dalle rovine?” Jafar aveva messo degli ornamenti decorativi su un sudicio panno nero, e alcuni oggetti avevano ancora uno strato di ruggine sopra. Tutto dava l’illusione che stesse dicendo la verità.
Sfortunatamente, Leylin aveva ottenuto l’abilità Erudito quand’era avanzato al regno leggendario. La sua abilità di valutazione aveva raggiunto il livello massimo, così usò l’A.I. Chip per scrutare quei falsi.
“Questo sembra molto bello. Starà bene sul mio muro…” Leylin ‘valutò’ una maschera oro scuro, la quale era stata intagliata a somiglianza di un cobra.
“Certamente! Come può non esservi nulla di decente dalle antiche rovine, per uno stimato cliente come voi?” Il viso di Jafar si corrugò di gioia.
“Questo, questo, e questo. Li voglio tutti…” Leylin si comportava da nobile sedotto, e comprò sette oggetti su otto. Jafar aveva un sorriso così grande che non riusciva a chiudere la bocca.
“Anche questo, e quelli…” Leylin continuava ad indicare gli oggetti con entrambe le mani, comprò praticamente tutto quello che c’era nella bancarella.
“Il Vecchio Jafar si arricchirà di questo passo…” Gli altri venditori ambulanti, guardarono Jafar con invidia.
“Comprerò tutta questa roba…Hmmm…sembra ci sia un problema con il trasporto…” Leylin sembrava turbato.
“Nessun problema, non ci sono affatto problemi!” Jafar scartò velocemente gli oggetti che Leylin non voleva, i suoi movimenti erano più veloci di un ladro di alto rango. Prese le quattro estremità del panno e impacchettò gli oggetti. “Che ne dite? Facile. Posso anche inviarlo alla vostra locanda…”
Il Vecchio Jafar aveva un sorriso blando sul viso “Allora sono 1372 corone d’oro, e le ho già fatto uno sconto…”
“Umm…” Leylin sembrava uno di quei clienti generosi che venivano facilmente ingannati “Ottimo! Accettate banconote della chiesa della ricchezza, o volete venire con me a ritirare l’oro?”
……
Tutti i mercati avevano una chiesa della ricchezza, e in un enorme mercato come quello del deserto occidentale, non poteva di certo mancare. La piccola città ne aveva una per prestare servizio ai commercianti.
Usciti dalla chiesa Leylin mandò via il riconoscente Jafar, e girò l’angolo.
‘Non avrei mai pensato di trovare qualcosa di interessante da un venditore ambulante…’ Leylin lanciò il pacchetto che aveva tra le mani, e tutti gli oggetti d’oro falso sferragliarono a terra come spazzatura.
‘Una bestia magica leggendaria si nasconde su di esso, con alcune informazioni…’ Leylin fissava il panno sudicio, una luce blu tremolava nei suoi occhi. Era quella la cosa su cui aveva messo gli occhi, il panno che Jafar usava per disporre la sua merce.
‘Mi chiedo come sia riuscito ad avere questo pellame. Era davvero un avventuriero?’ Leylin si sfregò il mento, ma non indugiò oltre. Aveva pagato per gli oggetti, quindi ora quello era suo. Non era suo dovere preoccuparsi di come Jafar fosse riuscito a metterci le mani.
‘Solo il materiale ne vale il prezzo. Ho bisogno dell’A.I. Chip per decifrarne le informazioni.’
Leylin conosceva bene la storia del deserto occidentale. Vi era un tempo in cui era il cuore di Netheril, e in quei giorni di gloria era stato coperto di terra coltivabili e un enorme popolo. Sfortunatamente, con la scomparsa di Netheril e le guerra tra dei, l’occidente diventò un deserto.
Se non per questo, perché mai un arcanista capace di saltare da una dimensione all’altra, avrebbe dovuto tenere proprio lì una città fluttuante?
‘Questa crittografia…non sembra quella di un arcanista, ma vi è ancora una forza ineccepibile…contiene anche i segreti di una civiltà perduta…’ Gli occhi di Leylin brillavano. Se Jafar fosse venuto a conoscenza dei segreti di quel pellame, si sarebbe tolto la vita dalla rabbia.
Leylin era di ottimo umore, ora che aveva ottenuto un tesoro. Uscì dal vicolo e guardò con maggiore attenzione gli oggetti sparsi a terra. Grazie alla sua perspicacia e la sua esperienza, nessun tesoro riusciva a sfuggire ai suoi occhi.
Purtroppo, quello era l’unico. Nient’altro l’aveva colpito particolarmente.
……
“Boohoo…Vi prego aiutateci. Vi prego aiutateci…”
In quel momento, alcune grida catturarono l’attenzione di Leylin, facendolo avanzare. Una gran folla formava un enorme cerchio davanti a sé, provocando una tale confusione di cui Leylin si accorse solo avvicinandosi.
In mezzo al cerchio vi erano un avventuriero e un ragazzina in lacrime.
L’avventuriero era caduto a terra, sembrava aver incontrato grandi difficoltà nella vita. Non era più molto giovane, e le sue labbra erano bluastre. Sembrava una qualche malattia si fosse manifestata all’improvviso.
“Zio, zio!Ti prego svegliati…” Osservata da una tale folla, le grida rendevano la ragazzina ancor più impotente.
“Dev’essere stato avvelenato. Ci sono molti esseri pericolosi nelle vicinanze del deserto…” Un mercenario esperto si fece avanti, toccando la testa dell’avventuriero e alzandogli le palpebre per controllare se era vivo o morto “Senza l’adeguato antidoto, non posso fare nulla. Sai di che veleno si tratta?”
Udite quelle parole, la ragazzina impietrì ed iniziò a strillare ancor più addolorata “No – Non lo so. Vivian è inutile annusare …zio…”
“Sigh… A meno che non sia presente tra la folla un prete di alto rango, che possa lanciare un Veleno Neutrale, lui è…” Il mercenario si guardò in giro “Qualcuno di voi è un prete di alto rango?”
La folla evitava il suo sguardo, era chiaro che non volevano essere coinvolti. La morte di qualcuno avrebbe fatto arrivare le guardie, e gli interrogatori o cose simili richiedevano molto tempo. Senza contare i ricatti da parte di sfacciati funzionari e carcerieri, così la maggior parte della folla si dileguò.
La zona era affollata, eppure fingevano di non vedere la ragazzina e l’avventuriero, che sembrava tirare i suoi ultimi respiri di vita. Vi era un grande senso del distacco in quel posto.
“Ragazzina, dobbiamo trovare un’altra soluzione…perlomeno, abbiamo bisogno di una locanda…” Il mercenario sembrò turbato notando, ovviamente, l’impazienza dei suoi compagni. Si bloccò a metà discorso, realizzando che nessuna locanda avrebbe accolto un avventuriero sull’orlo della morte, e che si stava soltanto complicando la vita.
“Sigh…” A quella riflessione, anche il mercenario sembrava agonizzante, e pose un sacchetto di monete di bronzo dinanzi alla ragazzina in lacrime “Prendile e seppellisci al meglio tuo zio!”
Se ne andò velocemente a grandi passi, come avesse paura di qualcosa.
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Trad: XiaoLing
Edit: UncleFattty
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