– Epidemia
Leylin si assicurò che i messaggeri avessero compreso le sue parole e sequestrò tutte i doni che avevano portato con loro. Poi gli mostrò il capo, ancora vivo e cosciente, per poi cacciarli dalla nave.
“Lo vedi questo? Ci sono doni da ogni parte dell’isola e i nativi che gestiscono tutta questa ricchezza sono dei vigliacchi ignoranti…” Leylin calpestò l’oro, guardando gli avidi occhi del suo uomo. Sorrise “La metà di questo oro, insieme a qualsiasi altra cosa che riceveremo in futuro, sarà vostra. Dividetevela…”
I pirati esplosero in urla di gioia.
Anche se l’oro, ammucchiato in quel modo, sembrava essere davvero tanto, quanto ne avrebbe ricevuto una singola persona se diviso in tremila? Inoltre, quella dimostrazione serviva a far crescere la loro avidità, e fornirgli una falsa idea della ricchezza dell’Isola di Debanks. Li avrebbe motivati a combattere!
Molti pirati erano ora solerti, ansiosi di conquistare l’intera Isola di Debanks e saccheggiarla delle sue ricchezze, deliberatamente e senza freno.
Se avesse chiesto ai suoi uomini di credergli senza alcun beneficio, non sarebbero avanzati verso la morte, almeno non in quel momento. Leylin doveva mostrare loro ciò che ne avrebbero guadagnato e il luccichio dell’oro era il miglior beneficio tra tutti.
“Lo faranno davvero?” Isabel ignorò la folla strepitante alle sue spalle, in piedi sul ponte mentre guardavano le canoe andarsene. “Angodub è imparentato con loro per matrimonio, giusto? Il loro ottimo rapporto è ciò che gli permette di governare questa regione insieme….”
“Dipende. Noi non siamo nativi e non conosciamo il loro modo di pensare. Inoltre, com’è possibile che due tribù vivano così vicine l’una all’altra senza la minima tensione?” Tiff espresse la sua opinione, contrastante.
“Mm. Anche se non lo fanno, noi possiamo comunque essere d’aiuto. Per esempio, possiamo diffondere la notizia che si stanno preparando ad attaccare Angodub, oppure fingere di essere nativi e attaccare un villaggio vicino…” Gli occhi di Leylin brillavano. “Piantato il seme del dubbio, non sarà così facile eliminarlo. Si scatenerà sicuramente una guerra!”
Isabel comprese il piano di Leylin e dovette ammettere che era fattibile. “Quando entrambe le tribù saranno stanche di combattere, potremo spazzarle via ad un costo minimo, e spianarci la strada per l’isola di Debanks.”
Aggrottò la fronte. Continuò a chiedere “Che succederebbe se l’Impero di Sakartes ci scoprisse? Dopotutto, questa è una grande operazione. Considerando la nostra forza attuale, saremo cacciati non appena subentreranno…”
L’Isola di Debanks era formata da diversi regni, con al centro l’Impero di Sakartes. Quest’ultimo era circondato da alcune tribù. Sebbene Leylin volesse attuare i suoi piani in una zona isolata, era comunque un’unica isola. Non vi era oceano che bloccasse il flusso di notizie, perciò si sarebbero diffuse velocemente.
“Non preoccuparti. Saranno presto troppo impegnati per occuparsi di noi…” Leylin sorrise e scosse il capo, il sottinteso fece rabbrividire di paura sia Isabel che Tiff.
……
Il tempo passò velocemente. Ben presto, le due tribù scelte da Leylin si ritrovarono immerse in una guerra, Leylin non dovette neanche intervenire. Dopotutto, occupavano entrambe le stesse terre. Com’era possibile avere un rapporto amichevole con chi ti sottraeva le risorse?
Oltretutto, gli spiriti totem delle tribù, bramavano di divorarsi a vicenda per potersi potenziare.
Dal momento che vi erano ogni sorta di fattori a favore, era del tutto naturale che la guerra scoppiasse.
Per dimostrare la propria sincerità, la flotta di Leylin non si fermò al continente, anzi inviò molte delle sue navi a largo. Alcune di queste rimasero però lontane dalla zona di guerra, come se la cosa non le riguardasse.
Leylin comprò anche degli schiavi da entrambe le tribù. Erano nativi robusti e coraggiosi, perfetti per il normale lavoro da servi nell’Isola Chihuahua, o per essere usati come soldati. Non fu così stupido da pagare con materiali preziosi, quali oro o argento, e offrì loro armi e munizioni.
Quelle armi resero i nativi più potenti e la vendita di schiavi continuò. Per evitare di perdere terreno, gli avversari non ebbero altra scelta che fare affari con Leylin, il quale diede vita ad un circolo vizioso, che portò entrambe le tribù a spargere sangue. Il versante di Leylin ebbe un gran raccolto.
Nel mezzo della frenesia di tali attività, Leylin rimase rintanato in laboratorio. Furono i suoi uomini ad occuparsi del traffico commerciale, i quali avevano esperienze nella cattura di schiavi dalla vita dedicata alla pirateria. Il suo compito era estremamente importante e impediva all’Impero di Sakartes di intromettersi nei suoi affari.
Guardò la provetta in penombra, al suo interno un pezzo di carne mezzo marcio. I suoi occhi lampeggiavano di luce, mentre l’A.I. Chip eseguiva la scansione.
‘È già arrivata a questo punto?’ Il pezzo di carne all’interno della provetta, apparteneva al corpo di un nativo. Gli esperimenti continui permisero a Leylin di capire in modo approssimativo la struttura del loro DNA e creare così una tossina per loro estremamente letale.
[Beep! Infezione numero 2 stabile, inizio estrazione dati…] L’A.I. Chip inviò a Leylin una grande quantità di informazioni, che lo fecero inconsciamente annuire.
“Molto bene…” Usando un paio di minuscole pinzette, tagliò un pezzetto di carne e lo mise in un’altra provetta, dentro un liquido trasparente.
[Inizio esperimento 17642, registrazione dei dati…] intonò la voce dell’A.I. Chip. Leylin guardò il pezzo di carne sciogliersi, per prendere la forma di un tentacolo prima di ribollire.
‘Bene, la fissione è stabile. Le possibilità di successo, questa volta, sono estremamente buone!’ Leylin fece cenno col capo, di tanto in tanto praticava degli incantesimi con le mani, che utilizzavano l’energia radioattiva per catalizzare la reazione.
Terminata la violenta fusione, Leylin sorrise guardando la provetta, la quale era ora rossa come il sangue.
[Beep! Il virus letale è stato completato. Nome?]
“Patogeno 1” lo chiamò Leylin, con fredda disinvoltura.
[Beep! Nome registrato, memorizzazione dei dati…] L’A.I. Chip eseguì le istruzioni di Leylin, poi mostrò lui i dati raccolti.
[Patogeno 1: è un’arma genetica estremamente contagiosa. Può crescere in condizioni meteorologiche estreme e ha una vita di cento ore. Si diffonde per vie respiratorie, con il 90% di infezione e il 90% di mortalità. Cura non disponibile, capacità di due livelli di trasmissione. Nota: l’agente patogeno è estremamente efficace contro l’esemplare specifico, vale a dire la prima serie di nativi memorizzata nel database.]
Quell’agente patogeno contaminava soltanto i nativi ed era altamente contagioso e letale. Era come un vaiolo unito ad un’influenza e Leylin non aveva alcun dubbio riguarda al fatto che, una volta rilasciato, avrebbe fatto più paura persino di un diavolo o demone.
Quel 10% di possibilità di sopravvivenza, non era gentilezza da parte di Leylin. Se tutti i nativi fossero morti, nessuno avrebbe più dato lui il potere della fede.
‘Anche se non posso permettermi che muoiano tutti, non ho bisogno di un gran numero di devoti. I sopravvissuti mi daranno abbastanza potere per ascendere alla divinità…’ meditava Leylin, mentre si accarezzava il mento.
Se lo stesso agente patogeno fosse stato rilasciato sui nativi del suo mondo precedente, il loro popolo sarebbe stato spazzato via completamente. Tuttavia, in questo mondo, le regole erano ben diverse. Tenendo conto dell’esistenza degli dei e delle abilità straordinarie, il 10% di possibilità avrebbe lasciato vivo solo un piccolo numero di sopravvissuti.
‘Diffusa l’epidemia, devo preparare medicine speciali e vaccini…’ Dato che nessuno era immune a quell’epidemia, Leylin lasciò aperto un accesso segreto per vaccinazioni esterne. Dopo esserne morti ad ondate, con che occhi avrebbero guardato la salvezza dalla malattia, da parte di Kukulkan? I vaccini avrebbero garantito loro la possibilità di sopravvivenza e non vi sarebbe stato nessuno, oltre a lui, ingrado di produrli.
Sarebbe stata una benedizione, per quei totem e semi-dei, anche solo proteggere i nobili. Semplicemente, non vi erano abbastanza incantesimi per salvare tutti i comuni mortali. Leylin era piuttosto sicuro che quella situazione sarebbe stata un gran raccolto per il potere della fede.
‘La morte dei loro devoti, causerà la caduta del potere degli spiriti totem. Persino i semi-dei non potranno fare nulla a riguardo, tanto meno gli spiriti legati alla terra. L’enorme caduta in termini di forza sarà un vero scaccomatto’ Gli occhi di Leylin brillavano di genialità. Con un semplice gesto delle mani, poteva ora determinare la vita e la morte di diversi milioni di nativi. Nemmeno la parola ‘malvagità’, sarebbe riuscita a descrivere le sue attuali gesta.
Se avesse filtrato quel potere della fede, avrebbe potuto trasformarsi in un dio della peste o delle vite biologiche, usurpando, nell’immediato, il trono della Dea della Peste. Ma ciò non lo interessava.
‘Anche se non dovrei assorbire la fede nei dominii dell’epidemia e della malattia, c’è un dominio al quale non posso rinunciare… quello della Morte!’ I piani di Leylin erano sempre multi-strato. Da un lato, l’epidemia e i vaccini gli avrebbero permesso di conquistare l’intera Isola di Debanks, rapidamente e senza consumare troppe energie. Dall’altro, l’enorme quantità di morti gli avrebbe permesso di comprendere il dominio della morte.
Il massacro e la morte erano due potenti domini consoni ai bisogni di Leylin, lui desiderava il secondo. Con la perdita di milioni di vite, il potere della morte avrebbe raggiunto, definitivamente, un livello spaventoso. A quel punto, sarebbe stato possibile comprendere il dominio della morte.
A confronto, le altre banali faccende potevano essere trascurate. Leylin credeva che la pace sarebbe venuta solo dopo il caos. Dopo un periodo di sofferenza, la gente dell’Isola di Debanks avrebbe scelto il suo dominio, accogliendo con piacere la rivoluzione che ne se sarebbe derivata.
Trad: XIaoling
Edit: myriam
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